GIULIO CICCONE, DOPO UN GRANDE GIRO LA GRANDE BOUCLE?

TOUR DE FRANCE | 09/06/2019 | 12:33
di Guido La Marca

È stata una delle note più positive del Giro d'Italia, confermando una grinta fuori dal comune e una tenuta che in chiave Grandi Giri fa solo ben sperare a tutto il movimento. Giulio Ciccone non lascia e non si accontenta, se è per questo non si siede nemmeno sugli allori, ma raddoppia: forse. In ballo c'è anche il Giro d'Italia e a confermarlo è il numero uno del Team Trek Segafredo, Luca Guercilena, il quale lascia una porta più che aperta al 24enne corridore abruzzese, vincitore della maglia azzurra di miglior scalatore del Giro, oltre al Trofeo Bonacossa per la più bella impresa alla corsa rosa.


Il Tour de France dopo il Giro d’Italia. Per Giulio Ciccone è qualcosa di più di una prospettiva. «Sì, se tutto andrà come previsto l’idea è quella di schierarlo al via da Bruxelles il 6 luglio», conferma Luca Guercilena a Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport di oggi.


Ciccone 16° in classifica finale e vincitore della Lovere-Ponte di Legno, il giorno del Mortirolo, battendo tra pioggia e freddo il compagno di fuga Hirt: è stata considerata l’impresa più bella del Giro, e così Giulio ha conquistato anche il trofeo Alberto Bonacossa, intitolato a uno dei padri dell’olimpismo e della Gazzetta. «Ciccone — spiega Guercilena a Scognamiglio — ad aprile aveva già fatto un blocco di lavoro in altura, a Sierra Nevada, assieme a Richie Porte, che al Tour sarà il nostro leader per la generale. Dopo un periodo di ‘stacco’, a giugno dovrebbe allenarsi sempre in altura per un paio di settimane e partecipare, domenica 30, al campionato italiano (Compiano, ndr). Al Tour abbiamo intenzione di portarlo per fare esperienza, senza mettergli alcuna pressione. Un passo alla volta. Anche sulle sue prospettive di lottare per la classifica in un grande giro, non affrettiamo i tempi. Di sicuro ha confermato il suo talento di grande scalatore, che è la ragione per cui abbiamo scommesso su di lui».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
tempesta
9 giugno 2019 14:33 tempesta
Grande scalatore? Non dico niente. Vedremo quello che fara in futuro. Quando non lo lascieranno piu andare in fuga e fare le salite con 7 minuti di vantaggio. Ci sono scalatori, piu giovani di lui e molto piu forte ma questo e il meglio del ciclismo italiano. Dove sono finiti,tutti i grandi talenti degli anni passati. Ciccone al tour, be buona notte.

x tempesta
9 giugno 2019 15:24 ConteGazza
ma basta!

Maaaa
9 giugno 2019 16:08 SERMONETAN
A 24 anni se tenete al suo futuro gli fate fare 2 corse a tappe? Ok avete fretta di cucinare anche lui.

vedi Gimondi 1965
9 giugno 2019 16:37 tiz
Anche Gimondi nel 1965 venne mandato a cucinarsi? I giovanni è meglio liberarli dalle catene, altrimenti faranno la fine di Oss e Moscon, grandissimi gregari per tutta la carriera!

Troppo ottimismo
9 giugno 2019 23:17 pickett
I corridori da classifica nelle corse a tappe si vedono subito;se non il primo anno,sicuramente il secondo.Ciccone mi pare sia al quinto anno e per mettersi in evidenza deve andare in fuga da lontano,se no col fischio che vince le tappe.Nella migliore delle ipotesi farà una carriera tipo De Marchi.

Per Picket
16 giugno 2019 23:58 Frank46
Mi sembra che negli ultimi 20 anni quasi tutti i corridori che sono stati in grado di fare classifica già a 24 anni si sono bruciati tutti in poco tempo. Caso a parte Contador. Froome, Nibali e Domoulin che sono i migliori corridori da gare a tappe ci hanno messo un pò a diventare grandi. Cunego, Andy Shleck e Quintana sono partiti sparati e con gli anni oltre a non migliorare (ci stava perchè sono partiti subito al top) sono peggiorati.

Oltretutto al dire il vero Ciccone dovrebbe essere annoverato trai precoci perchè a soli 21 anni vinse una splendida tappa di montagna al Giro.. Il terzo vincitore di tappa più giovane di sempre.... 5 anni che è professionista?? direi di no.. Ha esordito molto presto a 21 anni e ora ne ha 24... Ha militato in una piccola squadra e sopratutto negli scorsi 2 anni ha subito 2 operazioni al cuore mi spieghi come poteva fare di meglio. Poi quest'anno al Giro se faceva classifica era evidente che sarebbe finito tranquillamente tra la 5a e la 10a posizione nella generale, e visto il livello molto alto del Giro direi che è una cosa buona. Nella tappa del Mortirolo Nibali attaccando a tutta quando mancava molto dalla vetta gli ha recuperato solo una trentina di secondi... Ha talento altro che.. Si capiva già dagli under 23 e lo ha dimostrato sin da subito trai prof. Da qui a dire che vincerà GT è un altra cosa. Ma escluderlo facendo capire che non può essere uno di quelli veramente forti è un ragionamento basato sul nulla.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anche quest’anno, da 22 anni consecutivi, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna. “Siamo orgogliosi di continuare a essere al fianco del Giro d'Italia" afferma con entusiasmo Gianni Rovelli, direttore comunicazione, marketing banca e canali digitali di...


Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S, l’ultimo modello top di gamma delle scarpe targate DMT. Un look rinnovato, ancora...


È una Jayco AlUla multitasking, quella che si schiera al via del Giro d'Italia: focalizzata sulle tappe veloci con Ewan, sul quelle di montagna con Zana, sulla classifica generale con Dunbar e con un battitore libero come Luke Plapp che...


Tra i corridori da grandi giri, Romain Bardet è uno di quelli con maggiore esperienza: all'attivi ne ha ben 15 partecipazioni. Per lui domani sarà la terza volta alla corsa rosa, dopo aver partecipato nel 2021 e nel 2022. Il...


Finalmente è ufficiale la lista dei partenti del Giro d'Italia numero 107. Eccola: INEOS Grenadiers1. THOMAS Geraint2. ARENSMAN Thymen3. FOSS Tobias4. GANNA Filippo5. NARVÁEZ Jhonatan6. SHEFFIELD Magnus7. SWIFT Ben8. SWIFT Connor Alpecin - Deceuninck11. GROVES Kaden12. BAYER Tobias13. CONCI Nicola14....


Il Giro torna a Lucca dopo 40 anni, . la città si prepara a celebrare l'evento ma si dimentica del suo corridore simbolo, dell'atleta che ha vinto alla coirsa rosa come mai nessun altro ha fatto e probabilmente farà: Mario...


Luke Rowe, fidato capitano su strada e storico granatiere INEOS, ha annunciato che si ritirerà alla fine della stagione 2024. Luke fa parte della squadra da quando è diventato un professionista nel 2012 e ha partecipato a ben otto edizioni...


La Vuelta di Gaia Realini è finiti a Jaca. La giovane scalatrice abruzzese della Lidl Trek, infatti, non prenderà il via nella sesta tappa. Ieri Gaia è caduta nella discesa dell'Alto del Monasterio de San Juan de la Pera, è...


In tre mesi di stagione la Decathlon AG2R La Mondiale ha già superato il numero di vittorie ottenuto in tutto il 2023. Quest’anno, infatti, siamo già a quota 12, contro le 9 complessive della passata stagione. Un cambio di marcia...


Sarà il Giro d'Italia numero 43 per Bruno Reverberi, che come sempre lo seguirà in parte di persona e, come invece non accadeva da 12 anni, vede la sua VF Bardiani Csf Faizanè con vere ambizioni di classifica. E sempre...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi