CROSS. LA DISABILITA' MENTALE NON FERMA DANIELE, MA LA BUROCRAZIA...

GIOVANI | 09/11/2019 | 07:55
di Giulia De Maio

Questo week end a Silvelle potremo godere dello spettacolo offerto dai più grandi campioni del ciclocross. Tra i giovani che li guarderanno con ammirazione in azione ai Campionati Europei dal vivo o in tv c'è Daniele Peschi, disabile mentale a cui finalmente è stato permesso, assieme ad una guida, di partecipare alle gare di cx. Purtroppo per Daniele gli ostacoli più grandi da superare in questo momento non sono quelli artificiali che incontra sui percorsi erbosi che affronta con il sorriso, ma quelli della burocrazia dei regolamenti che non gli permettono di iscriversi al Campionato Italiano.


La storia di Daniele è entrata nel cuore di tutta la famiglia del cross azzurro, che domenica dopo domenica vede quanto questo ragazzino tenace stia migliorando sia nella guida della bici che nell’approccio con la gente. Vanessa Casati, la sua guida, sta raccogliendo firme sulla piattaforma change.org per far sì che la struttura tecnica della FCI riesca a trovare quanto prima una soluzione. Per Daniele e i tanti altri ragazzi e ragazze che anche grazie alla bici e a un po' di buon fango possono trovare la felicità.


Rilanciamo con piacere l'appello di Vanessa.

Questa è la storia di Daniele Peschi, atleta con disabilità mentale a cui con grande fatica è stato permesso - dopo qualche anno - assieme ad una guida, di partecipare alle gare di ciclocross. 
Daniele ha preso parte a tutte le tappe del Giro d’Italia ciclocross, vestendo la maglia rosa nella sua categoria ID (un grande segnale per chi non conosce le problematiche di questi ragazzi). Daniele corre ogni settimana nelle gare di ciclocross grazie all’impegno del suo team.

Ora per qualche astruso regolamento della FCI, a Daniele e a me, Vanessa, che sono la sua guida, viene negata la possibilità di iscriversi al Campionato italiano di ciclocross 2020. Stanno trovando mille paletti, nonostante anche l’organizzazione è disposta ad inserire una gara promozionale per giovanissimi, per farlo partecipare proprio come tutti gli altri. 

Daniele è entrato nel cuore di tutta la famiglia del cross, è un ragazzo educato, sta migliorando tantissimo sia nella guida della bici che nell’approccio con le persone, in questi anni da timido e introverso, si è letteralmente “risvegliato” grazie al ciclismo, superando limiti che per lui qualche anno fa erano ostacoli insormontabili.

Farlo partecipare dovrebbe essere un gran segnale di umanità e apertura, ma la FCI si sta perdendo una grande possibilità. Abbiamo deciso di raccogliere delle firme per lui, per chiedere alla FCI di far partecipare Daniele al Giro d'Italia ciclocross 2020.

Se voi vedeste gli occhi di questo ragazzo mentre fa sport, capireste il perché di questa battaglia. 

Chissà quanti altri ragazzini ci sono nascosti lì fuori, far correre Daniele potrebbe alzare un coperchio che noi neanche immaginiamo.

Per sostenere la petizione di Vanessa e Daniele visita change.org.

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COMMENTI
Prima della gara i paletti
9 novembre 2019 14:23 pagnonce
Già stanco prima della partenza per chi gli ha messo i paletti,ancor di più per chi non li ha tolti,questo è abbattere le barriere ,Daniele a te auguro una bella gara.VAI

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