
Il Giro d’Italia si prepara a scoprire un altro fantastico gioiello del Friuli Venezia Giulia. Accadrà nel 2021 quando un arrivo di tappa verrà assegnato al santuario del Lussari, magnifico e simbolico incrocio di culture e nazioni al centro d’Europa sopra Camporosso.
Il patron delle tappe friulane Enzo Cainero, con il supporto della Regione, ha compiuto il passo decisivo: al sopralluogo hanno partecipato con lui anche il responsabile degli arrivi di Rcs, Mario Broglia, il direttore della Protezione civile del Fvg Aristei e il vice sindaco di Tarvisio Cimenti.
I quesiti da sciogliere erano due: c’è la possibilità di ampliare la strada che dalla val Saisera sale ai 1700 metri del santuario in una decina di duri chilometri? E ancora, c’è abbastanza spazio nel borgo in quota per ospitare l’imponente macchina organizzativa? Le risposte sono state positive.
Così la strada dovrà essere sistemata nella primavera-estate 2020 grazie ad appositi finanziamenti regionali e sarà vitale poi per garantire lo sviluppo turistico del borgo e la sicurezza, come spiega Antonio Simeoli su Il Messaggero Veneto.
In quota poi i tifosi potranno arrivare grazie ai 1800 passaggi l’ora garantiti dalla tele cabina. Il Giro d’Italia arriverà sul Lussari nel maggio 2021 dopo un tappone con altre salite che partirà dalla pianura e, molto probabilmente, si correrà nell’ultima settimana di un’edizione che prenderà il via dalla Sicilia.
Il Santuario di Lussari, con la sua valenza simbolica e il suo panorama mozzafiato, sarà qualcosa di unico e il Giro offrirà una volta di più al Friuli Venezia Giulia una vetrina straordinaria per far conoscere le sue bellezze.
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