I VOTI DI STAGI. CICCONE E ARU SI CONSOLANO BENISSIMO, NIBALI SI CONSOLERA'

TOUR DE FRANCE | 11/07/2019 | 19:30
di Pier Augusto Stagi

Dylan TEUNS. 10. Il belga è tipo tosto, lo sanno tutti, anche Ciccone, ma su quelle pendenze c’è poco da scherzare e Dylan ha il ritmo nel sangue, soprattutto sente profumo di classica e non se la lascia sfuggire. Vittoria di tappa importante, di peso, che resta e fa bene all’animo.


Giulio CICCONE. 10. È un reduce del Giro, ed è bene ricordarlo. È qui per la prima volta e ha solo 24 anni. Si butta con tempismo nella fuga giusta e poi là davanti ci resta per tutto il giorno. Scalpita un po’, ma Giulio è fatto così: ha l’argento vivo nelle gambe, nel cuore e anche nella testa. Poi c’è quel muro finale da scalare e vincere, che mira il cielo, per lui che sente il profumo di vittoria è l’occasione della vita. Vorrebbe un successo al Tour, ma trova un modo bellissimo per consolarsi. 


Xandro MEURISSE. 8. Tosto come pochi, lotta tutto il giorno e resta lì in zona podio fino alla fine. Anche sul muro si difende: e chi lo schioda.

Geraint THOMAS. 10. Ecco, i discorsi stanno a zero. Problemi in squadra, Bernal è di un altro pianeta. Gli basta il primo arrivo in salita per sistemare diverse cose: dentro e fuori dalla squadra. Anche quest’anno, i conti si dovranno fare con lui.

Thibaut PINOT. 8. Fino a questo momento sta correndo alla grande. Attento e presente come pochi. Anche su questo traguardo è lì, immediatamente in scia a Thomas.

Julian ALAPHILIPPE. 7. È un grande perché ci prova, fino alla fine e fino in fondo. Dà anche l’impressione di poter tenere la maglia, di concludere questa tappa alla sua maniera, e sappiamo bene tutti cosa significhi. Sono in tanti a dire: basta interpretare questa tappa come una classica. Sì, certo, come no: peccato che arrivi dopo quasi una settimana. Difatti qualcosa Julian paga.

Nairo QUINTANA. 6. La sfinge è lì, anche se perde 7 secondi da Thomas. È poca cosa, ma perde: anche oggi.

Jakub FUGLSANG. 6. Acciaccato e rotto, dopo le cure di questi giorni, il danese deve medicare un po’ la tappa, in attesa di tornare a curare bene la classifica.

Richie PORTE. 5,5. La tappa di oggi non è un granché: dei big perde forse qualcosa di troppo.

Egan BERNAL. 5. Viste le premesse, oggi giornata assolutamente no. Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il Tour.

Adam YATES. 5. Scivola anche lui nelle retrovie. Tappa esplosiva, che lo fa scoppiare.

Daniel MARTIN. 5. Non è chiaramente la sua tappa, ma la sua marcia al momento è al rallentatore.

Rigoberto URAN. 5. È un passista di resistenza, e quindi deve per forza di cosa guardare avanti. Non certo all’oggi.

Eric MAS. 5. Sono tanti i bocciati oggi, e ci sta anche lui.

Steven KRUIJSWIJK. 5. Non bene, respinto dalla montagna.

Vincenzo NIBALI. 5. È tra i pochissimi ad avere un Grande Giro nelle gambe, e alla fine – in questo inizio – si vede. Tiene duro fino al muro definitivo e totale. Prova a resistere, forse pure troppo, e paga in maniera eccessiva

Fabio ARU. 6,5. Per come è stato il suo avvicinamento al Tour cosa gli si può dire? Fa un’ottima prova.

Romain BARDET. 4. Ha preparato il Tour con puntiglio e rigore, ma al momento non c’è. Non pervenuto. Speriamo che decida di venire al Tour.

Mikel LANDA. 6,5. I suoi Movistar nel finale prendono in mano la situazione. Valverde (voto 8) fa un lavorone, poi ci prova lui: fa il suo.

Michal KWIATKOWSKI. 7. Nel finale resta solo lui. La Ineos si dissolve e a fianco di Thomas e Bernal resta solo il polacco: da clonare.

Warren BARGUIL. 3. È il primo dei cosiddetti big a provare a prendere il largo. Ci prova, con uno scattino. Poi arriva Landa e gli fa vedere come si fa.

Kasper ASGREEN. 8. La Deceuninck inserisce il pilota automatico – che in questo caso ha un nome e un cognome: quello del corridore danese – e tiene il gruppo per tre quarti di corsa. Tranquilli, sereni: si fa per dire…

Andrea PASQUALON. 7. Il 31enne veneto della Wanty Gobert è uno dei corridori meno considerati dal nostro movimento, per questo da sempre è lui che si muove e va: all’estero. Anche quando corre, non è solito a dormire sugli allori. Oggi entra subito nella prima fuga di giornata, con Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Serge Pauwels (CCC Team), Julien Bernard e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Nikias Arndt (Sunweb), Natnael Behrane (Cofidis), André Greipel (Arkéa-Samsic), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto Soudal), Xandro Meurisse (Wanty-Gobert), Fabien Grellier (Total Direct Energie) e Nils Politt (Katusha-Alpecin). Il primo traguardo volante di Linthal se lo aggiudica lui, precedendo nell’ordine Politt e Graipel. Poi lotta, nelle posizioni di avanguardia fino ad una ventina di chilometri dal traguardo: che gara…

Patrick BEVIN. 7. È il primo ritirato del Tour. Caduto pesantemente nella quarta tappa, il neozelandese della CCC si deve arrendere ai dolori lancinanti dovuti alla frattura di due costole, che gli costano il Tour.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è aperto nel segno di Romain Gregoire l’85° Giro del Lussemburgo. Con una volata lunghissima che gli ha consentito di respingere l’assalto di Marijn van den Berg, il giovane transalpino della Groupama-FDJ ha conquistato la frazione inaugurale, la...


La Nazionale Italiana è pronta a volare in Rwanda per il primo mondiale africano della storia delle due ruote. Dal 21 al 28 settembre Kigali sarà la capitale mondiale della bici e sulle sue strade saranno assegnati 13 titoli, equamente...


Il Grand Prix de Wallonie (1.Pro) è una questione fra velocisti e la risolve con uno sprint magistrale Arnaud De Lie. Il belga della Lotto trionfa di potenza scattando a 250 metri dall'arrivo in leggera salita e braccia al cielo...


Dopo il trionfo al GP de Fourmies di tre giorni fa, Paul Magnier ha ribadito di star attraversando un ottimo momento di forma conquistando la prima tappa, la Bardejov-Bardejov di 141.2km, dell’Okolo Slovenska (Giro della Slovacchia). Da principale favorito...


Pippo Ganna ospite a sorpresa della presentazione della Nazionale per i Mondiali. Qualche secondo di incredulità nel vederlo indossare la maglietta uguale a quella dei compagni, poi è lo stesso Pippo che spiega: «È sempre bello sentire il profumo d'azzurro,...


Con un orizzonte già segnato dai fasti del Mondiale Mountain Bike Marathon 2026, assegnato al progetto Mythos Primiero Dolomiti, l'associazione sportiva Pedali di Marca alza ulteriormente l'asticella e annuncia di aver formalizzato due importanti candidature per il futuro del ciclismo:...


Shari Bossuyt conquista la Cittadella di Namur e il Gp Wallonie.Al termine della salita a tornanti che conduceva al traguardo, la 25enne belga della AG Insurance - Soudal Team ha battuto in volata la vincitrice dello scorso anno Karlijn Swinkels (UAE...


Riescono a sognare queste due creature, anche in equilibrio precario. Aggrappati dolcemente ad una bicicletta, che è cavallo alato e mongolfiera, aquilone e bolla di sapone. Non è zucchero filato, perché non c’è nulla di dolce in una fuga da...


Ora è ufficiale. Davide Piganzoli correrà per il Team Visma | Lease a Bike nelle prossime tre stagioni. Il 23enne italiano è considerato un grande talento nelle gare a tappe e spera di crescere ulteriormente in questo ruolo con il...


La Vuelta si è appena conclusa come sappiamo, ma in Spagna si continua a discutere, tanto pubblicamente quanto nelle stanze della politica, perché fra poco più di un mese è in programma la presentazione del nuovo Tour de France e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024