
Trionfo di Sam Bennett (Bora Hansgrohe) a Imola, che pareggia il conto con Elia Viviani. 2 tappe a testa per i velocisti più forti di questo Giro d’Italia, che ora sono davvero vicini anche nella sfida per la maglia ciclamino. «La squadra ha fatto un ottimo lavoro, i miei compagni hanno speso fin dai primi metri per tenermi coperto, dovevo ripagarli. Nel finale ci sono stati alcuni attacchi, quando ho visto gli ultimi due corridori in avanscoperta sul rettilineo finale, ho solo pensato di andare, sperando di farcela a riprenderli. E ce l’ho fatta. Ho rischiato. Non pensavo la linea del traguardo fosse così lontana, ma non mi sono fatto sfuggire la vittoria» commenta l’irlandese dopo aver ricevuto il bacio della compagna Tara, a cui un mese fa ha chiesto di diventare sua moglie.
L'irlandese che già aveva vinto a Praia a Mare, si è concentrato sulle domande in conferenza stampa. A fondo pagina il file audio per ascoltare la sua viva voce.
Hai provato a scattare prima, nonostante fossi favorito, come mai?
«Volevo essere sicuro di essere davanti per evitare eventuali cadute e volevo prendere la discesa in testa. Alcuni corridori scivolavano un po’ e non volevo rischiare».
Hai sprintato da solo anche se avevi compagni con te.
«Sì, perché i miei compagni hanno lavorato molto duro in questa frazione e in discesa sono andati fortissimo per raggiungere il traguardo a gruppo compatto. Io sono partito presto per chiudere il gap, sinceramente non pensavo che il traguardo fosse così lontano. Ma per fortuna ho avuto buone gambe e sono riuscito a tenere fino in fondo e a vincere».
Quanto ha inciso avere già vittoria nel tuo carniere in questo Giro?
«Se non avessi avuto già una vittoria molto probabilmente avrei aspettato di più per questa volata. Sì, avere già un successo alle mie spalle mi ha dato più sicurezza nei miei mezzi e al tempo stesso anche la forza di rischiare nel finale per attaccare un po’ prima»
Pensi che la maglia ciclamino sia un obiettivo ora che il gap si ridotto?
“Il mio obiettivo rimane quello di vincere le tappe e se mi devo impegnare negli sprint intermedi perdo troppe energie. Quindi mi concentro sulle volate a partire già da domani».
Da Imola, Diego Barbera