I VOTI DI STAGI. JULIAN: IL PIÙ FORTE, IL PIÙ COSTANTE, IL PIÙ LEALE

PROFESSIONISTI | 24/04/2019 | 17:30
di Pier Augusto Stagi

Julian ALAPHIIPPE. 10. Lo uccelli una volta, non due. Non è tipo che si perde in sconfitte. Non è tipo che rimugina sul passato: ne prende atto e volta pagina. «È vero, domenica all’Amstel ho sbagliato, ma oggi ho la possibilità di rifarmi, anche perché non c’è Mathieu Van der Poel», voto 12. Si rifà subito, con grande lucidità, non con facilità, perché deve sputare l’anima per tenersi alle spalle quel mastino di Jakob Fulgsang. Vince per la nona volta in questa stagione. Vince e porta a 27 le vittorie in carriera. È da metà gennaio che va come un direttissimo, e penso che la prossima fermata sia Liegi, non prima.


Jakob FUGLSANG. 9. Se non ci fosse Alaphilippe a rompergli le uova nel paniere, avrebbe fatto man bassa di risultati e traguardi, invece è lì che si deve accontentare di un’infinità di piazzamenti e complimenti da parte di tutti, anche dal vincitore. Ha sempre avuto classe e motore, anche se un enzima balordo l’ha fatto patire in più di un occasione: mangiava e non assimilava. Ora questo problema sembra risolto. E si vede.


Diego ULISSI. 8,5. Pimpante per tutta la gara. Pronto ad entrare in un gruppotto piuttosto numeroso e ben assortito quando al traguardo mancavano ancora una trentina di chilometri, poi sempre lì, in zona sparo pronto a fare la sua parte sul quel Muro micidiale. Quei due là davanti sono di un altro pianeta, al momento praticano un altro sport. Diego si porta a casa però un podio che vale, che all’Italia mancava da dieci anni, e che fa bene a lui quanto a noi.

Bjorn LAMBRECHT. 8. Il belga della Lotto Soudal porta a casa un sontuoso quarto posto, tra la sorpresa dei più.

Maximilian SCHACHMANN. 5,5. I suoi Bora lavorano benissimo, come meglio non potrebbero. Lui parte con i favori del pronostico, ma non dà mai l’idea di essere in palla.

Bauke MOLLEMA. 7. Molle l’olandese della Trek Segafredo non lo è mai, ed è sempre lì. Premio alla regolarità.

Michael MATTHEWS. 6. A ben guardare l’australiano del Team Sunweb non ha motivo per essere soddisfatto della sua prestazione, ma ottiene un ottavo posto al termine di una corsa che nel finale sembrava già segnata e senza storia. Insomma, ottiene il massimo e forse un po’ di storia la porta a casa.

Enrico GASPAROTTO. 6. È messo bene, più che bene sulla rampa finale del Muro di Huy. Cura la ruota di Valverde, sperando che il campione del mondo abbia qualcosa da dire e spendere, invece sceglie il punto d’appoggio sbagliato e porta a casa in ogni caso un decimo posto che non è da buttare via.

Alejandro VALVERDE. 5. Non prende un refolo di vento, i suoi sono lì, ma lavorano il minimo necessario. Tutto fa presagire al solito finale del muriciano, che però si perde appena li davanti danno gas.

Romain BARDET. 5. Era dato in grande condizione, e i suoi uomini lavorano per apparecchiargli la tavola nel modo migliore. Il francesino, però, non si presenta nemmeno al banchetto.

Michal KWIATKOWSKI. 5. È lì nel finale nelle primissime posizioni a menare la danza, poi scivola e si confonde tra le maglie del gruppo.

Tim WELLENS. 4. C’è poco da dire e commentare: non è giornata.

Giulio CICCONE. 5,5. Generoso, pure troppo, come sempre quando non serve.

Davide FORMOLO. 7. Nel finale lavora alla grande per il suo capitano Schachmann. Sta bene, e il suo volto nel finale  ce lo dice senza mentire.

Alexey LUTSENKO. 4. Era uno degli uomini più attesi, lo stanno ancora aspettando.

Matej MOHORIC. 6,5. Ci prova nel finale, con una buonissima azione assieme a Tomasz Marczinski: non gli va bene, ma ci prova.

Cesare BENEDETTI. 7. Sono di parte, e non da oggi. Cesare è il manifesto del buon corridore, serio e scrupoloso: sempre presente. È una garanzia. Tu pensi che ci debba essere qualcuno là davanti a menare la danza e lui c’è: sempre.

Damiano CARUSO. 6,5. È l’uomo in più in qualunque squadra vada, per questo è anche l’uomo ovunque, che fa e briga, aiuta e porta la croce.

Enrico BATTAGLIN. 4. Si stacca quando la corsa entra nel vivo.

Domenico POZZOVIVO. S.V. Cade con Adam Yates e Roman Kreuziger. Una bruttissima caduta, che gli costa un trauma facciale con commozione cerebrale. Abrasioni multiple spalla gomito anca ginocchio e volto. Sono escluse lesioni craniche e nessuna frattura vertebrale: scheggiato però un incisivo. Domani dovrà fare una panoramica per compredere meglio i danni. Che jattura.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Reduce dai campionati europei in Francia, il cuneese Thomas Bernardi ha palesato nel migliore dei modi la sua condizione di forma vincendo stamane la classica "Strade e Muri del Vescovado" per la categoria juniores, con partenza da Adro nel Bresciano...


Due dei favoriti principali del 74° Gran Premio Ezio Del Rosso non si sono smentiti ed hanno occupato le prime due piazze sul Viale Verdi gremito di sportivi. L’autentico dominatore e trionfatore della gara per élite e under 23 organizzata...


Passano gli anni, cambiano i percorsi ma l'aria della Parigi-Tours continua ad ispirare Matteo Trentin che ha vinto per la terza volta in carriera (2015 e 2017 i primi due) la classica della Loira. Il trentino della Tudor Pro Cycling...


Dopo una lunga serie di ottimi e importanti piazzamenti Luca Morlino si sblocca. Prima vittoria per il novarese di Cameri, 18 anni del Pool Cantù GB Junior, che trionfa nel Piccolo Giro di Lombardia per juniores che oggi si è...


Dopo il successo di ieri di Tadej Pogacar al Lombardia, è ancora festa UAE sulle strade del grande ciclismo. Adam Yates si è aggiudicato la prima edizione del Trofeo Tessile & Moda con partenza a Valdengo e arrivo ad Oropa....


Tadej Pogacar è il primo corridore nella storia a vincere cinque volte consecutive il Giro di Lombardia. Come numero totale di successi ha eguagliato Fausto Coppi, ma nemmeno il Campionissimo era riuscito a imporsi in cinque edizioni di fila. Il...


Raffaele Armanasco brucia Mirko Nembrini e si aggiudica la "Strade e Muri del Vescovado-Trofeo Carrara" per allievi che si è svolta da Adro a San Paolo d'Argon nella Bergamasca. Il bikers dell'US Biassono si conferma ottimo stradista mettendo a segno...


Matteo Malucelli chiude con il botto il Tour of Taihu Lake: il portacolori del Team XDS Astana ha conquistato l'ultima tappa e la classifica generale della corsa a tappe cinese. Il corridore italiano del Team XDS Astana si è aggiudicato anche...


Grazie ad un'ottima prestazione e a un gran lavoro della Intermarché-Wanty, Dries De Pooter ha vinto la seconda tappa del Tour de Kyushu, conquistando la sua prima vittoria da professionista. Il 22enne belga ha premiato il lavoro di una squadra...


È tutto pronto per la prima edizione del Trofeo Tessile & Moda, manifestazione che prevede due gare, maschile e femminile. Le gare, promosse dalla Lega Ciclismo Professionistico con la regia organizzativa del GS Emilia, valide come prove della Coppa Italia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024