Se in campo femminile Marianne Vos ha rispettato i favori del pronostico, la prima tappa del Tour of All maschile regala una conclusione a sorpresa: ad imporsi sul percorso di Innsbruck (53 i chilometri da percorrere oggi) è stato infatti l'australiano Freddy Ovett, classe 1994 al secondo anno tra i professionisti, della Israel Start-Up Nation che ha superato in un bellissimo finale il francese Emmanuel Morin e l'olandese Mathieu Van der Poel, con bei sei atleti (il sesto è stato Rigoberto Uran) compresi in un solo secondo.
Nella classifica a squadre, l'unica che conta in questa manifestazione, la Israel Start-Up Nation guida con 85 punti, seguita dalla EF Education First con 68, dalal Alpecin Fenix con 62, dalla NTT Pro Cycling con 61 e dalla Cofidis con 38.
Domani si svolgerà la seconda prova sul circuito statunitense che ricalca il mondiale di Richmond 2015, il primo vinto da Peter Sagan.
Ricordiamo il fine benefico della manifestazione: maggiore sarà il numero degli amatori che si misureranno in questa sfida organizzata da Zwift, Eurosport e GCN e maggiore sarà il contributo devoluto a Medici Senza Frontiere.
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