L'ABC DI COSTA. LA PROVOCAZIONE DI SIMON

GIRO D'ITALIA | 11/05/2019 | 20:04
di Angelo Costa

A come anticipo. Nel senso di muoversi prima del previsto. E’ la scelta fatta da Dumoulin, Nibali e Roglic alla vigilia della crono: anziché gareggiare per ultimi, hanno preferito farlo qualche ora prima, per evitare brutti scherzi dal meteo. Ha addirittura esagerato Davide Cassani, uno che col tempo ha ormai dimestichezza perché con tutti gli impegni che riesce ad onorare ha già battuto il primato dell’ora: in una riesce a farne stare tre. Sul percorso della crono di San Luca, il ct si è presentato addirittura domenica scorsa, beccandosi una delle giornate più fredde e bagnate dell’anno. Lapidario il commento: ‘Ho capito di dover lavorare ancora su un altro tipo di tempo’.


D come dispetto. Nel senso di gesto fastidioso. Particolarmente irritante quello rivolto dalle squadre ai telecronisti, costretti ad affrontare veri e propri scioglilingua. Ha cominciato la Quick Step, non una squadra qualsiasi, ma la prima al mondo: andava tutto così bene, e invece si è scelta un nome che impasta la lingua a chiunque lo avvicini. Si scrive Deceuninck, azienda che costruisce telai: per finestre e non per bici, ma siamo lì, perché ci sono bici che nulla hanno da invidiare a cancelli e serramenti. Da inizio stagione l’hanno chiamata in tutti i modi: Dekoening, dekunik, diseuinink, dekonig a seconda di chi è al microfono. Un po’ come accadeva ai tempi di Cruyff, chiamato Craif, Kruiv, Croiff e Creiff almeno fino a quando non è arrivato il mitico Ciotti a ribattezzarlo il Profeta del gol. Adesso al Giro c’è un esame più tosto della prova costume, che pure si affronta in questi giorni: pronunciare correttamente nomi di concorrenti che sembrano esercizi di logopedia. In gara ci sono Geoghegan Hart, Irizar Aramburu, Andemeskel, i giapponesi Hatsuyama e Hiroki Nishimura: se vanno in fuga insieme, il telecronista può darsi alla pastorizia. Poi c’è Gehereigzabher Werkilul, eritreo che corre con l'africana Dimension Data: quando ai suoi dirigenti è stato chiesto come lo chiamino, la risposta è stata immediata: ‘Ehi’.


P come provocazione. Nel senso di frase di sfida. Alla vigilia del Giro, Simon Yates ha mandato un messaggio agli avversari: ‘Fossi in loro, me la farei sotto’. Dumoulin l’ha presa male: dopo il pit stop sullo Stelvio, quando fu costretto a fermarsi in un campo per un attacco intestinale, c’è da capirlo.

R come Roglic. Nel senso di Primoz, uno dei grandi favoriti e prima maglia rosa. Arriva dagli sport invernali: la sua specialità era il salto con gli sci dal trampolino. Campione del mondo juniores della specialità, in bici ha già vinto tappe al Giro e al Tour, dove ha pure sfiorato il podio: si può dire che non abbia accusato il salto da uno sport all’altro. Da quando si è dato al ciclismo, si è asciugato fisicamente perché è molto rigoroso con l’alimentazione: a cena come massimo sfizio si concede un saltimbocca, altrimenti salta. Grazie ai risultati ottenuti, si è accreditato tra i possibili vincitori di un grande giro, a cominciare da questo: non è il classico salto nel buio. Quando gli è stato proposto dai tecnici di puntare subito al Tour, li ha frenati: un passo alla volta, ha detto, meglio evitare salti in avanti. E’ consapevole, ma anche molto umile: a un giornalista che gli ha chiesto se poteva intervistarlo in albergo, ha risposto garbatamente ‘non ti preoccupare, faccio io un salto da te’. Al Giro si presenta dopo tre brevi corse a tappe nelle quali ha sempre fatto centro: dopo il salto con gli sci e il ciclismo, forse ha un futuro nel tiro a segno.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anna Van Der Breggen mancava al Giro da 4 anni, si era ritirata da vincitrice ed ora è tornata con la voglia di viversi appieno una delle sue corse preferite. Proprio in rosa a Cormons aveva parlato del suo ritiro...


Se non fossimo nel Nord della Francia, la Valenciennes-Dunkerque (178, 3 i km da percorrere) sarebbe tappa perfetta per i velocisti, anche alla luce dei soli 800 metri di dislivello da affrontare. Che restano i logici favoriti ma... anche oggi...


Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto un’intervista in cui Giorgia Bronzini ci ha svelato le ambizioni della Human Powered Health che sta guidando dall’ammiraglia al Giro d’Italia Women. Alla direttrice sportiva emiliana abbiamo chiesto anche un parere sullo stato del...


La carovana del Giro Women non perde tempo e propone già nella seconda giornata di gara una tappa veramente interessante che chiamerà a raccolta tutte le pretendenti alla generale. La Clusone – Aprica di 92 km, con 1.400 metri di...


Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che ha guardato ai...


A differenza di quanto accaduto sabato nella prima tappa del Tour de France, Remco Evenepoel ha superato la seconda tappa senza problemi e questo lo rende sereno. I rivali, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard si sono aggiudicati qualche secondo di...


Jonas Vingegaard si è preparato bene per questo Tour ed è pronto a sfidare Tadej Pogacar su tutti i terreni offerti dalla corsa gialla. Così come avevamo visto al Delfinato, anche nella tappa di ieri, con arrivo a Boulogne sur...


Il Team F.lli Giorgi esce di scena. Alla soglia dei trent'anni di attività (1996 la prima affiliazione) la celebre formazione della categoria juniores chiude i battenti a fine stagione. Un altro pezzo di storia scrive la parola fine. Carlo Giorgi...


È iniziata il 29 gennaio la stagione, la prima con la maglia della Unibet Tietema Rockets, di Giovanni Carboni e da allora il nativo di Fano si è preso davvero pochissime pause. Quasi senza soluzione di continuità il suo...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla seconda tappa del Tour de France. 2: MVDP E IL NUMERO MAGICO DELL'ALPECINMathieu Van der Poel ha ottenuto la sua seconda vittoria al Tour in questa2a tappa. Aveva già vinto una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024