I VOTI DI STAGI. BERNAL LI ASFALTA TUTTI, MA VLASOV E CARUSO NON FINISCONO NELLA POLVERE

I VOTI DEL DIRETTORE | 19/05/2021 | 19:10
di Pier Augusto Stagi

Mauro SCHMID. 10. L’ennesimo svizzero, l’ennesimo ragazzino di soli 21 anni che coglie il primo sigillo in questo Giro e lo fa con grande lucidità e attenzione. È una Svizzera che cresce, con puntualità.


Alessandro COVI. 9. Sente il profumo della vittoria, ma non si deve rimproverare nulla. Fa tutto molto bene, entrando nella fuga e arrivando a giocarsi una tappa tosta con un tipetto niente male. Ma anche lui lo è.


Enrico BATTAGLIN. 7,5. A 9 dall’arrivo scivola con Francesco Gavazzi e Roger Kluge – compagni di prima mattina nella fuga di undici - e per loro evaporano anche le speranze di gloria. Per il veneto non deve essere una giornata da dimenticare, ma da conservare nel cuore: da oggi la musica cambia.

Francesco GAVAZZI. 7,5. Il “nonno” della Eolo, come scritto, viene rallentato da uno scivolone. Ci sta, ma la sua tappa è chiaramente da applausi.

Egan BERNAL. 9. Si salvi chi può. Quando accelera fa male. Quando decide di muoversi non è mai a caso. Quando chiama la sua squadra spaziale sono dolori. Adesso forse non ha ancora un margine per dormire sonni tranquilli, ma in ogni caso è quello che questa notte può riposare meglio. Sogni rosa.

Filippo GANNA. 7,5. Lavora come ci si aspettava che lavorasse. Non si risparmia, come ci si aspetta regolarmente da lui. Insomma, lui ormai è una garanzia, come un bonifico fatto direttamente dalla Banca d’Italia.

Gianni MOSCON. 7,5. Ganna il picconatore, lui il rifinitore. Sono pazzeschi.

Aleksandr VLASOV. 8. Alla fine è sempre lì, e lì con lui in ammiraglia ha gente come Bruno Cenghialta e Beppe Martinelli, che non è un aspetto secondario. Bernal imbattibile? Io so che a “Martino” perdere non piace neanche un po’. E il Bruno? Mi chiederete… Anche.

Damiano CARUSO. 9. Per me la sua corsa isolata e di sacrificio è pari a quella di Bernal. È l’Italia che esiste e resiste. È una bella Italia.

Emanuel BUCHMANN. 8. Non è facile per uno come lui venuto al Giro con ambizioni di successo trovarsi là dietro, ma oggi ha il grande merito di trovare il tempo e i modi per cominciare la risalita.

Simon YATES. 7. Non sta bene? Uno che non sta bene non sta lì. E lui sornione come pochi e braccino come nessuno, salva anche oggi la gamba.

Tobias FOSS. 7. Signori, si sale: lui prende il trenino giusto e arriva con i migliori.

Hugh CARTHY. 6,5. La sua squadra, la EF, fa un lavoro pazzesco (8,5), alla fine però, arriva un pochino in riserva. Ci sta.

Giulio CICCONE. 5,5. Fino al passo di Lume Spento era stato bravissimo, come del resto Nibali (6,5) che l’aveva portato a spasso e protetto alla grande. Poi improvvisamente, si spegne. Peccato.

Marc SOLER. 5. Tra i più attivi e pimpanti sullo sterrato, poi arriva tutto in un colpo il conto.

Remco EVENEPOEL. 5. Soffre troppo, dopo essersi offerto forse un po’ troppo in questi primi dieci giorni. Sullo sterrato, il bimbo belga finisce nella polvere.

Romain BARDET. 5. Non l’avevamo visto male, ma oggi non lo vediamo.

Davide FORMOLO. 4. Roccia friabile, che si sbriciola sul terriccio di Siena.

Dan MARTIN. 4. È tra i primi a perdere contatto sulle strade bianche, in una giornata nera.

Alessandro DE MARCHI. 35. È probabile che pensasse ad una giornata diversa, per sé e per il suo capitano. Ma in ogni caso, comunque sia andata la giornata, questa sera un brindisi io lo farei. Tanti auguri campione.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
differenze
19 maggio 2021 20:11 alerossi
tra campione e corridore forte. oggi si è visto con bernal. un campione avrebbe detto alla squadra di tenere sotto controllo la fuga (bastava anche farli andare fino a 10 minuti) per vincere, invece il corridore forte (fortissimo come bernal) si accontenta solo di guadagnare in classifica. bernal oggi ha guadagnato perdendo, perchè era saputo che era il favorito numero 1. mi dispiace dirlo, ma bernal non sarà mai un campione, troppo fragile di testa.

@alerossi
19 maggio 2021 20:40 fransoli
mah... vieni via posa il fiasco... ci sono ancora tutte le salite...

bernal
19 maggio 2021 20:41 fransoli
fra i top rider è l'unico vero scalatore rimasto

differenze?
19 maggio 2021 20:43 Sandro
Quindi Indurain che vinceva gestendo il vantaggio a cronometro stando a ruota cos'era? Una pippa? Suvvia...

@alerossi
19 maggio 2021 20:54 max73
Bernal, fragile di testa? Mah x Bernal vincere la tappa di oggi non contava nulla... l'obiettivo è la classica e oggi ha fatto il massimo x questo obiettivo , una tappa l'ha già vinta pochi giorni fa e ne potrà vincere altre... Come si fa a dire che non ha la testa del campione...

@alerossi
19 maggio 2021 21:25 ConteGazza
Bernal ti risponderà nella tappa dello Zoncolan e soprattutto in quella di Cortina. Filippo Caffino Novara

alerossi
19 maggio 2021 21:37 Geomarino
Ahahahahaha...Bernal,maiuscolo,è già un Campione perché uno qualsiasi non vince il Tour...

Alerossi ne sei sicuro
19 maggio 2021 22:10 Roxy77
Scrivere che Bernal con un Tour in bacheca e un giro da protagonista e chissà forse fa vincitore, non è un campione vuole dire che tu ne hai vinti almeno uno più di lui..

amenità
19 maggio 2021 22:30 noodles
con questa amenità io penso siamo già a posto per questo Giro. Se Bernal non è un campione gli altri 170 del gruppo, nibali a parte che qualche trofeo ce l'ha, non sono nemmeno degli spazzacamini...

Bernal n1
19 maggio 2021 22:52 Finisseur
Meglio tacere e passare per stolti, poi c’è chi parla e toglie ogni dubbio.

Peccato per Landa
19 maggio 2021 23:13 pickett
Era l'unico che poteva dare qualche incertezza ad un Giro che a metà strada sembra già finito.Forse una tappa decisiva come quella di oggi andava tenuta in serbo per l'ultima settimana,sulle Alpi temo che non succederà granché.

Alerossi
20 maggio 2021 01:47 Giuseppe Martini
Fragile di testa? Sei tu, che scrive queste stronzate !!!! kkkkk🤣😂🤣

Alerossi
20 maggio 2021 06:46 Monti1970
Se Bernal metteva la squadra a tirare per contenere la fuga, poi non li aveva nel finale quindi Ganna e Moscon non avrebbero fatto quello che hanno fatto.
Quindi è stato meglio così, no?
Non è qui per vincere le tappe ma il Giro

@alerossi
20 maggio 2021 08:11 kristi
uhmm pare che pickett abbia hackerato il profilo di alerossi , certe sparate di solito son le sue

spiegatemi
20 maggio 2021 10:36 alerossi
come fa uno a volare a un tour dove il livello non è altissimo (dimostrazione la maglia gialla di alaphilippe difesa fino alla tappa 19) e con 1 tappa cancellata, poi andar piano a un tour dove ci sono 2 fenomeni (guarda caso uno che riprende la fuga a 30m dall'arrivo e un' altro che vuole vincere anche i criterium in slovenia, detto dal suo procuratore a ciclomercato su bike) poi va forte ancora a un giro dove il livello non è molto alto. o il mal di schiena era una farsa per coprire la mancanza di fiducia quando si trova davanti fenomeni o se il mal di schiena è vero non può andare così forte e quindi crollerà. ieri tenere la fuga a 10 o 14 minuti non cambiava niente per la squadra.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024