L'ALLARME DI KWIATKOWSKI: «CICLISMO ATTENTO, LA SITUAZIONE ORA NON POTRA' CHE PEGGIORARE»

VUELTA | 16/09/2025 | 08:25
di Francesca Monzone

Nel plotone c’è chi preferisce non parlare dei manifestanti alla Vuelta di Spagna e chi invece, come l'ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, ha voluto esprimere il proprio dissenso, sottolineando come a perdere sia stato l’intero movimento ciclistico, incapace di ribellarsi a quanto accaduto alla Vuelta.


Quella che si è conclusa domenica ben prima del traguardo è  diventata una Vuelta da ricordare, ma per la ragione sbagliata. I manifestanti filo-palestinesi hanno tenuto la corsa in pugno, con l'interruzione della tappa finale a Madrid: quanto è accaduto è stato trasmesso in diretta in tutto il mondo. Questo ha spinto Michal Kwiatkowski a lanciare un allarme tramite social, esprimendo la propria preoccupazione per tutto quello che è accaduto nelle tre settimane di corsa in Spagna. «La situazione non potrà che peggiorare». Questo è il pensiero del campione polacco, convinto che dopo i fatti di Madrid, il ciclismo possa essere usato ancora in futuro da persone che vogliono manifestare per i motivi più vari.


«Se l'UCI e gli organi competenti non sono riusciti a prendere le decisioni giuste in tempo – ha scritto Kwiatkowski sul proprio profilo Instagram - a lungo termine il fatto che i manifestanti siano riusciti a ottenere ciò che volevano è un vero danno per il ciclismo. Non si può semplicemente far finta di niente».

Secondo l’ex iridato, i manifestanti hanno raggiunto il proprio obiettivo, conquistando intere pagine di giornali e servizi sui telegiornali principali. Ma questo per Kwiatkowski potrebbe essere un precedente molto pericoloso e che in futuro potrebbe essere ripetuto più volte.

«D'ora in poi, è chiaro a tutti che una gara ciclistica può essere utilizzata come efficace palcoscenico per le proteste e la prossima volta la situazione non potrà che peggiorare, perché qualcuno ha permesso che accadesse e ha guardato dall'altra parte. È un peccato per i tifosi che sono venuti qui per assistere a un grande evento. Personalmente, avrei preferito sapere in anticipo che la gara era stata annullata piuttosto che essere portato a credere che tutto sarebbe andato bene. Ci vediamo presto in strada, appassionati di ciclismo».

E’ difficile dire cosa si poteva fare e cosa non si poteva fare per impedire ai manifestanti di entrare sul percorso di gara. L’intento dei sostenitori palestinesi era quello di cacciare la squadra Israel-Premier Tech dalla corsa. L’Unione Ciclistica Internazionale è stata chiara: secondo i regolamenti sportivi, la Israel- Premier Tech non ha commesso illeciti e per questo ha il pieno diritto a partecipare alla corsa.

Intanto l’UCI, ha condannato i fatti della Spagna, evidenziando, come non sia possibile strumentalizzare lo sport e usarlo per fini politici. Nel comunicato si legge: L'UCI condanna fermamente lo sfruttamento dello sport per scopi politici in generale, e in particolare da parte di un governo. Lo sport deve rimanere autonomo per svolgere il suo ruolo di strumento di pace. E' inaccettabile e controproducente che il nostro sport venga distolto dalla sua missione universale.

I corridori sono preoccupati per quanto accaduto e sperano che da parte dei governi e degli organizzatori delle corse siano presi seri provvedimenti, affinchè lo sport non venga usato a fini politici e mettendo sempre al primo posto la sicurezza dei corridori.


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COMMENTI
domanda
16 settembre 2025 08:45 PIZZACICLISTA
E a suo tempo la GAZPROM che illeciti ha commesso?

Kwiatkowski
16 settembre 2025 09:00 ghisallo34
Se ha le soluzioni per bloccare le persone, le dica !

Comunicato UCI
16 settembre 2025 09:14 Frank46
Riscrivendo lo stesso comunicato in un nuovo articolo sono tornato sulla retta via e ora mi sono convinto che non è un comunicato ipocrita!

Considerazione
16 settembre 2025 09:37 italia
Kiato ha scoperto la ..... hot water; da tempo dico che questa situazione è pericolosa p
er il ciclismo bersaglio di vari fracchia che se la prendono con chi non conta niente; fracchia sanchez ha ha detto .... a chiacchiere ... che israele deve essere allontanato dallo sport; ma col quiz che coni spagnolo firma una mozione da portare ai voti al cio ..... tutte chiacchiere ....

Parole tanto per
16 settembre 2025 10:29 Bullet
Visto il risalto dato alle corse ciclistiche dubito che diventino l'oggetto del desiderio di chi manifesta, secondo me non si vedrà più nulla, nelle corse italiane poi è quasi sicuro non capiterà nulla anche per l'utilizzo di forze dell'ordine.

@Italia
16 settembre 2025 10:36 Frank46
Se ci fossero tanti Fracchia Sanchez diventerebbe Netanyahu il Fracchia della situazione.

In ogni caso Kwiatoski fa bene ad evidenziare il problema, e non è lui che deve fare una soluzione.

La soluzione spetterebbe a chi come l' UCI fa orecchie da mercante e se ne lava le mani.

ok
16 settembre 2025 12:30 VERGOGNA
evidentemente il ragazzo, come molti suoi colleghi, vive su Marte... queste cose sono sempre successe!! Parlategli della tappa di Trieste del Giro di tanti anni fa... fategli vedere la foto di Hinault che prende a cazzotti dei manifestanti che avevano bloccato la corsa.... raccontategli che al Giro di Padania qualche ciclista si prese anche un cazzotto!! Quanta ipocrisia e soprattutto quanta ignoranza c'è in giro. Comunque stia sereno che a parte Tour Fiandre e Roubaix non frega nulla a nessuno del ciclismo.

@VERGOGNA
16 settembre 2025 13:53 Mronga
relax.. quanta cattiveria gratuita.. già il tuo nome "VERGOGNA" tutto maiuscolo la dice lunga.. tra l'altro stai dando dell'ignorante (spero riferito all'ambito ciclismo) a un corridore che qualcosina ha vinto in carriera.. ma fa niente, tu sai le cose e lui è ignorante.. ok

Ma il calcio è esente?
16 settembre 2025 14:04 VanderLuca
Israele e le squadre israeliane giocano addirittura la Champions league, non ho visto picchetti davanti allo stadio....più facile fermare dei ciclisti con l'appoggio del governo spagnolo.....non giudico ma.....boh?

Mronga
16 settembre 2025 14:51 Bullet
Detto da quello che si fregia di commenti offensivi è veramente il colmo.

2 volte
16 settembre 2025 17:58 Ottavo Pianeta
Il movimento ciclistico ha perso due volte: quando le squadre Russe sono state escluse. E quando la squadra Israeliana non è stata esclusa...

Si fermano
16 settembre 2025 18:51 De Vlaemink69
Mettendo pene severe per chi mette in pericolo i ciclisti e interrompe manifestazioni. Se finisce a tarallucci e vino è normale che lo rifanno.

@Ottavo Pianeta
16 settembre 2025 19:39 Frank46
Contestualizzando meglio per la disparità di trattamento.

Però in entrambi i casi bisognava avere un altro approccio che non pesasse troppo su atleti e sul personale. Ovvero chiedere alle squadre di eliminare i loro main sponsor e di trovarne altri . Ovviamente nel periodo in cui dovevano ancora trovarlo potevano avere divise neutre o con gli sponsor secondaria qualora li avessero.


Giudizio
16 settembre 2025 20:51 PACORIDER
Non poteva finire diversamente. L'organizzazione ha parlato con i manifestanti? NO. Tutti sapevano che continuare ad avere in corsa la Israel sarebbe avrebbe causato problemi, ma qualcuno ha cercato una soluzione? NO. E allora è vero che i manifestanti hanno sbagliato ma i veri incapaci sono stati in ordine gli organizzatori, la UCI e le stesse squadre che non si sono opposte. Punto.

Ottavo pianeta
16 settembre 2025 21:38 Arrivo1991
Giusto, ma finchè hai gente che di fronte ad eventi simili, dice che ha avuto piu' seguito la parata di Pogacar, fai te in che mondo viviamo

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