UN ITALIANO A NIZZA: «ECCO IL MIO GELATO AL GUSTO TOUR DE FRANCE»

ESCLUSIVO | 27/08/2020 | 08:30
di Nicolò Vallone

Il suo lungomare si chiamerà pure Promenade des Anglais ("Passeggiata degli inglesi") ma tra le grandi città francesi, Nizza è la più italiana di tutte. E non potrebbe essere altrimenti, dato che passò dal Regno dei Savoia alla Francia solo nel 1860, in cambio dell'appoggio dell'imperatore Napoleone III alla politica di unificazione dell'Italia. Per un simpatico gioco del destino, pochi mesi dopo sarebbe stato proprio un italiano di Nizza, Giuseppe Garibaldi, a condurre l'ardita campagna che avrebbe portato a unire il nostro Paese sotto un'unica bandiera.


Non stupisce quindi che nella "capitale della Costa Azzurra" si trovino molte persone con cognomi di origine italiana. E anche diversi italiani doc. Uno di essi è un gelatiere e pasticciere bolognese, che ha scelto questa città per diffondere al di là delle Alpi la miglior tradizione dei gelati e dei dolci italiani: Roberto Francia (proprio così, nomen omen). Nel cuore di Nizza, Roberto possiede e gestisce due locali. Pardon, boutiques: Arlequin e Cesar. La prima delle sue creature - chiamata col nome francese dell'italianissimo Arlecchino «perché le variazioni di colore del suo vestito ricordano le varianti di gusto, gli accostamenti dei sapori e le sottigliezze palatali» - nel 2014 è stata eletta miglior gelateria di tutta la Francia dai recensori di TripAdvisor. Oltre a essere finita sulla stampa locale, sulle tv francesi ed estere e sulla famosa rivista Elle.


Ma cosa lega questa eccellenza italiana a pedali e due ruote? Non vi sarà sfuggito che le vie e le piazze in cui si sprigiona l'arte culinaria di Roberto sono le stesse in cui sta per prendere vita il "Tour del post-lockdown". Beh, non è sfuggito nemmeno a lui! In questi giorni ha ideato e fatto realizzare nel suo laboratorio il gelato al gusto Tour de France: uno strato di gelato alla mandorla e uno di gelato alla crema di limoni della Costa Azzurra, con copertura in cioccolato bianco reso giallo (e quale colore, sennò?) con la scorza di limone; il tutto decorato con il logo della Grande Boucle, la sagoma della Francia ad evidenziare Nizza e Parigi (partenza e arrivo del Tour 2020) e la bandiera francese. 

«Noi italiani per il gelato abbiamo un palato fine - afferma orgoglioso Roberto -: siamo un po' come gli inuit che distinguono 45 tipi diversi di neve. I parigini mi chiedono perché non apro da loro, perché un gelato così buono lì non ce l'hanno... ma andare a Parigi era il mio vero sogno, solo che lì ci vogliono "i miliardi". Un aneddoto? Tra i tanti gusti, faccio anche un gelato "iraniano", il Persepolis, che è piaciuto molto all'attrice Isabelle Adjani. Una volta due clienti mi hanno chiesto due coni grandi di Persepolis: stavano per tornare a Teheran e il mio era il miglior gelato iraniano che avessero mai mangiato!»

Qual è il rapporto di questo maître glacier nostrano col ciclismo? «Sono nato con Coppi e Bartali, e mi ricordo di Louison Bobet. Da bambino in spiaggia si giocava al Giro d'Italia, con le biglie che avevano all'interno le foto dei ciclisti: che bello conferire a quelle sfere di celluloide l'anima dei campioni! Mi piaceva lo spirito pionieristico, oggi un po' venuto meno, di quando non c'erano auto di soccorso e si correva con gli pneumatici incrociati sulla schiena per eventuali forature. I rifornimenti arrivavano dagli appassionati che aspettavano i corridori sulle salite per dar loro un panino e dell'acqua. E c'era chi provava a precederli in bici per un breve tratto, per poter dire di averli battuti: avevo uno zio che faceva questo sull'Abetone».

E sul ciclismo attuale cosa ci dice Roberto? «Gli appassionati francesi riconoscono in Vincenzo Nibali un corridore all'antica per la generosità sportiva che lo contraddistingue, oltre che per i risultati e l'assenza di doping nella sua carriera». A Nizza Nibali non ci sarà, ma ci saranno il campione in carica Egan Bernal e tanti altri grandi di oggi. E ci sarà, dolcemente e squisitamente, il gelato (italiano) al gusto Tour de France.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
SCOTT unisce le forze con il NSN Cycling Team come fornitore ufficiale di biciclette, sostenendo la squadra nella sua nuova entusiasmante era. Il team con sede in Spagna e licenza svizzera, non condivide solo la nazionalità con SCOTT. La partnership rappresenta...


Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello.  L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...


Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024