LE STORIE DEL FIGIO. I GELATI DEL MARIO

STORIA | 20/12/2018 | 07:05
di Giuseppe Figini

Mario Mantovan, cinquantatré anni, nato a Mariano Comense, da famiglia d’origine veneta, è stato un valido corridore con un’ottima carriera fra i dilettanti, dove ha colto anche successi in “classiche” della categoria. E, ripercorrendo velocemente la sua attività ciclistica iniziata fra i “Giovani Giussanesi”, lo ritroviamo poi, fra i dilettanti, inserito in formazioni di specifico rilievo dell’epoca quali la Zoccorinese-Moda Pelle, la Mecair e la For 3 di Santo Orlandi, poi confluita nella Panor con Paolo Pagnoncelli. Sono squadre che hanno costituito, per diversi anni, un florido vivaio con un notevole indice di quantità e di qualità per corridori poi passati al professionismo.


Il passo nella categoria maggiore Mario Mantovan lo compie nel 1991 nelle file della ZG Mobili-Bottecchia con direttore sportivo Dino Zandegù e Remigio Zanatta, il compianto papà di Stefano, attuale direttore sportivo, della Bardiani- CSF e molti validi corridori provenienti dal nucleo della Malvor-Bottecchia. Il ruolo di Mario Mantovan è di correre in supporto alle punte della squadra. Rimane nella formazione veneta fino al 1993 distinguendosi nel suo ruolo di “gregario”, definizione che non rifiuta, ma rivendica con orgoglio, cosciente dei suoi mezzi e delle sue attitudini di ciclismo, e non solo, per valorizzare la collaborazione, lo spirito di sacrificio, al massimo livello.


E pazienza se gli annuari ciclistici e le cronache non riportano e non definiscono con numeri di rilievo particolare un “palmarès” fatto soprattutto di lavoro nella prima parte della corsa e “menate” lunghe, non sotto gli obiettivi della televisione, in favore della strategia di squadra e dei capitani designati, Si sa che questa è storia, consuetudine e costume ciclistici, comune alla maggior parte dei corridori.

E’ sempre con questo spirito che nel 1994 e 1995 gareggia nella fila di un altro nome storico del ciclismo professionistico, il G.S. Carrera, nel 1994 abbinata a Tassoni, diretta dal trio, definibile storico, composto da Davide Boifava, Giuseppe Martinelli e Sandro Quintarelli. E fra i molti nomi di rilievo della Carrera spiccano quelli di un giovane Marco Pantani e del veterano Claudio Chiappucci, “el diablo”, assai legato a Mario Mantovan anche al di fuori del ciclismo.

Il medagliere di squadra è assai ricco mentre quello personale di Mario Mantovan è sempre pressochè immacolato. Il suo contributo lo fornisce comunque, secondo le sue caratteristiche specifiche.

Alla fine del 1995  Mario Mantovan, a trentun anni, decide d’appendere la bicicletta al chiodo e dal sellino passa al sedile di autocarri guidando per un’azienda d’autotrasporti di Cantù.
Nel 2005, dopo un periodo di training e preparazione specifici nel settore, apre a Erba, sempre in provincia di Como, una gelateria in collaborazione con un socio, Alfredo Fantini, tuttora in tandem dietro il banco. E’ in via Luigi Mainoni, nel centro della cittadina in provincia di Como che è un punto quasi obbligato di passaggio dopo i primi rilievi che seguono la pianura e varie località con salite di specifico rilievo e rinomanza ciclistica. E’ un’attività che ottiene successo quella della gelateria chiamata “I Dü Gelatée”, intitolazione facilmente intuibile anche per i non lombardi.

Quando occorre, nei periodi di punta, in gelateria collabora anche la signora Alessandra, la moglie di Mario e la madre dei tre figli, Alice, Fabiola e Riccardo. Vari ex della zona, nelle loro uscite in bici, considerano e prevedono una sosta ristoratrice – ora possono permetterselo senza soverchi problemi – da Mario Mantovan. Fra i più assidui è Giovanni Villa, ex della Zoccorinese, alias “il Peter Post della Brianza” per la sua somiglianza, solo somiglianza, al grande passista olandese.

A pochissima distanza dalla gelateria ha sede pure l’agenzia di pratiche automobilistiche ACI di Mauro Consonni, amico e collega corridore nella ZG Mobili, accomunato con Mantovan dal palmarès immacolato nell’esperienza fra i professionisti ma, in gioventù, iridato nella cronometro a squadre juniores nel 1986 con Luca Colombo, Roberto Maggioni e Paolo Morandi.

Mario Mantovan desidera anche ricordare la figura di un amico che l’ha sempre accompagnato nella carriera ciclistica e nella vita, quasi con una frequentazione e contatti quotidiani. E’ Giuseppe Castelli, l’appassionato canturino scomparso improvvisamente lo scorso agosto, apprezzato e appassionato fotografo soprattutto nelle categorie giovanili che manca a lui e a coloro che l’hanno conosciuto per la generosa bonomia sempre dimostrata nell’ambiente delle due ruote, frequentato con assiduità e passione al termine dell’attività lavorativa professionale.

In tempo di “cooking show” imperanti e debordanti potrebbe ipotizzarsi un “ice show” di tipo ciclistico con una sfida fra la gelateria toscana di Buggiano, in Toscana, di Paolo Fornaciari e quella brianzola dei “Dü Gelatèe” di Mario Mantovan con altri che potrebbero aggiungersi.

“Zero tituli” – o quasi – (Fornaciari, in verità, ha vinto una corsa fra i professionisti in Tasmania, una tappa nel 1994 all’Herald Sun Tour, nei suoi diciassette anni di professionismo) ma vantano molti meriti ciclistici per serietà e costante applicazione durante l’attività pedalata, doti poi riversate e confluite nel mestiere scelto dopo il ciclismo.




Copyright © TBW
COMMENTI
W Mantovan
20 dicembre 2018 17:56 Walterone
Bellissimo articolo dedicato ad un grande atleta ma soprattutto ad una grande persona. - Walter Brambilla

mario mantovan
14 luglio 2020 22:34 roby01
Mi sono iscritto nel vostro sito solo per salutare il vecchio amico Mario Mantovan. Scrivo dal Veneto, dal paese di origine dei suoi genitori, dove in estate Mario ed io partecipavamo assieme alle corse locali (1982/1983). Vi assicuro che andava come una moto, e che se fosse stato sfruttato meno da dilettante, avrebbe vinto anche da prof. Peraltro vi ricordo che è arrivato secondo in una tappa del giro d'italia dietro Davide Cassani (1991)... Grande Mario!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024