
Torino e il Piemonte sognano in grande e una nuova conferma arriva dalle parole di Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, l'Unione Nazionale Comuni Enti Montani. «È molto importante Torino sia stata scelta per gli ATP di tennis. Non dobbiamo dimenticare che nei prossimi mesi si definiranno i destini di altre importanti competizioni sportive. A partire dalle Olimpiadi, che dovranno vedere la nuova Giunta regionale, con il Presidente eletto il 26 maggio, pronto a portare sul tavolo del Cio gli impianti torinesi, in primis trampolini di Pragelato, piste di Bardonecchia e della Via Lattea, pista di Cesana. Non certo roba banale, visto che altre località alpine italiane dovrebbero realizzarle da zero».
E poi ancora: «Ma c'è un altro grande impegno sportivo che potrebbe toccare il Piemonte, già fortissimo sulle due ruote visti i numeri del cicloturismo nel quadro della crescita dell'outdoor e l'attenzione e gli investimenti regionali di questi anni con RCS Sport e la Gazzetta per portare grandi tappe del Giro d'Italia. Dopo Pinerolo, Ceresole e Gran Paradiso, le valli Cuneesi e Torinesi, mi auguro che Città e Regione possano lavorare per avere a Torino il Gran Départ del Tour de France. Nel 2019 sarà a Bruxelles, nel 2020 a Nizza, nel 2021 in Danimarca. Ma siccome la Grande Boucle ragiona per tempo, Torino potrebbe candidarsi per le altre edizioni del terzo decennio del millennio. È peraltro molto positivo che tantissime località alpine, in Via Lattea, nel Cuneese come nel Gran Paradiso, abbiano già contattato gli organizzatori del Tour per portare la corsa con arrivi o partenze sulle grandi montagne italiane del versante alpino occidentale. E se anche non potrà arrivare la Carovana gialla, di certo la Corsa rosa potrà trovare nelle Alpi piemontesi spazio per nuove grandi tappe. Anche con salite inedite come ha cercato il GiroDonne nelle Valli di Lanzo. Uncem ringrazia sin d'ora i Comuni e gli Enti che ci stanno già lavorando».