ZAPPINGWEB: TUTTI IN QUARANTENA.? DE GENDT FA 300KM IN BICI

PROFESSIONISTI | 26/03/2020 | 11:09
di Pietro Illarietti

Parliamo di ciclismo pedalato, ebbene sì, c'è ancora chi pedala. In Italia, in Francia, in Spagna e in moltissimi altri paesi anche gli sportivi sono in quarantena. Succede che in Belgio Thomas De Gendt, ottimo corridore della Lotto, si sia cimentato in un maxi allenamento di 300 km. Lui posta una foto sorridente in compagnia del Jesper De Buyst. I 2 hanno così voluto (a loro dire) omaggiare la Milano Sanremo. 


Un tweet posto in maniera scherzosa che però è parso quasi irrispettoso verso i colleghi bloccati sui rulli.


Tra le risposte a De Gendt vi è quella di Alessandro De Marchi che chiede in inglese. "Ragazzi per voi non vi è la quarantena? Vi è permesso pedalare?".

Abbiamo chiesto un'opinione allo stesso De Marchi che direttamente dai rulli ci dice. "Cerco di non farci caso. Siamo in un mondo sempre più complesso e internazionalizzato ed è difficile giudicare, intanto è riuscito a fare 300 km. Certo è che la situazione cambia di giorno in giorno quindi potrebbe mutare pure per i belgi. Qui in Italia abbiamo attuato misure molto severe e io per primo non mi sentirei di allenarmi in strada. La stessa cosa avviene in Spagna dove il mio compagno Ventoso mi conferma che la situazione è molto difficile".  

 

Quanto costa la crisi alle squadre? Per Patrik Levefere al suo team questa situazione è costata circa 500.000 euro. "Certo - spiega il general manager - abbiamo risparmiato in hotel e gasolio, ma sono venute a mancare altre voci (leggi premi, ingaggi). 

xx 

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COMMENTI
"chi non piange un puppa"
26 marzo 2020 16:57 limatore
è un fenomeno... quando corrono si lamenta che gli ingaggi non coprono i costi adesso si lamenta che gli mancano gli ingaggi. Deciditi perchè non si capisce bene.

Ah però
26 marzo 2020 18:25 FrancoPersico
Ritengo davvero poco rispettoso per gli altri suoi colleghi il comportamento di Thomas De Gendt. Io fossi un cicista italiano mi inc****** un tantino. Proprio vero... non ci sono limiti umani alla stupidità delle persone.

IPOCRISIA?
27 marzo 2020 11:01 delfino
preferisco 1000 volte un DE Gendt che ci mette la faccia piuttosto che gli italiani che postano allenamenti indoor e poi li trovi sulle strade del Ticino se questa non è ipocrisia? (con la speranza che venga pubblicato) senza urtare "gli intoccabili"

Il Senso della Realtà
27 marzo 2020 17:48 IlSacerdote
E’ desolante come invece di informare si preferisca seguire il trend del momento senza nessun rispetto per la realtà delle cose.
Oggi, in Italia come in Belgio, chi pedala per lavoro (o per andare al lavoro, come il sottoscritto) lo può fare, purché, in Italia, rispetti le regole sul distanziamento e sugli assembramenti. Non ci sono divieti che impediscano di pedalare a prescindere; esistono invece divieti rispetto agli spostamenti, con l’eccezione di quelli motivati da esigenze lavorative. Questa è la realtà e a questa ci si dovrebbe attenere.
Se un professionista, che potrebbe uscire ad allenarsi, preferisce rimanere a casa a “dare il buon esempio”, o perché teme di ammalarsi, o per non essere additato poi come l’irresponsabile di turno dalla platea delle sentinelle dell’#iorestoacasa, compie una scelta assolutamente legittima ma che non gli conferisce nessuna supremazia morale su chi, altrettanto legittimamente, cioè fintanto che non viola un qualche provvedimento, decide di uscire a fare ciò che gli è consentito; sarebbe pertanto consigliabile che ciascuno compiesse le sue scelte e non guardasse troppo a quelle degli altri.

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