MARTIN ANGIONI E «LE 101 RAGIONI PER CUI VADO IN BICICLETTA»

LIBRI | 22/09/2020 | 07:50

 


Si è rivelata una serata riuscitissima, molto interessante, a volte sorprendente per la varietà dei temi ciclistici e della bicicletta trattati, in tutte le declinazioni - ma pure allargati, seppure per accenni, ad altri settori - quella che ha proposto al centro dell’attenzione dei numerosi convenuti nell’area esterna della moderna e bella sede dello Studio Frigerio e Secchi di Cantù, in via Madonna, le esperienze in materia narrate da Martin Angioni. L’autore è sicuramente un personaggio, ricco di molteplici e diversificate sfaccettature, tutte di primo piano, per il percorso professionale che risponde al profilo più alto di chi è definibile “top manager” di vertice in aziende di prima rilevanza mondiale.


E si è presentato all’appuntamento in bicicletta, in tenuta ciclistica, con uno storico “rampichino”, il progenitore delle mountain bike, provenendo direttamente da Milano proponendosi all’uditorio, a fianco Edoardo Ceriani, il capo redattore sport de “La Provincia di Como” nella sua abituale funzione di capace moderatore di questi incontri proposti da Centocantù, con garbo ed eloquente competenza, in modo interattivo, con la platea d’appassionati delle due ruote che voleva sapere di più in merito ai vari argomenti proposti. Fra i molti presenti è da ricordare Angelo Zomegnan, cittadino canturino, nome e firma di primo piano del ciclismo.

Martin Angioni, cinquantun anni, è figlio del colonnello cagliaritano Paolo, vincitore di medaglia d’oro nell’equitazione alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, la madre è di nobile casata tedesca, è cresciuto a Torino ma è stato cittadino del mondo per la sua professione. Ora abita a Milano e i due figli, oramai maggiorenni, dopo qualche esitazione, ora condividono sovente la sua passione per le due ruote.

L’autore, che è anche appassionato e competente d’arte di vaglia, si è prodotto in un piacevole e appassionato “elogio globale della bicicletta” la cui pratica riverbera benefici, fisici e pure spirituali, morali, se interpretata con passione e partecipazione.

Qui è proposta l’immagine della copertina della pubblicazione edita dalla torinese UTET mentre per la recensione della stessa potrebbe seguire, a breve tempo, l’autorevole intervento dell’eclettico e poliedrico titolare della nostra rubrica “L’Ora del Pasto”.

Centocantù, Pro Cantù e il C.C. Canturino hanno centrato un altro bersaglio dopo quello, assai recente,  della maglia tricolore di Andrea Montòli, che gareggia nel sodalizio canturino, nel campionato italiano juniores strada, che faceva bella mostra, in primo piano, con una storica bicicletta Màino, rimessa nuovo con pezzi originali, un “gioiello” voluto e coccolato da Paolo Frigerio.

g.f.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024