L'ABC DI COSTA. TAFI L'HA CAPITA, IL PROCESSO NO

GIRO D'ITALIA | 13/05/2019 | 19:03
di Angelo Costa

 


P come Processo alla tappa. Nel senso di storica trasmissione in onda dopo la diretta della corsa. Storica perché è ferma alle prime edizioni: gli ultimi Processi alla tappa veri risalgono a mezzo secolo fa. Pur alternando i conduttori, da anni non viene risolto il problema principale: sincronizzare il programma con la corsa. Quando c’è lo sprint, si dedica la puntata a Nibali, quando due corridori litigano in corsa si celebra il vincitore del giorno prima, quando arrivano le montagne si discute su chi sia stato il velocista migliore, quando un favorito crolla si festeggia la nascita del figlio di un gregario: un po’ come quei ristoranti dove si fatica a cucinare piatti espressi e si servono solo prodotti surgelati. Mai come quest’anno, è ferma anche la scenografia: il Processo vero andrebbe fatto a chi ha allestito il palco. Una panca per far sedere gli ospiti, neppure comodissima, e stop: per fare meglio, bastava passare all’Ikea. E’ uno scenario così desolante che persino il geniale inventore del programma, Sergio Zavoli, rifiuterebbe di entrarvi come ospite: uno degli ultimi invitati, per migliorare l’ambiente, si è persino offerto di portare una pianta. A far capire che si tratta di un programma tv è la presenza del conduttore in piedi: vedendo quattro figuri immobili e allineati uno a fianco dell’altro, c’è il rischio che chi transita nei paraggi pensi di esser finito al luna park anziché al Giro. E chieda dove si noleggi il fucile per partecipare al tiro a segno.


T come Tafi. Nel senso di Andrea, ex corridore di valore, vincitore di classiche. Anche se al termine ex si sta ribellando da tempo: compiuti i cinquant’anni, anziché usar la bici per fare belle passeggiate, ha ripreso a gareggiare fra gli amatori. Ci ha preso così gusto da convincersi di poter tornare a correre alla sua età la Parigi-Roubaix, vinta vent’anni fa, ultimo italiano a riuscirci: la Rubè vera, quella di Sagan per intenderci, non quella dei ragionier Fantozzi. Avrebbe voluto farla già quest’anno, ma non ha trovato una squadra disposta ad ingaggiarlo soltanto per la corsa. Poi si è rotto una clavicola e si è messo il cuore in pace. Almeno per quest’anno: già il prossimo intende riprovarci. ‘Un po’ in ritardo, i francesi hanno capito che la mia presenza è utile’, dice. Per convincerli, cambierà strategia: invece di annunciare di voler fare la Rubè e poi cercarsi una squadra, farà il contrario. Un po’ in ritardo, anche lui l’ha capita.

T come trecentosessanta. Nel senso di pillola televisiva con cui Eurosport riassume la tappa. Un piccolo gioiello, oltre che una felicissima idea: sei minuti montati benissimo, dove Giulia Cicchinè si diverte con i due telecronisti, Luca Gregorio e Riccardo Magrini, un vero show man prestato alla diretta. E’ un modo divertente di seguire il Giro, è la conferma che si può proporre in grande stile la corsa a 360 gradi anche senza disporre di mezzi da novanta.   

 

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Team Emirates detta legge anche nella Ribera de Arriba / Ribadesella, seconda tappa della Vuelta Asturias. Alla conclusione dei 200 chilometri in programma António Morgado, vincitore settimana scorsa del Giro di Romagna, ha anticipato Albert Torres, spagnolo della...


Conclusione al fotofinish - e finale davvero imprevedibile - per la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance. Federico D’Aiuto (General Store essegibi F.lli Curia) è stato autore di una...


Colpo doppio dello svedese Jakob Söderqvist nella terza tappa del Tour de Bretagne, la Pontivy - Guérande di 180, 8 km. Il portacolori della Lidl-Trek Future Racing ha preceduto Théo Laurans (Morbihan Adris Gwendal Oliveux) e Morne Van Niekerk (St-Michel-Mavic-Auber...


A 48 ore dal trionfo a Pessina Cremonese, Francesco Della Lunga si ripete nel Trofeo 70simo Anniversario casa del Popolo di Lastra a Signa nel Fiorentino per dilettanti. Nella volata conclusiva il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo ha...


  Il bergamasco di Sorisole Marco Rota si è aggiudicato la cronoscalata da Brusimpiano ad Ardena, nel Varesotto, per la categoria allievi. Il portacolori del Pedale Brembillese ha coperto la distanza di 3, 2 km in 7 minuti e 28...


Richard Carapaz fa saltare il banco nella quarta tappa del Giro di Romandia, la Saillon - Leysin di 151, 7 km: l'ecuadoriano della EF Education Easypost ha piazzato il suo attacco a tre chilometri dalla conclusione staccando Carlos Rodriguez (Ineos...


Dopo anni di Commissariamento, lunedì la Lega del Ciclismo Professionistico avrà finalmente un governo. Il candidato presidente è l’onorevole Roberto Pella, deputato di Forza Italia, sindaco di Valdengo (Biella) e vice presidente dell’ANCI, l’associazione dei Comuni Italiani. Uno dei vicepresidenti...


Due giorni dopo i festeggiamenti per il primo podio della storia ottenuto a Camignone, il Team ECOTEK vive un’altra giornata indimenticabile grazie a Michele Bonometti, capace di chiudere al secondo posto il Liberazione di Roma, gara nazionale a cui...


Tobias Lund Andresen continua a stupire e conquista in Turchia il terzo successo di tappa sulle sette disputate fino ad ora: «In realtà speravo di vincere una tappa venedo qui in Turchia, ma di sicuro non avrei mai immaginato di...


Volata a due nel Gran Premio Liberazione per allievi e successo di Filippo Colella. Il brianzolo, dell'Unione Sportiva Biassono, ha fatto la sua la classica di Roma battendo il compagno di fuga Mattia Chinellato (Logistica Ambientale Spezia Bike) con il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi