I VOTI DI STAGI. PIPPICALZELUNGHE E LA STELLA

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/05/2018 | 18:15
di Pier Augusto Stagi           -

Elia VIVIANI. 10. Gli chiudono la porta in faccia, e lui con assoluta semplicità la riapre per entrare e festeggiare l’ennesima vittoria. Sia ben chiaro, al Giro il parco dei velocisti è quello che è, e Elia è di gran lunga il più forte, il più dotato, il più qualificato a recitare il ruolo del primattore. Lui è un gigante, in un mondo lillipuziano. Anche se non è mai facile vincere. Soprattutto continuare a vincere, con regolarità e frequenza. Lui è di un altro livello, in questo Giro sembra essere anche di un altro pianeta. Difatti è una stella.

Sacha MODOLO: 8. Oggi c’è, eccome che c’è. Dopo la stecca di Tel Aviv, prende le misure e arriva lì, appena dietro l’amico e collega Viviani. Sacha ha tutto per essere l’alter ego del veronese: deve solo crederci. Fino in fondo. Fino alla fine.

Sam BENNETT. 6,5. Non fa una bella volata, ma lo vogliono far passare per assassino: non è così. Fa una mezza scorrettezza ma capisce ben presto quello che sta facendo, e corregge il tiro: non insiste. Viviani è bravo a fargli sentire la presenza, lui è intelligente a non fare lo stupido. Perde, ma con onore.

Jakub MARECZKO. 6. Marechiaro Mareczko si tuffa ancora una volta con coraggio nella mischia. Questa volta attende che si muovano gli altri, ma non gli resta altro che osservare da dietro la volata dei più veloci.

Danny VAN POPPEL. 5.
Se non fa vedere qui quello che vale, non so dove possa farlo vedere. Per il momento vale molto poco.

Giuseppe FONZI. 7. Lavora come un matto, per il suo capitano, per il suo velocista principe, Kuba Mareczko. Con la semplicità di chi è pronto a dire: Ehi, sono Fonzi.

MARCO FRAPPORTI. 7. Corre per un’azienda di Giocattoli, ma non gioca, fa maledettamente sul serio. La sua è una passione, ma oggi è soprattutto una professione e la svolge con assoluto senso di responsabilità e abnegazione. C’è da andare all’attacco, per dare un senso al Giro. Ci va con Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) ed Enrico Barbin (Bardiani CSF): due che ormai fanno coppia fissa.

Enrico BARBIN. 7. Marca stretto il canadese Boivin. Tra l’accademico e la birba c’è marcatura ferrea: alla Gentile con Maradona. La sfida di giornata, anche oggi, la vince il bergamasco della Bardiani CSF. Sarà lui a portare in Italia la maglia azzurra dei grimpeur.

Alessandro DE MARCHI. 7. Nel deserto lavora come un cammello. Tira a più non posso, per la causa della maglia rosa, che alla fine ringrazia il rosso di Buja. Infaticabile.

Domenico POZZOVIVO. 6. Pollicino, come tutti i suoi colleghi, ha dovuto fare i conti con il vento, ma soprattutto con il caldo torrido. Lo staff del Bahrain, oltre a fornire ad ogni corridore una borraccia di acqua e sali e delle compresse di cloruro di potassio a lento rilascio, ha fatto ricorso ad un curioso stratagemma: per dare un po’ di refrigerio ai rifornimenti, i corridori sono stati dotati di collant pieni di ghiaccio tritato da posizionare sul collo per un temporaneo sollievo. Pollicino, per un attimo, si è sentito come Pippicalzelunghe.

Lance ARMSTRONG. 2. È in Israele, al Giro d’Italia, ma da comune cittadino, da abusivo, intruso e sgradito al mondo del ciclismo e allo sport tutto. È stato intercettato da Marco Bonarrigo del Corriere della Sera, che ha raccolto alcuni suoi pensieri. «Leggo che le squadre hanno fatto venire cuochi e cibo dall’Europa per non rischiare problemi di salute. La chiamano, giustamente, professionalità. Ma quando, vent’anni fa, io ho avuto l’idea di portare al Tour la cucina da campo e uno chef, mi hanno dato dell’arrogante». Non per questo, Lance. Non per questo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Sam BENNETT.
6 maggio 2018 21:05 canepari
è da retrocedere all'ultimo posto. Volata scorretta per cambio di linea prolungato. Secondo me la giuria doveva sanzionare. Sam BENNETT può fare queste cose perchè, Viviani a parte, questo Giro è carente di sprinters "veri" e "maturi".

Viviani ed il suo treno
7 maggio 2018 08:54 geo
Viviani dice che preferisce scalare le posizioni per fare la volata, in realtà perde costantemente le ruote dei compagni che fanno un lavoro ineccepibile fino all'ultimo.
Viviani è però nettamente il più forte e quindi può vincere in ogni modo: però, cari commentatori televisivi, diciamolo: se ci fosse stato un Greipel o Kittel o Kristoff, un comportamento così di Viviani lo avrebbe visto battutto.

Dott. Stagi,
7 maggio 2018 15:38 Fra74
non ci siamo proprio. Non per questo. Non per questo. Due pesi, due misure, non sempre UNO vale UNO nel mondo del Ciclismo, dato che il trattamento che Lei riserva al TEXANO non è la stessa che sempre Lei ha riservato ai vari IVAN BASSO e compagnia di squalifiche. Ahi, Dott. Stagi, così non si fa per essere l'AMICO di TUTTI ed il NEMICO di UNO SOLO.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La formula piace e funziona, soprattutto permette un buon risparmio, cosa che non guasta mai! Bring Back, porti il vecchio pedale e prendi quello nuovo con un bello sconto. Ottimo! Uno sconto di 25€ su un paio di pedali LOOK...


La Potenza / Napoli, sesta tappa del Giro d'Italia è stata vinta da Kaden Groves ed è questo l'unico risultato valido di una gioranata davvero difficile sulle strade della corsa rosa. E anche lo sprint ha regalato brividi, con corridori...


A Napoli risposta del Giro alla Parigi-Roubaix: all’inferno del Nord replica con l’inferno del Sud. Sbigottimento in Rai di fronte alla monotonia di questo Giro: nelle prime tappe gli ascolti più alti li hanno fatti gli spot pubblicitari dove Pogacar...


Festival azzurro nella seconda tappa dell’Orlen Nations Gp: la seconda tappa - da Jaroslaw ad Arlamow per 143, 3 km - ha visto il successo di Ludovico Mellano che ha preceduto i compagni di fuga Filippo Turconi e l’austriaco Marco...


Da oggi tutti i futuri possessori di una bici BMC avranno l’opportunità di liberare la propria creatività e progettare la loro bici dei sogni grazie a VAR0, un progetto di partenza che spalanca le porte alla personalizzazione. Per leggere l'intero articolo vai...


Il britannico Lewis Askey conferma di attraversare un ottimo periodo di forma e vince allo sprint la seconda tappa della 4 Giorni di Dunkerque. Sul traguardo della Avesnes sur Helpe - Crépy en Valois di 178, 7 km, il portacolori...


Seconda tappa e secondo arrivo allo sprint al 46° Tour de Hongrie. Anche la frazione odierna, la Veszprém-Siófok di 177.5km, ha visto il gruppo contendersi il successo allo sprint e a spuntarla, come ieri, è stato ancora Danny van...


Una caduta ha coinvolto diversi corridori mentre la sesta tappa del Giro d'Italia era ad una settantina di chilometri dal traguardo: la leggera pioggia che si è abbattuta sull'Irpinia ha trasformato le strade in una autentica saponetta. Tra gli atleti...


L'Albania è non solo alle spalle, ma lontanissima, molto più dell'Australia che potrebbe avvicinarsi vorticosamente. Il quindicesimo capitolo di una partenza dall'estero è andato in archivio e adesso è già storia, ma un via dall'Australia sarebbe quantomeno un evento eccezionale,...


Piccolo spoiler per chi ha letto il titolo: il paragone con Tiberi non è per le caratteristiche, nessuno ha affermato che il talento ciociaro sia un discesista come Paolo Savoldelli. Ciò che abbiamo chiesto al "Falco" di Rovetta è: lei...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024