BATTAGLIN. «IL MIO RITORNO A CASA»

INTERVISTA | 30/01/2021 | 09:10
di Pietro Illarietti

Enrico Battaglin torna a casa, a quella Bardiani CSF Faizanè che lo lanciò al professionismo nel 2011 da stagista subito vincente alla Coppa Sa­batini quando precedette l’eterno Davide Rebellin e Giovanni Vi­sconti, ora suo compagno.


Lo incontriamo in occasione del primo incontro con i nuovi compagni: terminata la visita aziendale in Faizanè, dove ha scoperto i processi produttivi dell’azienda vicentina, ci ritiriamo nell’ufficio di Martino Dal Santo per la nostra intervista. Battaglin è molto tranquillo, il mattino si è allenato e poi ha raggiunto i compagni che si sono ritrovati per la consegna dei materiali tecnici e le visite al centro Fisio Cortiana.


Quest’anno si torna alle origini?
«In effetti è così. Un ritorno dopo cinque anni in cui ho maturato esperienza in team di World Tour al massimo li­vello. Sono felice di avere avuto l’opportunità di tornare grazie Bruno e Ro­berto Reverberi. Ora sta a me mostrare il mio valore».

Torni e sei un’altra persona, un atleta più consapevole.
«Certo sono cambiato. E molte cose so­no cambiate nella mia vita. Mi sento più maturo e ovviamente più vecchio, ma questa è una conseguenza. Ora cre­do di poter trasmettere qualcosa agli al­tri ed il team può sicuramente attingere anche da questa mia esperienza».

Quando Steven Kruijswijk, allora tuo compagno di squadra, ha rischiato di vincere il Giro d’Italia 2016, ti abbiamo vi­sto fortissimo in salita. Sei diventato un atleta completo.
«Ho lavorato con molti campioni in questi anni. Quella del 2016 è stata un’occasione persa che farà fatica a ripetersi. Lui è caduto il venerdì e il Gi­ro era ad un passo dalla conclusione. Siamo rimasti con l’amaro in bocca. In quel periodo però ho avuto anche la fortuna di correre anche con Primoz Ro­glic, che è il corridore che ritengo più forte in questo momento: ha di­mo­strato di essere competitivo sia nel­le corse a tappe che in linea. Ci sono stati però tanti capitani che mi hanno trasmesso qualcosa e porto con me questo bagaglio».

In questo momento la Jumbo Visma è una delle squadre più forti al mondo. Cosa hai imparato in quel team?
«Loro hanno un metodo di lavoro preciso da cui non sgarrano. Dal 2016 hanno portato avanti il lavoro con i  gio­vani che poi sono cresciuti. Sono inoltre riusciti a sviluppare al meglio sia il gruppo delle corse a tappe, con Roglic e poi Du­­moulin, che quello dei velocisti con Dylan Groenewegen lavorando su tanti dettagli, dalle bici all’abbigliamento, sen­za mai stravolgere le cose, ma co­struendo passo passo».

Te ne sei andato dalla Bardiani da vincitore di tappe, ti aspettavi di più dalla tua carriera?
«Mi è mancata la continuità, ma ad esempio nel 2020 ho disputato una delle mie stagioni migliori anche se non sono arrivate grandi vittorie. Ci so­no poi stati dei problemini che mi han­no condizionato, comunque ora ho an­cora davanti a me almeno due buone stagioni per far bene».

Siamo nella sede di Faizanè: cosa vorresti regalare ai tuoi sponsor nel 2021?
«Come anticipato, la continuità nei ri­sultati e vincere che è sempre il top, come fare bingo».

Sei stato tante volte al servizio dei vari team in questi anni. Tornare a prenderti delle responsabilità ti preoccupa?
«Forse prima, ma ora non è così. Ho visto che nelle squadre c’è sempre la pressione, sia sui gregari che sui capitani, quindi la cosa importante è farsi trovare pronti. Il resto non conta».

Tornando all’esperienza internazionale in cui hai imparato lingue e cono­sciu­to culture diverse, come hai visto l’I­ta­lia dal di fuori?
«Più che altro ho sentito cosa dicevano. Tutti si chiedono come mai non si riesca a formare un team di livello massimo italiano. Qui ci sono ancora molte corse e gli stranieri vengono volentieri da noi per le nostre competenze tecniche e per il piacere di gareggiare in Italia».

E tu che idea ti sei fatto?
«Sicuramente la crisi economica, il Co­vid e poi qualche conflitto interno non sono ideali per chi vorrebbe investire. Ci vorrebbero anche delle importanti age­volazioni, inteso come maggiori sgra­vi fiscali, che invece non ci sono e quindi portano un potenziale sponsor ad investire in altri ambienti. Comun­que, confesso di non essere così sul pezzo a proposito di questo argomento e mi fermo qui».  

da tuttoBICI di gennaio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Da dove vengono i 184 eroi che si preparano ad affrontare il Tour de France 2025? Ecco la classifica per Nazioni guidata dalla Francia davanti al Belgio e ai Paesi Bassi con Italia e Regno Unito al quarto posto con...


Raffica di numero per descrivere il Tour che tra poche ore prenderà il via con la tappa inaugurale che partirà e si concluderà a Lille dopo 184, 9 chilometri. LA CORSA 184 CORRIDORI23 SQUADRE3.338, 8 CHILOMETRI21 TAPPE52.500 METRI DI DISLIVELLO7...


Come negli ultimi quattro anni, e più in generale per la sesta volta nella storia ultraventennale della corsa, saranno otto le tappe che comporranno il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Anche per la sua 24ª edizione, infatti, gli organizzatori...


Domina la Israel Premier Tech al Sibiu Tour in Romania. Dopo il successo del canadese Riley Pickrell nella frazione di apertura davanti a Lukas Kubis e Nicolò Parisini, oggi è il turno di Matthew Riccitello. Lo statunitense si è aggiudicato...


Movistar Team continua a crescere e dal prossimo anno nascerà la Movistar Team Academy, formazione Under 23 che seguirà la crescita dei ragazzi e li preparerà al passaggio nel WorldTour. L’annuncio dà ulteriore sostanza alla collaborazione con la formazione juniores...


È passato poco più di un mese da quando Simon Yates, in Maglia Rosa, alzava il Trofeo Senza Fine davanti ai Fori Imperiali di Roma, vinceva il Giro d’Italia 2025 e viveva il momento più bello della sua carriera. Il...


Sempre silenzioso e imperscrutabile, Jonas Vingegaard oggi ha incontrato la stampa, nella consueta conferenza prima del via della Grande Boucle. Saranno 21 giorni di corsa difficili, dove il danese, dovrà dimostrare di essere più forte di Pogacar, che ha vinto...


L’ultima squadra a parlare prima della partenza del Tour è la Visma -Lease a Bike di Vingegaard e Van Aert, che ancora una volta dovrà lottare per fare meglio di Pogacar per vincere il Tour de France. Lo scorso fine...


Warner Bros. Discovery (WBD) è pronta a raccontare ogni istante del Tour de France e del Tour de France Femmes avec Zwift con una copertura senza precedenti in tutta Europa. A partire dal Grand Départ di sabato 5 luglio a...


Mercoledì 2 luglio, Eleonora Perlini è diventata mamma di Raul, un maschietto “capellone” che ha reso felici la mamma, papà Andrea e i famigliari tutti. Un arrivo a lungo atteso e voluto. Eleonora Perlini, valtellinese della zona di Morbegno, per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024