ENRICO BARBIN SENZA SQUADRA. DOPO 7 ANNI DA PRO' CHIUDE LA CARRIERA

PROFESSIONISTI | 09/01/2020 | 08:00
di Giulia De Maio

Dopo 7 anni nella massima categoria, sempre alla corte di Bruno e Roberto Reverberi, si chiude la carriera di Enrico Barbin. Il 29enne di Osio Sotto (BG) non ha trovato squadra per il 2020 e, messo il cuore in pace, si sta dando da fare per iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Professionista dal 2013, in maglia Bardiani CSF ha colto una vittoria di tappa al  Tour de Langkawi nel 2017 e preso parte a corse di prestigio, tra cui quattro edizioni del Giro d’Italia.


«Ormai è un paio di mesi che non mi alleno, a meno di clamorosissime novità, la mia avventura da ciclista professionista finisce qui. Non come speravo e non per mia scelta, ma così è purtroppo dopo la mia stagione peggiore di sempre, a causa di alcuni problemi fisici. Dalla corsa rosa sono stato costretto a ritirarmi per colpa di un virus gastrointestinale di cui non abbiamo capito subito la portata e che è stato difficile da debellare tanto che una ricaduta ha fatto sì che tornassi alle corse solo a fine anno e, comprensibilmente, non con una gran gamba» racconta con sincerità Enrico, che era riuscito a concludere il Giro d’Italia nel 2014, ’17 e ’18. 


«Di questi anni mi restano tanti bei ricordi, le esperienze più disparate, i viaggi in posti che mai avrei potuto visitare se non fosse stato grazie alla bici. Mi resta un pizzico di amarezza perché smettere così non è bello, ma non ho nessun rimpianto. 7 anni da professionista sono pochi ma al giorno d’oggi anche tanti, ormai tanti giovani passano per poi restare “al vento” nel giro di 2/3 stagioni. Quando sono passato io c’erano 5 squadre professionistiche in Italia, ora ne sono rimaste 3 con budget e organici sempre più ridotti. Il movimento sta soffrendo, è innegabile, quindi bisogna essere sempre sul pezzo e ottenere risultati in modo costante, se no rischi questa fine. Ci vuole anche fortuna. Detto questo, sono tranquillo e guardo con fiducia al futuro, consapevole che non è facile reinventarsi dopo una vita sui pedali. Ho mandato il mio curriculum ad alcune aziende di bici…» continua Enrico, che in attesa di una risposta si è messo testa bassa sui libri.

«Ho concluso il secondo anno di Scienze Motorie, vorrei restare nell’ambiente delle due ruote, il massimo sarebbe occuparmi dell’aspetto tecnico o della preparazione, per i quali capisco però di dovermi formare come si deve. Intanto con umiltà coglierei anche occasioni di diverso tipo, a stare a casa non sono abituato e non mi piace. Spero a breve di trovare qualcosa…».

Qualunque lavoro andrà a svolgere, il ciclismo gli ha insegnato a stringere i denti e a non mollare di fronte alle difficoltà. «Questo sport ti “sveglia”, mi ha reso autonomo e ha affinato le mie doti relazionali, è uno sport individuale ma allo stesso tempo di squadra per cui saper stare in gruppo è fondamentale. Devo ringraziare tantissime persone che mi hanno permesso di arrivare al professionismo e di restarci fino a ora, chi mi ha aiutato lo sa, non serve fare nomi». Avrebbe voluto regalare loro un finale diverso, ma la vita continua.

Copyright © TBW
COMMENTI
"Promessa"
9 gennaio 2020 15:41 piuomeno
Da dilettante in Trevigiani bruciavi l'asfalto (quante corse di prestigiose vinte!) e poi l'oblio. Sia felice così, lei è stato anche fortunato.
Maurizio

Messaggio
9 gennaio 2020 17:11 Fra74
"duro", Sig. Maurizio, il Suo: io trovo che, leggendo questo articolo, ENRICO BARBIN abbia dimostrato la propria dignità, non elemosinando alcun contratto o altro. Vero quello che Lei dice e sostiene per il ciclista BARBIN allorquando militava nella categoria DILETTANTI: ma non è stato l'unico a non aver, magari, atteso le aspettative riposte sullo stesso. L'elenco sarebbe lungo.
Sig. Maurizio, mi sembra che Lei abbia un poco "esagerato", come durezza, a livello di commento.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una grande novità, una bella occasione per godersi una settimana di vacanze attive al sole della Spagna pedalando con grandi campioni. Parliamo de «I Camp Micio Bike» che dall’1 al 7 febbraio 2026 propone una settimana di pedalate in Spagna, per...


Il periodo delle feste natalizie e d’inizio anno è una consolidata e piacevole occasione per lo scambio di tradizionali auguri con famigliari, amici e conoscenti, a vario titolo. Qualche volta è però motivo d’apprendere notizie tristi di qualche scomparsa un...


Resi noti i vincitori della prima edizione del Supercross Valbisenzio in base al punteggio conseguito nelle tre prove della manifestazione ciclocampestre organizzata dal gruppo sportivo Borgonuovo, le due svoltesi a Prato presso l’impianto di atletica leggera Mauro Ferrari e...


L’Unione Ciclistica Martellago-Maerne-Olmo ha un nuovo presidente e si tratta di Stefano Magnato. La decisione del rinnovo è stata presa al termine dell’assemblea dei soci del club durante la quale si è preso atto della volontà del Presidente uscente, Gianfranco...


Si è svolta oggi a San Colombano Certenoli (GE) la V^ edizione del Gran Premio Valfontanabuona valido quale prova unica di Coppa Italia Giovanile di ciclocross.  Il Velo Val Fontanabuona del presidente Roberto Portunato  ha messo in cantiere una manifestazione...


L'assenza Van Der Poel ha davvero aperto gli scenari, trasformando l’ottava prova della Coppa del Mondo Elite di Dendermonde (Belgio) in una corsa molto più tattica e combattuta del solito. Alla fine l'ha spuntata il campione belga Thibau Nys (Baloise...


Bellezza in bicicletta? Moltissimo di più. Affascinante, seducente, incantevole, era diventata il simbolo della grazia e dell’avvenenza, l’icona dello splendore e dell’attrazione, in altri tempi l’avrebbero chiamata Afrodite o Venere. Il colore perfetto per lei si direbbe un non colore,...


Solito monologo di Lucinda Brand che non perde l'occasione di mostrare la sua forza. Anche a Dendermonde l'olandese della Baloise Glowi Lions non ha avversarie e conquista l'undicesima vittoria consecutiva settima nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che...


Super Italia nella quarta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross juniores che si è svolta a Dendermonde in Belgio. Gli azzurri dominano la scena e conquistano il successo con il campione italiano Patrik Pezzo Rosola, il primo in Coppa per...


Con il sesto posto di Stefano Viezzi si è conclusa la quarta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross under 23 svoltasi a Dendermonde (Belgio) e che ha visto il trionfo, il terzo nella Challenge UCI, di David Haverdings olandese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024