L'ABC DI COSTA. UN TALENTO DELLA MADONNA

GIRO D'ITALIA | 01/06/2019 | 17:20
di Angelo Costa

C come Ciccone. Nel senso di Giulio, ciclista della Trek Segafredo. Scalatore e vincitore della classifica degli scalatori: come un giovane che vince la classifica dei giovani, o come un punto che vince la classifica a punti. Lo merita, perché indossa la maglia dal primo giorno: l’unica notte che se ne è privato l’ha prestata al compagno di stanza, Brambilla, per tenerla d’occhio. Traguardo che centra un anno dopo esserselo visto soffiare da Froome all’ultimo giorno dello scorso Giro: per non farsi buggerare anche quest’anno, ha attaccato su ogni salita, compresa quelle dei garage dell’albergo. Con quel cognome e le origini abruzzesi, è inevitabile che tutti gli chiedano se abbia parentele con Madonna: l’unica volta che si è sentito vicino alla pop star, è stato tre anni fa a Sestola, quando ha vinto la prima tappa al Giro e un tifoso gli ha gridato ‘Sei un talento della Madonna’. C’è pure chi, alla ricerca di legami con l’illustre diva, ha provato a farlo cantare: dopo averlo ascoltato, gli ha consigliato di continuare a pedalare. Oltre alla classifica degli scalatori, ha vinto anche il tappone del Mortirolo, battendo pioggia, freddo e quel testone di Hirt che si rifiutava di aiutarlo nella fuga: all’arrivo ha confessato ‘era la corsa che sognavo, non potevo ciccarla’. Raggiunti tutti i suoi obiettivi, può cominciare a pensare di far classifica in futuro, anche se dovrà migliorare a cronometro: al momento, in quel tipo di esercizio, vale poco. Meno di una cicca.


M come mantellina. Nel senso di impermeabile leggero. Serve a proteggersi dal freddo in discesa, ma non tutela da altri rischi: il più frequente, la cerniera che non funziona. Per evitarlo, alcuni scelgono direttamente il mantello: per camuffarsi in corsa, ci aggiungono anche mascherina e cappello, e si fanno chiamare Zorro. E’ fondamentale servirsene, ma è buona regola farlo a inizio discesa: quando la discesa è finita, fa meno effetto. Nella tappa del Mortirolo, molti se la sono fatta passare, senza riuscire a infilarsela: prima lezione. Nella tappa del Manghen, sono riusciti anche a infilarla, dopo averla presa dalla tasca: la lezione è servita.

P come pronuncia. Nel senso di modo di parlare. Nella tappa del Manghen è andato in fuga Ama Gehereigzabher Werkilul: se non è mai stato citato durante la diretta Rai, si intuisce il perché.


T come tattica. Nel senso di strategia di corsa. Prima del tappone decisivo con Manghen e Croce d’Aune, i grandi ex in coro hanno detto che Nibali doveva attaccare: giustamente, visto che l’unica alternativa era che Carapaz si fermasse una mezz’oretta al bar. Nei team rivali della maglia rosa, invece, il pensiero comune è stato ‘qui bisogna cambiar qualcosa’: grande agitazione fra i tecnici quando sull’ammiraglia Astana hanno visto il ds Martinelli seduto al posto del meccanico che invece stava guidando.    

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


Dopo essere giunta terza nella classifica assoluta del campionato italiano su strada di Darfo Boario Terme e aver indossato la maglia tricolore destinata alla campionessa nazionale U23, Eleonora Ciabocco si appresta a partecipare al Giro d’Italia Women che domenica inizierà...


C'è ancora qualcosa da scoprire su Fausto Coppi? La risposta - ovviamente un sì - è contenuta in un libro di ormai imminente uscita: Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna,  ...


Saranno 11 i corridori italiani al Tour de France, tre in più rispetto allo scorso anno e correranno per 8 diverse squadre del World Tour. Il corridore che tutti aspettano è Jonathan Milan, che con la Lidl-Trek cercherà di vincere...


Sono tanti i corridori italiani che hanno scritto pagine eroiche del ciclismo e tra questi è impossibile non ricordare Claudio Chiappucci, che con le sue fughe e i suoi attacchi in salita incollava davanti alla televisione tutto il pubblico del...


Nel 2024, in Italia, sono stati pubblicati più di 85mila titoli di libri. Significa quasi 240 titoli nuovi ogni giorno, compresi Capodanno e Ferragosto. Una enormità di libri per una minoranza di lettori. Eppure ci sono almeno cinque buone ragioni...


Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole d’estate e sopra un paesaggio lunare. È qui, nella tappa...


Dal 4 al 6 luglio un’opera artistica dedicata ad Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France nato a San Martino di Colle Umberto (TV), sarà tra le protagoniste della World Model Expo che si terrà a Versailles....


Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti che tutti i ciclisti che partecipano ad un evento unico...


C’è una grande estate sportiva da vivere su Eurosport - visibile su discovery+, DAZN, TimVision e Prime Video Channels - a partire dal Tour de France, l’evento più atteso del ciclismo in diretta integrale dalla partenza di sabato 5 luglio a Lille, all’ultimo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024