A MILANO SI E' TENUTO IL PRIMO SEMINARIO PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CICLISTI. VIDEO

NEWS | 17/11/2019 | 07:28

Lo sport è universalmente riconosciuto come uno degli elementi che migliorino la qualità di vita delle persone ma, per stare bene, non basta praticare un'attività fisica, occorre anche svolgerla in sicurezza e rispettando il proprio corpo.


Quando poi si praticano attività impegnative come il ciclismo, è bene approcciarvisi con grande consapevolezza e serietà, verificando accuratamente il proprio stato di salute e acquisendo le conoscenze necessarie su quali sforzi sia in grado di tollerare il proprio organismo, per vivere senza pensieri la propria esperienza sportiva.

Dimostrando una grande sensibilità sul tema e prendendo atto di come il numero dei praticanti sia in aumento, anche per l'avvicinarsi al ciclismo di molte persone in età adulta, il Comitato Regionale della Lombardia della Federazione Ciclistica Italiana ha patrocinato una serata dedicata all'approfondimento medico sportivo e cardiologico, rivolto alle società sportive dilettantistiche regionali, coordinata dalla ASD Cuore Grinta Passione e svoltasi giovedì 14 novembre presso il Palazzo del CONI a Milano, con la gradita partecipazione di Cordiano Dagnoni, presidente del C.R. FCI Lombardia e dei componenti della Commissione Amatoriale regionale, Luca Londoni, Luigi Vidali ed Andrea Capelli.

Gli eccellenti relatori della serata sono stati il Dott. Bernardo Cortese, primario della Cardiologia della Clinica San Carlo di Paderno Dugnano (Mi) e docente al Corso Master della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il Dott. Michele De Grandi, medico sportivo dello staff del team World Tour UAE Emirates e medico fiduciario del team donne élite Be Pink e della Pallacanestro Varese, e il Prof. Stefanos Demertzis, primario della Cardiochirurgia del Cardiocentro Ticino a Lugano e docente all'Università di Berna e all'Università della Svizzera Italiana.


Dopo aver sottolineato come il ciclismo sia uno sport che porti comprovati benefici a livello cardiovascolare e che aiuti a ridurre l'insorgere di alcune patologie, è stato mostrato come l'introduzione dell'accertamento per l'idoneità alla pratica sportiva abbia ridotto drasticamente il numero di casi di morte improvvisa durante l'attività fisica.

L'analisi delle specificità proprie del ciclismo suggerisce di preferire, come strumento di prevenzione, l'esecuzione dell'elettrocardiogramma sotto sforzo, possibilmente massimale ed eseguito presso medici esperti, al cicloergometro, valutando così l'attività cardiaca durante lo sforzo stesso, piuttosto che a seguito dello step test, valido comunque secondo le norme vigenti, ma molto meno affidabile come screening cardiologico, soprattutto per gli atleti master.

Sarebbe opportuno che anche chi non partecipasse a competizioni si sottoponesse almeno ai rilievi della visita per il rilascio dell'idoneità agonistica, poiché gli sforzi profusi durante le pedalate potrebbero essere comunque massimali, tanto quanto quelli effettuati in gara.

E' stata poi richiamata la necessità di persistere ad effettuare, periodicamente, gli accertamenti eventualmente richiesti e svolti ad integrazione della visita medico sportiva, anche se questi precedentemente non abbiano evidenziato particolari criticità, che potrebbero però svilupparsi in seguito e dunque essere individuati solo da una costante attività di monitoraggio.

Poiché studi su atleti, anche di alto livello, hanno dimostrato come accertamenti strumentali più approfonditi, non invasivi, abbiano rivelato, e permesso di curare, patologie che altrimenti non sarebbero state diagnosticate, è stato suggerito di effettuare comunque, almeno una volta nella vita, anche in assenza di problematiche conclamate, un esame ecocardiografico, per valutare con maggiore accuratezza la struttura cardiaca e la sua corretta funzionalità, oltre che escludere gran parte delle patologie cardiache congenite.

E se l’atleta fosse a rischio di eventi ischemici, come l’infarto? L’esperienza e la tecnologia aiutano anche in questo caso: con una visita accurata, uno screening dettagliato dei fattori di rischio e l’eventuale ausilio di metodiche come la TAC coronarica permettono di andare in bicicletta in sicurezza.

Anche in caso di riscontro di alcune patologie che necessitino di soluzione chirurgica non è detto però che si debba rinunciare allo sport: le più moderne tecniche interventistiche possono brillantemente risolvere i problemi e gli atleti, anche in un arco temporale ragionevolmente breve, possono riprendere la propria attività.

La serata si è conclusa con l'invito a diffondere una cultura sportiva dove la prevenzione sia vissuta come un atto di attenzione continua verso se stessi e il proprio benessere, evitando di trascurarsi e di dover magari affrontare problemi più gravi in futuro.

L'intero video del convegno è disponibile al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=5KzF21CDIvg&t=2176s

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Wout VAN AERT. 10 e lode. Nella tappa della sofferenza vince chi il dolore l’ha preso a calci. Wout sa cosa vuol dire ingoiare e mandare giù. Sa perfettamente cosa significhi stringere i denti, risalire in bicicletta, rimettersi in careggiata,...


Così si fa. Questo si intendeva. Adesso, se Dio vuole, possiamo chiamarlo Giro d'Italia. Senza vergogne e senza imbarazzi. D'altra parte, se non si danno una mossa da soli, basta mettere la ghiaia sotto le ruote e la polvere in...


Una giornata di festa, di aggregazione, di sport e di grande sole per la 54esima edizione della Novelli che si conferma la regina delle Granfondo con la sua atmosfera unica. A trionfare nel percorso lungo è stato Alberto Nardin, arrivato...


Le strade bianche senesi non hanno tradito le attese e hanno ridisegnato il volto del Giro d'Italia numero 108. E nel cielo della corsa rosa sono spuntate due stelle: quella giovane di Isaac Del Toro e quella tanto attesa...


Volata vincente di Jack Stewart nella quinta e ultima tappa della 4 Giorni di Dunkerque, la Wormhout-Dunkerque. Il britannico della Israel Premie Tech, vincitore del recente Tour del Kumano, ha preceduto un brillante Alberto Dainese della Tudor Pro Cycling e...


La Federciclismo chiarisce che fra la scelta della sede di Montalcino, capitale del vino, e le decisioni adottate dall’ultimo consiglio federale non c’è alcuna relazione.  Radio corsa specifica che con la frase ‘fuggitivi e gruppo in...


Con la vittoria nella quinta e ultima tappa, la Etyek-Esztergom, del colombiano Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates-XRG) su Danny Van Poppel e Tim Torn Teutenberg (Covi 10°) si è conclusa la 46sima edizione del Giro di Ungheria che ha...


Il cinquantottesimo Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi incorona lo sloveno Zak Erzen. Il portacolori della Bahrain Victorius Development Team scrive il proprio nome nell’albo d’oro della corsa lombarda svoltasi oggi sulle strade di Cremona con la regia organizzativa del Club...


Nuovo successo di Matthew Brennan in Germania! Il britannico della Visma Lease a Bike, al settimo sigillo in stagione, ha conquistato la classica Rund um Köln (Giro di Colonia) battendo in volata Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e l'israeliano Itamar Einhorn della...


Un toscano ed è la prima volta che avviene in questa corsa, il ventiduenne versiliese Tommaso Dati ha iscritto il proprio nome sul giovane albo d’oro del Memorial Maurizio Bresci-Piccola Liegi, la gara nazionale per élite e under 23...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024