IL NUOVO AFFINI. «QUANTO AFFETTO PER ME, ORA CI VUOLE UNA VITTORIA...»

GIRO D'ITALIA | 01/06/2021 | 08:10
di Giorgia Monguzzi

Edoardo Affini ha vissuto un Giro d’Italia ricco di emozioni. Sin dal prologo di Torino concluso in seconda posizione dietro Filippo Ganna fin dalla cronometro finale; nel mezzo tante tappe complicate, un duro lavoro per la squadra e una forma incredibile che gli ha permesso di concludere la corsa rosa con tante soddisfazioni. È la prima volta che il mantovano porta a termine un grande giro, l’orgoglio è tanto, ma anche la consapevolezza di essere sulla strada giusta per fare grandi cose. Per la Jumbo Visma è stato un giro senza vittorie di tappe, ma non si può dire che non abbiano movimentato la corsa, George Bennett, rimasto subito fuori dalla battaglia per la generale dopo la debacle di Sestola, è andato in fuga in quasi ogni tappa di montagna scombinando le carte degli uomini di classifica. Il giovane Tobias Foss, invece, ha regalato alla squadra un posto nella top ten e di questo risultato è molto il merito di Affini che lo ha traghettato per tutte e tre le settimane.


«Questo Giro mi è piaciuto davvero tanto - ci dice Edoardo senza mezzi termini - mi sono divertito, ma ho fatto anche tanta fatica. Ho raccolto in tutto tre podi e non posso che essere soddisfatto, Ganna ha dimostrato di essere veramente forte, a Milano sia lui che Cavagna hanno avuto problemi, ma sinceramente non mi sarebbe piaciuto vincere per quello, sarebbe stata una vittoria a metà, preferisco farlo quando siamo tutti ad armi pari. In queste tre settimane ho capito che poco alla volta sto crescendo, ho acquisito la consapevolezza nei miei mezzi. Ora capisco i miei limiti, so cosa posso fare e come devo lavorare».


La corsa rosa ci ha fatto conoscere un Affini non solo cronoman, ma soprattutto uomo di squadra: più volte lo abbiamo visto in fuga per traghettare i suoi compagni e anche fare il ritmo in salita. In Jumbo Visma si trova bene, è una come una famiglia dove tutti sostengono tutti, atleti da diverse parti del mondo che si trovano insieme a combattere per la vittoria perché come lui stesso ci spiega il segreto è avere un obiettivo comune e dare tutto per raggiungerlo. A Milano, dopo la crono finale si sono trovati tutti a festeggiare Paul Martens che proprio con la corsa rosa ha concluso la sua carriera agonistica: è stata l’occasione per stare tutti insieme prima di tornare a casa per un periodo di recupero.

In questo Giro che gli ha regalato veramente tanto, Edoardo cerca di mettere in ordine le emozioni, c’è n’è stata tanta quando è passato in parata nella sua Mantova tra i suoi tifosi mentre ci ha fatto trattenere il fiato sull’arrivo a Verona quando ha tentato un’azione incredibile nell’ultimo chilometro. «Ogni tanto ripenso a quel giorno, sui social gira spesso il video del finale di tappa. Tutto è stato assolutamente inaspettato, stavo tirando la volata a Dylan Groenewegen ed ero convintissimo di averlo sulla ruota, aspettavo solo che uscisse, ma lui non c’era così ho tirato dritto. Davanti a me vedevo il traguardo, fissavo quella linea bianca e spingevo a tutta sui pedali, poi d’un tratto ho sentito un fruscio e mi sono visto Nizzolo passarmi accanto. In un attimo il sogno che sembrava a portata di mano è sfumato».

Edoardo Affini ha fatto incetta di ricordi e sicuramente il suo secondo posto a Verona lo terremo a mente a lungo. La delusione iniziale si è poi trasformata in grande affetto sui social. «Durante i giorni di Giro tantissima gente mi ha scritto sui social dicendomi che li ho fatti emozionare, mi hanno ringraziato e fatto i complimenti. Tutto questo affetto è stato incredibile e penso che sia una delle cose più belle che mi porterò dietro da questa corsa rosa. Ho più sostenitori di quanto avrei immaginato e spero di regalare presto una bella vittoria».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Dopo il successo del 25 aprile a Dro, in Trentino, Andrea Tetoldini concede il bis sul traguardo di Villanuova sul Clisi dove si è tenuto il Memorial Nicola Colbrelli per esordienti di secondo anno. Il portacolori della Ronco Maurigi Delio...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi