COLNAGO: «CHE GIOIA IL TOUR DI POGACAR, CHE BELLO DESENZANO. LA NUOVA GESTIONE? BISOGNA DARSI DA FARE»

PROFESSIONISTI | 01/10/2020 | 15:02
di Pier Augusto Stagi

È sempre in movimento e in viaggio Ernesto Colnago, in barba ad una età che non gli fa rallentare il passo neanche un po’. Anzi, a 88 anni portati con disinvolta leggerezza, ha potuto rivivere l’emozione di un Tour vinto che l’ha riportato indietro di qualche lustro, a quei fantastici Anni Settanta, quando costruiva le sue specialissime per un corridore che di nome faceva Eddy Merckx.


Un ritorno al futuro, ma che ha anche qualcosa di nuovo, di mai provato prima: salire sul grandino più alto del podio di Parigi con una bicicletta nata a Cambiago e con scritto in maniera indelebile COLNAGO.


«Nella mia vita di soddisfazioni ne ho avute davvero parecchie, questa che mi ha fatto vivere questo ragazzo sloveno che io chiamo Taddeo (Pogacar, ndr) è davvero grandissima. La più grande? Di sicuro la più inaspettata. Ma grande è grande».

 Tutto ha vinto, mancava solo questa ciliegina sulla torta.

«Ed è proprio una gran bella ciliegina che va a guarnire una torta dolcissima».

 Pogacar come Merckx?

«Questo lo dirà la storia, anche se Tadej mi sembra forte su tutti i terreni, proprio come Eddy. E poi è un corridore che ama vincere, che osa, non ha paura. Forse è meno introverso del mio Eddy; Tadej è più esuberante, ma mi sembra proprio un gran corridore».

 Adesso andrà a Desenzano per il Colnago Cycling Festival.

«Non posso non esserci, sono un cittadino onorario di questa fantastica cittadina lacustre e questa manifestazione è ormai una vera e propria riunione familiare, tra tanti amici, tra tanti appassionati della bicicletta. Cosa posso dirle: partecipo con gioia».

Lei è sempre al lavoro: come va?

«Abbastanza bene. Come sapete a inizio anno ho ceduto le quote per garantire un futuro e una crescita a tutti. Le biciclette sono sempre fatte a mio nome, qui a Cambiago e con i miei ragazzi. Con giovani ingegneri che vengono dal Politecnico di Milano e sono bravissimi.  Ho scelto un partner d’eccellenza per essere più forte, e questa vittoria non può che essere di buon auspicio. Colnago è sempre Colnago, ma mi auguro che la nuova gestione si dia da fare per rendere sempre più grande un marchio che è un’eccellenza nel mondo».

Ultima domanda: un segreto della bici di Pogacar.

«Un segreto? Le gambe di Tadej. Noi gli abbiamo fornito un mezzo d’avanguardia, che l’ha supportato in tutto e per tutto, ma poi come diceva Alfredo Binda “ghe voren i garun”, ci vogliono le gambe».

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Assegnati nel Gran Premio Città di Firenze-Trofeo Paolo e Carla Baicchi Regia Congressi svoltosi su di un circuito di 5 km e mezzo nel Parco delle Cascine a Firenze, otto titoli toscani a cronometro individuale più cinque nel pomeriggio per...


Al termine di una cronosquadre abbastanza imprevedibile, con continui ribaltamenti e recuperi, a Figueres, al rientro della Vuelta in Spagna, fa festa la UAE Team Emirates-XRG. Nei 24, 1 km ad anello con partenza e arrivo dalla cittadina catalana, la...


La politica arriva sulle strade della Vuelta a España 2025. Un gruppo di attivisti ProPal ha frenato la corsa della Israel Premier Tech occupando la sede stradale con uno striscione e bandiere palestinesi. Fortunatamente nessun corridore è caduto ma alcuni...


Podio tutto francese nella seconda tappa del Tour du Poitou Charentes, la Jonzac - Gond Pontouvre da 175.5 chilometri: il campione nazionale Dorian Godon (Decathlon AG2R) precede in volata Arnaud Demare (Arkea B&B) e Benjamin Thomas della Cofidis. Beffato ieri...


Alla conclusione di una giornata passata all'attacco Jonas Abrahamsen ha conquistato la Muur Classic Geraardsbergen 2025. Il norvegese della Uno X, già vincitore del Circuit Franco-Belge e della tappa di Tolosa del Tour de France, si è imposto in solitaria lasciando a 15"...


Il 21enne Lussemburghese Mathieu Kockelmann ha vinto la Montagnat / Val-Suran, quarta tappa del Tour de L’Avenir. Al termine dei 110 chilometri in programma il ragazzo di Schouweiler, campione europeo contro il tempo nel 2022 tra gli Juniores e quest'anno...


E sono tre! Célia Gery si prende anche la quarta tappa del Tour de l'Avenir Femmes che si è conclusa poco fa sul traguardo di Val Suran dopo 76 chilometri di gara. La francese, che in questa edizione della gara ha già...


Il Team Bahrain Victorious ha annunciato di aver fatto siglare un contratto per le stagioni 2026 e 2027 al corridore spagnolo Pau Miquel  Il 25enne è diventato professionista nel 2022 con la squadra Equipo Kern Pharma, dopo averne fatto parte...


Si è risolta sul filo dei millesimi di secondo la cronometro individuale per juniores valida come Gran Premio città di Firenze che stamane si è svolta sulla distanza di chilometri 16. Alla fine si è imposto Giacomo Sgherri, del Team...


La cronometro a squadre di Figueras, con i suoi 24 km di percorso pianeggiante, potrebbe capovolgere la classifica generale e le  squadre favorite per la vittoria finale sembrano essere anche le principali favorite per la cronometro di oggi. Sia UAE Emirates...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024