CIAO FELICE. GHIROTTO: «PERDO UN GRANDE PRESIDENTE, PERDIAMO UN GRANDE UOMO»

STORIA | 19/08/2019 | 08:06
di Danilo Viganò
«Più che il campione ricordo l'uomo che è stato Felice Gimondi. Per intenderci si toglieva il cappello come gesto di saluto di fronte a una signora. Questo era Felice...». Così Massimo Ghirotto, ex professionista vincitore di tappe al Giro, Tour, Vuelta, Giro di Svizzera e di una prova di Coppa del Mondo parla del suo presidente.
Massimo è il team manager della squadra corse di Mountain Bike della Bianchi, che purtroppo a fine anno cesserà l'attività dopo 29 stagioni.
 
Come è nata la sua collaborazione con Gimondi?
«Una sera di fine anno 1999 mi chiamò al telefono e mi disse se volevo prendere in mano la squadra di mountain bike della Bianchi. Mi parve strano, io che arrivavo dalle gare su strada, essere considerato da Gimondi per questo incarico. Ci pensai solo un attimo, infine accettai e ci accordammo per vederci. Da quel giorno abbiamo passato insieme vent'anni».
 
Tra lei e Gimondi ci sono stati contrasti sulle decisioni sportive da prendere per la squadra?
«Noi due non abbiamo mai avuto opinioni diverse, siamo sempre stati sulla stessa linea e sintonia. La sua fiducia era per me una guida, una garanzia di successo. Discutevo tutto con lui, lo informavo su ogni movimento del team, a volte capitava di sentirci anche tre-quattro volte al giorno. Anche adesso mi pare di sentire la sua voce, garbata e gentile. Non era così che doveva andare».
 
L'ultima volta che ha visto Felice?
«Tre settimane fa, eravamo in Val di Sole in Trentino per la Coppa del Mondo di Cross Country. Gimondi è venuto a trovarci, accompagnato dal fratello Alessio. Non amava fare discorsi, non era nelle sue corde, ma in quella occasione si alzò in piedi e con i suoi modi garbati fece un discorso ai ragazzi dicendo loro che a fine stagione la Bianchi avrebbe chiuso la squadra. Ringraziò lo staff tecnico e tutte le persone che avevamo lavorato per i team e il ripensarci oggi mi rattrista... È stata l'ultima volta che l'ho visto».
 
Ha un'ultima parola per Felice?
«Perdo prima di tutto un amico e poi il mio presidente. Mi viene un groppo in gola solo a pronunciare il suo nome. E' stato prima di tutto un grande uomo, purtroppo ce lo hanno portato via. Ciao Felice».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


Filippo Grigolini ha sfiorato il successo nella spettacolare gara serale di ciclocross a Diegem, in Belgio. Il campione europeo degli Juniores ha chiuso al secondo posto nella prova internazionale, arrendendosi soltanto al belga Giel Lejeune, vincitore con un margine minimo...


Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Quello che mette in palio SCICON SPORTS non è un semplice cimelio… è qualcosa che è già iconico e sarà un’accoppiata leggendaria in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi collezionista. Avete presente la Maillot jaune di Tadej Pogačar? Benissimo, aggiungete in una teca...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024