GIRO. VIVIANI: «IL MIO GIRO FINISCE QUI, MI MANCA SERENITA'»

GIRO D'ITALIA | 22/05/2019 | 17:39

Elia Viviani è deluso e non lo nasconde. Doveva essere il "suo" Giro, invece non gliene è andata dritta una. Non ha potuto godere della gioia di vincere con la maglia tricolore nè di lottare per arrivare a Verona, la sua città, in maglia ciclamino. 


«Non sono sereno. Al mattino sono felice di incontrare il pubblico e di essere qui, ma in gara è evidente che c’è qualcosa che non va. Tre secondi posti, un quarto posto e una vittoria non vittoria, non mi possono soddisfarre, io e la squadra puntavamo a molto di più. In questi 10 giorni ne ho sentite di tutte, non è questione di condizione, ma più di testa. Non faccio la mia volata, ma salto di qua e di là, seguendo gli altri… Nel treno mi manca Morkov, con i miei compagni ci cerchiamo e ci perdiamo, alla fine le volate non vanno come vorremmo. Di solito non ci approcciamo così agli sprint, mi e ci è mancata sicurezza. Devo staccare un po’ per ripartire e tornare a vincere» racconta al Processo alla tappa.


La retrocessione di Orbetello sembra proprio aver mandato in tilt la sicurezza del 30enne veronese, al via il favorito numero 1 per gli sprint in rosa. «Avrei voluto vincere delle tappe in maglia tricolore al Giro e arrivare in ciclamino a Verona, ma il ciclismo non è uno sport semplice. Sono deluso perchè ci eravamo preparati tanto per un obiettivo che non siamo riusciti a ottenere. Il mio Giro finisce oggi perchè non ci sono, devo ritrovare la serenità che mi manca. Tornerò a casa e mi metterò al lavoro per preparare la seconda parte di stagione, è inutile continuare a cercare qualcosa che non arriva».

Mentre parla, in tv scorrono le immagini di Demare che viene premiato con la maglia ciclamino. Da campione e gentleman, prima di salutare, Elia manda un in bocca al lupo ai (pochi) velocisti che continueranno a lottare sulle strade del Giro: «Ieri Arnaud ha disegnato la più bella volata di questa edizione della corsa rosa. Gli auguro di portare quella maglia fino a Verona, se la merita. So cosa si prova a indossarla fino alla fine, un anno fa ci riuscii a Roma. Per quanto mi riguarda in carriera ho preso tante batoste e sono sempre ripartito, arriveranno altre vittorie importanti». Ne siamo sicuri anche noi.

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Viviani
22 maggio 2019 18:44 Fedy75
Ognuno fa le sue scelte..però un operaio va dal suo capo e gli dice..”sono stanco e devo staccare” la risposta che riceve è..”licenziato..grazie ed arrivederci ” Questi hanno per le mani un bellissimo lavoro e perché non vincono vanno a casa!!!!! Almeno onorare la corsa ed arrivare a Verona per meritarsi lo stipendio

Un Campione Olimpionico
22 maggio 2019 19:36 canepari
non si discute e non si può licenziare. Dove è il problema...? Adesso Viviani "va un po' in mutua", e poi ritorna più forte di prima. E' sempre la "centraliana che comanda tutto. "Forza Elia..!

Non mi piace......
22 maggio 2019 19:50 9colli
certo!!! non mi piace, questo tipo di comportamento, dei velocisti moderni. Contenti Voi, che vi piace, contenti tutti..........ma non propio tutti.

Mah...
22 maggio 2019 21:01 AleC
Ok, qualche volata è stata sfortunata, la vittoria annullata e tutto quel che volete, ma questo Giro ha onestamente ridimensionato un pochino Elia Viviani. Non aveva problemi fisici se non un pochino di influenza smaltita dal Romandia, era bello tirato, ha avuto un bel treno, ma quando si è trovato 3-4 avversari di livello invece di 1 è andato un po' nel pallone.
Spero sia solo uno stop temporaneo, in fondo Viviani è alla terza stagione di sola strada e per anni alla Sky ha dovuto correre ciò che gli veniva concesso. Fa bene a staccare, deve andare al Tour, deve ri-testarsi contro il gotha dello sprint. E ha già messo in chiaro che non punta al Mondiale: segnale di grande onestà, bravo!

La maglia
22 maggio 2019 21:06 pagnonce
I colori dell'Italia non vanno messi di traverso. Basta vedere tutte quelle indossate da quando esistono i campionati Italiani di ciclismo.

I soliti commenti...
22 maggio 2019 21:13 Randagio
I soliti commenti di chi probabilmente la bici la usa solo per andare a bere il bianchino al bar!
Fedy 75 un corridore è come una macchina se salta un pezzo salta tutto,e chi pedala anche solo da amatore lo sa bene!
E se il team gli permette di farlo ci sarà una strategia dietro....
Un ultima cosa...se pensi che il corridore sia un lavoro bellissimo fatti 200km tutti i giorni col bello e cattivo tempo a sgomitare per una vittoria che non arriva,poi ne riparliamo

MAAAAAAAAAAAAAAAA
22 maggio 2019 21:41 thered
Tutto il rispetto per la decisione di Viviani, ma non sono d’accordo neanche io col vedere tutti questi velocisti che a meta’ Giro, senza neanche cominciare a fare una salita, se ne vanno a casa, per fare? Per preparare il tour? Tanto hai solo la Maglia Tricolore da onorare.......Va be facciamo finta di niente, ormai il ciclismo e’ questo e anche molto di peggio........

Viviani
22 maggio 2019 21:52 Fedy75
Randagio..non ho dato contro ad Elia Viviani..mi dispiace vedere che non ci si provi ad andare avanti.Tutto qui.In bici c’ho corso,da brocco..e si sa la fatica e l’impe Che ci si mette.Ma chi è fuori ad asfaltare le strade se si stanca lo mandano a casa..e non viene certo pagato.Comunque nulla contro nessuno..ho espresso un parere e dispiace

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024