I VOTI DI STAGI. TIBALDO PINOTTO È IL MIGLIORE, MA NIBALI NON È SECONDO A NESSUNO

I VOTI DEL DIRETTORE | 13/10/2018 | 17:18
di Pier Augusto Stagi

Thibaut PINOT. 10. Ha l’Italia nel suo destino, sin da dilettante, ma ce l’ha anche sulla pelle, visto che ha un tatoo che nella lingua di Dante recita «Solo la vittoria è bella». È un amore corrisposto: lui ci ama, e noi gli vogliamo un mondo di bene. Se sconfitta doveva essere, meglio che sia lui a gioire e a godere. Vince il Lombardia, primo francese a farlo 21 anni dopo Laurent Jalabert. Quella di oggi è la sua quinta vittoria stagionale, la numero 26 in carriera. Tante, tantissime sulle strade di casa nostra. Bravo il nostro Tibaldo Pinotto. Bravo all’italiana, che poi è anche francese.

Vincenzo NIBALI. 9. Perde, ma vince. Quando sembra evaporare un più che meritato podio, ecco che Enzo s’inventa la pedalata del campione. L’accelerazione che non ti aspetti. Il colpo di classe per uno che è nato per fare il ciclista. Secondo alle spalle di Pinot, ma Enzo non è secondo a nessuno. È unico: è una monade ciclistica. Che testa. Che tenacia. Che classe. Non finirò mai di applaudirlo e ammirarlo, per quello che riesce a fare e per quello che spero continui a fare in futuro per quanti amano questo sport. Gli hanno proposto un anno di contratto, fino al 2020: se solo avessi i soldi, me lo comprerei io.

Dylan TEUNS. 7. Corsa di grande regolarità e fatica. Resta sempre nel vivo della corsa, che è a eliminazione. E lui ne elimina tanti.

Rigoberto URAN. 5. Fa lavorare come un musso il povero Martinez, che tiene il gruppo Valverde a 40” fino al Civiglio. A quel punto si dovrebbe muovere uno fra lui e Woods, ma il colombiano invece resta lì ad aspettare. E chi troppo aspetta…

Tim WELLENS. 6,5. Il belga corre un grande Lombardia, ma le energie sono quelle che sono.

Rafal MAJKA. 6,5. Non vive una giornata di grazia, ma prova a fare qualcosa di importante più di testa che di gambe: e ci riesce.

Daniel MARTIN. 6,5. Fa vedere una delle cose più belle di questo Lombardia, partendo sul Civiglio quando però i giochi sembrano ormai fatti.

Alejandro VALVERDE. 5. Il campione del mondo non dà mai l’idea di essere in palla. Subisce il Sormano, ma anche il Civiglio. Pensavo che sfruttasse, come è solito fare, l’«effetto rettiliano», simulare come i rettili la morte, per poi scatenare l’aggressione quando meno te lo aspetti: il Valverde di oggi non era morto, ma non stava nemmeno benissimo.

Primoz ROGLIC. 5,5. Ci prova presto, dopo 200 chilometri di corsa, sul Muro di Sormano. È lui a dare il via alle danze, ed è su di lui che si portano Nibali e Pinot. Poi lo sloveno si spegne. Gli manca benzina nel serbatoio. Lui viene dal salto, e salta.

Egan BERNAL. 6,5. Fa una grande corsa, fino a 20 km dal traguardo, poi paga una condizione che non è ottimale dopo l’incidente. E ci sta.

Franco PELLIZOTTI. 10. Dico di lui perché lo merita, perché oggi scende di bicicletta, dopo una carriera esemplare di grande sostanza e di grande profitto. Corridore serio e appassionato. Non per niente la Bahrain che oggi è stata semplicemente perfetta (Pozzovivo, Ion Izaguirre, etc voto 8) non se lo lascia sfuggire e il prossimo anno Franco sarà ancora in gruppo, stavolta sull’ammiraglia.

Romain BARDET. 5. Sul Muro di Sormano è costretto a mettere piede a terra, rallentato da un tifoso, ma l’idea che ho avuto è che il transalpino fosse al limite, con gli occhi fuori dalle orbite e le gambe ammorbate dall’acido lattico. È stato chiaramente rallentato, ma lui era già quasi fermo.

Umberto ORSINI. 8. Il 23enne empolese della Bardiani CSF cresciuto alla Mastromarco e alla Colpack è uno dei grandi protagonisti di questo Lombardia. Nipote d’arte, con un nome e un cognome da grande attore (Umberto Orsini, oggi 84enne, è uno dei grandi del teatro), ha il sogno di ripercorrere almeno in parte il cammino di zio Andrea Tafi, grande gladiatore del ciclismo italiano degli Anni Novanta, l’ultimo a trionfare nel secolo scorso alla Roubaix. Il ragazzo ha talento e lo si vede ad occhio nudo. Si prende il traguardo del Ghisallo, che significa storia, leggenda e mito per chi ama il nostro sport. Non c’è da scomodare nessuno e nessuno chiede a Umberto la luna, ma il ragazzo ha stoffa e ampi margini di miglioramento, l’importante è che mantenga la stessa passione e umiltà. La strada da fare è davvero tanta, ma la forza per percorrere il cammino ce l’ha.

Alessandro TONELLI. 7,5. Rende ancor più grande la prestazione della Bardiani CSF di Stefano Zanatta. Il 26enne bresciano si inserisce nella fuga buona di giornata con Davide Ballerini (Androni Sidermec), Florian Sénéchal (Quick Step Floors), Franck Bonnamour (Fortuneo Samsic), Jonathan Restrepo (Katusha Alpecin), Michael Storer (Sunweb) e Marco Marcato (UAE Team Emirates) e poi resta costantemente là davanti. È ragionevole pensare che oggi Bruno e Roberto Reverberi, patron del team, siano più che soddisfatti dei loro ragazzi.

Davide BALLERINI. 7. Il 23enne canturino è chiaramente uno dei volti nuovi della stagione 2018 come del resto la sua Androni Giocattoli Sidermec, che è stata la ‘piccola’ più aggressiva. La piccola più continua. La piccola più affamata. La piccola più grande. Il voto non è tanto e solo per oggi, ma per tutto.

SPORTIVI LOMBARDI. 8. Non voglio fare differenze di genere, però oggi sul Muro di Sormano abbiamo assistito ad un gran bello spettacolo, sia tecnico che sportivo, dove gli appassionati lariani, lombardi e italiani, hanno dato una lezione di passione e compostezza che in tanti – sulle strade del Tour - si sognano.


Copyright © TBW
COMMENTI
Nibali
13 ottobre 2018 19:08 max73
Ancora grazie a Nibali per come riesce ad emozionarmi. Non era al 100% eppure va via sul muro di Sormano, resiste a Pinot finché ne ha e nel finale ha ancora la volontà, il cuore di conquistare il secondo posto. C è grande rammarico x quel incidente al Tour... Poteva un finale di stagione trionfale ma in fondo va bene anche così.. Grazie Vincenzo x averci provato al mondiale come oggi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Casper VAN UDEN. 10 e lode. Volata di testa, per restare in testa. Dalla centrifuga di Lecce il 23enne della Picnic esce bello come pochi dopo aver strizzato tutti per benino, con sicurezza e apparente semplicità. Vince bene il Picnic,...


Ci sono argomenti sommersi e striscianti, per loro natura noiosi e contorti, che vengono regolarmente ignorati. Errore madornale. Perchè più di tante chiacchiere spiegano come stia cambiando, o come sia già inesorabilmente cambiato, il ciclismo moderno. Non c'è come la...


«Cambia la direzione del percorso, cambia anche la direzione del vento». (Giada Borgato, motocronaca Rai, rivela di non avere le qualità per lavorare nell’ufficio meteo).  La direzione del Giro E precisa che Mattera è il nome...


La prima tappa italiana,  la Alberobello-Lecce di 189 km, del Giro d’Italia 2025 sorride a Casper van Uden. L'olandese della Picnic PostNL si è imposto allo sprint sul traguardo di Lecce battendo, grazie a una volata lunghissima, i...


La Classique Dunkerque, disputata tra Dunkerque e Lens sulla distanza complessiva di 193 km, si è conclusa con una volata serratissima tra Pascal Ackermann, Biniam Girmay e Alberto Dainese. A spuntarla è stato il tedesco della Israel - Premier Tech che ha anticipato l'eritreo...


Se n’è andato in silenzio, con la stessa discrezione con cui ha spesso affrontato la vita. Adriano Mei non ce l’ha fatta: la malattia, subdola e impietosa, ce l’ha portato via. E con lui - che era nato a Carbonia...


Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


Giulio Pellizzari è una delle note liete di queste prime tappe del Giro d'Italia, occupa il decimo posto della classifica generale e guarda con il sorriso al suo capitano Primoz Roglic che occupa la seconda posizione: «Siamo solo all'inizio del...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024