
È arrivata per ultima, con nobile distacco dalle colleghe e si è posta al centro dell’attenzione come una diva. È la nuova moto, a disposizione della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, presentata nei giorni scorsi presso la sede di Palmanova, nel corso di una scenografica cerimonia.
Presenti alla cerimonia l’assessore regionale Riccardo Riccardi e il direttore centrale della PC Amedeo Aristei, la moto, accessoriata con tutti i moderni dispositivi che intervengono e interagiscono con il pilota, modificando il rendimento del motore, sospensioni, freni, trazione della ruota posteriore, è allestita con un moderno sistema radio che consente il contatto con la sala operativa anche in caso di collasso delle comunicazioni telefoniche; integrano il tutto segnalatori luminosi e la classica livrea bianco-arancio dei veicoli della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia. La moto è stata scelta per rendersi adatta ad un uso su tracciati impervi, su strada o in fuoristrada; ha una cilindrata da 1.000cc, tutti gli ultimi ritrovati tecnici a supporto del guidatore quali il sistema antibloccaggio ABS, un sistema che interviene modulando l'erogazione di potenza al fine di mantenere il massimo controllo nello slittamento della ruota posteriore, luci full-LED; fiore all’occhiello è il cambio di velocità DCT che rende fulminee le cambiate.
Le cambiate sono fluide, velocissime e senza strappi, così la moto è sempre stabile sia inserendo le marce che scalando.
Riccardi ha sottolineato nel corso del suo intervento che la capacità di guardare avanti, di studiare soluzioni nuove o di perfezionare quelle in essere nei modelli di assistenza e di prevenzione è uno dei nostri compiti e, ora, anche grazie a strumenti come questo veicolo, che contribuirà a far crescere il nostro sistema di Protezione civile, aggiungiamo un altro elemento utile nelle attività che siamo chiamati a compiere ogni giorno.
Il presidente della Motostaffetta Friulana Daniele Decorte a nome di tutti i soci, ha voluto ricordare la recente scomparsa del padre nobile della Protezione Civile così come siamo abituati a conoscere Giuseppe Zamberletti ha sottolineato che grazie a questo motoveicolo di alto livello, i nostri motociclisti saranno in grado di affiancare, in particolare circostanze, la Protezione civile nelle operazioni di soccorso, utilizzando la moto per arrivare in zone impervie e difficili da raggiungere con i normali mezzi di soccorso per la consegna di beni di prima necessità, per ricognizioni e verifica dei luoghi, per il trasporto del personale tecnico e per altri impieghi operativi. Coup de théâtre finale con l’assessore Riccardi, motociclista anch’esso, che ha voluto testare personalmente le qualità tecniche della motocicletta in una prova su strada.
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