I VOTI DI STAGI: GAVIRIA PIGLIA TUTTO, FROOME S'IMPIGLIA

TOUR DE FRANCE | 07/07/2018 | 18:25
di Pier Augusto Stagi

Fernando GAVIRIA. 10 e lode. Si prende tutto, già che c’è potrebbe anche sprintare su quel cavalcavia per portare via il primo punto per la maglia a pois, tanto è dirompente. Non c’è storia, e la storia più bella la scrive questo ragazzo colombiano autentico fuoriclasse del velocismo mondiale. Vince annichilendo e anticipando tutti, visto che Richeze esita un attimo. Parte e arriva: davanti a tutti. Davanti a Sagan, Kittel, Kristoff, mica pizza e fichi. Poi alla sua prima apparizione al Tour, per farsi vedere meglio, si prende la maglia gialla, la maglia verde e quella bianca. Si prende tutto. Soprattutto prende le misure: per i prossimi giorni, le prossime settimane e gli anni a venire.


Peter SAGAN. 6. È un campione, anche nella sconfitta. Lui, il campione del mondo, ci prova, con tutto il suo talento (che è tanto), ma poco può oggi su un arrivo in leggera discesa che invita al decollo. Però, questa volta, lo slovacco resta sulla terra, con tutti gli altri.


Marcel KITTEL. 5. Mai in partita, mai in gioco, sempre un po’ troppo timoroso di prendere e dare spallate. Oggi ce n’era bisogno.

Alexander KRISTOFF. 5,5. Parte forse un po’ troppo dietro, perde l’attimo e forse qualcosa di più.

Christophe LAPORTE. 6. Non è un big, non è un peso massimo, ma non si fa intimorire da niente e da nessuno. Il 25enne corridore della Cofidis, orfana di Bouhanni, fa una discreta volata, che può dare morale e forse anche qualcosa di più.

Dylan GROENEWEGEN. 5. Lui ha talento e stoffa, ma oggi ha davvero il braccino.

John DEGENKOLB. 5. Dà l’impressione di poter fare comunque una buona volata in rimonta: era solo un’impressione.

Vincenzo NIBALI. 8. Sprinta anche lui, si mette là davanti con Colbrelli e Haussler, e non molla più la posizione. Arriva 11°, ma quello che trova oggi per strada è tanto, molto di più.

Sylvain CHAVANEL. 7. A 39 anni corre per la 18° volta il Tour de France. Per i suoi connazionali è ormai una leggenda, un corridore mito. Ha tre settimane per farsi il regalo da solo.

Chris FROOME. 5,5. Una sbandata, un piccolo contatto con un corridore, perde la traiettoria e finisce per i campi. Non è un buon inizio, proprio come al Giro: poi però sappiamo perfettamente come è andata a finire.

Nairo QUINTANA. 6. Buca e perde un’eternità: avesse avuto i freni a disco, apriti cielo. Tra brugole, perno passante e ruota speciale, avrebbe certamente perso di più. Il problema, adesso che ha perso 1’15” sarà da capire che in Movistar sarà il vero capitano. Io azzardo: lui.

Richie PORTE. 5,5. Mezzo punto in meno perché si porta dietro la sindrome di Paperino, o la nuvoletta di Fantozzi: fate voi. È la sua storia, fateci caso, non c’entra quasi mai ma la jella lo centra quasi sempre. C’è qualcosa che non va? Lui c’è sempre. Rassicurante.

Kevin LEDANOIS. 7. È la squadra più acclamata e applaudita di questa Grand Depart. È la squadra del territorio, la Bretagna non è lontana, un team tutto cuore e temperamento. Pronti via e il corridore della Fortuneo Samsic parte all’attacco, con Jerome Cousin (Direct Energie) e Yoann Offredo (Wanty Groupe Gobert). Dopo 5 km hanno già più di 2'. Alla fine è lui a vincere il primo Gpm e a vestire la prima maglia a pois di questo Tour: Kevin LedaPois.

Lawson CRADDOCK. 8. Il corridore della EF Drapac cade quando al traguardo mancano ancora una novantina di chilometri. È la prima “chute” di questa corsa. L’americano poi arriva dolorante e sanguinante fino al traguardo: 176° a 7’50”. Bravò!



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COMMENTI
tempesta
7 luglio 2018 19:26 tempesta
Se va avanti cosi il tour , ce pericolo che Nibali Vince di nuovo. Prima tappa e gia gli avversari piu pericolosi Hanno perso terreno. Ma questa volta ci sono ancora un paio di corridori che non Hanno avuto sfortuna. Perche vincere con le cadute degli altri non e giusto. Comunque bisogna dire che Nibali e furbo e corre inteligente pero se bastera per vincere il tour si vedra.

Froome....Solo bombe
7 luglio 2018 21:27 Fabrifibra
Ricordo che NIBALI è un vero Campione, il Kenyano è un appoggiato

per tempesta
7 luglio 2018 21:46 osteopata53x11
tempesta Nibali ha perso un mondiale e un’olimpiade per le cadute, e la colpa è stata sua, cadere fa parte del gioco e spesso chi cade è poco lucido o corre troppo dietro, quindi se i suoi avversari cadono è demerito loro mentre lo squalo è bravo a evitare i guai.

Fortuna ma anche...
7 luglio 2018 23:20 Achillebro
Cadere perché tocchi la ruota davanti non è solo sfortuna... Anche la bravura a stare in gruppo e la prontezza di riflessi sono capacità che servono per vincere un tour... Froome va in terra spesso nelle prime parti dei grandi giri. Vedi tour 2014, la vuelta dello stesso anno, quest'anno al giro e se non sbaglio anche al tour dell'anno scorso...

Mitico
8 luglio 2018 00:00 Mac75
Finalmente una volata con Velocisti Veri! Spettacolo

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