PUSATERI. «OGGI SÌ, MI CONCEDO DEI DOLCI»

PARACICLISMO | 25/12/2017 | 07:02
Il sesto posto iridato in Sudafrica è il diamante, ma nella parure del 2017 ci sono altre gemme che brillano. Come il secondo posto ai Campionati paralimpici nella gara a cronometro. Un risultato da mettere in mostra accanto all’argento della prova in linea. O quello della terza e ultima prova di Coppa del mondo a Emmen, in Olanda. C’è il sorriso, come sempre, sul volto di Andrea Pusateri. A maggior ragione quando riguarda alla stagione conclusa, “che mi ha portato tutto ciò che speravo”.

Pusateri, 24 anni, non ha nelle proprie corde il sentimento del rimpianto. Lui guarda avanti. Inutile quindi rimuginare su quei guai meccanici che a Pietermaritzburg lo hanno allontanato da un podio che poteva essere alla sua portata. Almeno sino alla caduta di gruppo che ha poi ulteriormente condizionato la sua gara. Andrea, invece, guarda avanti. Come sempre. Perché è un po’ nel destino di chi ha perso una gamba a tre anni, sotto un treno, dove è invece rimasta la mamma che per salvarlo ha lasciato la propria vita. Sulle mani di Andrea c’è lo spelling del suo motto: Die Hard, duro a morire. Lettere tatuate su dita che stringendo un manubrio l’hanno portato anche al titolo italiano paralimpico. “In questi giorni, però, mi concedo un po’ di relax”, confessa. “Trascorro le feste in famiglia, staccando mentalmente e anche fisicamente. Anche se la preparazione invernale non verrà abbandonata, perché è fondamentale per arrivare pronto alla nuova stagione. Eppure sì, sotto Natale mi farò delle concessioni: di dolci innanzitutto”.

Andrea, nonostante difficoltà che sarebbero potute sembrare insormontabili, la bicicletta la porta in giro per il mondo da che aveva 7 anni. Con il coraggio che all’epoca fu anche dei suoi nonni, che per primi gliela regalarono. “Queste giornate le trascorro con i miei cari, a tavola tutti insieme”.

Perché come per tutti, quel che conta è poi proprio questo: “In dono vorrei per loro la salute, come del resto per me stesso”. Lui che due anni fa finì in coma per una caduta in bici nel Comasco, su una strada sporca di ghiaia.

“Poi, certo, c’è anche l’aspetto sportivo e agonistico. E quando parlo di questo, voglio raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato”. Tra cui uno infarcito di ambizione e sincerità: quello di cambiare  il ciclismo paralimpico. Dove - non ne ha mai fatto mistero – “servono regole più chiare. Alle Paralimpiadi corrono insieme atleti con disabilità differenti, nelle gare Uci va meglio. Ma indubbiamente occorre più trasparenza”.

Stefano Arosio
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro anno con la maglia della Laboral Kutxa Fundación Euskadi: Cristina Tonetti ha firmato un prolungamento di contratto con la formazione basca in cui è approdata nel 2024. Protagonista di un finale di stagione di alto livello in cui...


Pietro Solavaggione ha scelto il Belgio per la sua seconda e ultima stagione con gli juniores. Dal prossimo anno il cuneese di Rossana farà parte della corazzata Cannibal B Victorious U19 Development formazione di sviluppo della World Tour Bahrain Victorious...


Remco Evenepoel ha mosso i primi passi della sua avventura alla Red Bull Bora Hansgrohe e il team tedesco ha organizzato un gruppo di lavoro che aiuterà il belga a migliorare ulteriormente il suo livello e a ottenere quei risultati...


Lo scorso 24 settembre, alla Omloop van het Houtland a Lichtervelde, in Belgio, Alex Krieger ha tagliato il suo ultimo traguardo dopo aver trascorso gli ultimi 25 anni in sella ad una bici, di cui 15 da professionista. E’ stato...


Tempo di premi e riconoscimenti nel ciclismo e quindi relative cerimonie. Al Convento dei Padri Carmelitani di Santa Lucia alla Castellina nei pressi di Sesto Fiorentino, sede del Centro Spirituale del Ciclismo e del Museo Filotex è prevista domenica 23...


Per il 26° anno consecutivo i ciclisti cuneesi degli anni Settanta, capeggiati da Alberto Minetti, Remo Rocchia, Claudio Comino e Gigi Garelli, hanno organizzato l’ormai tradizionale ritrovo-amarcord per rivivere, a distanza di tanti anni e con un pizzico di nostalgia,...


Il pratese Lorenzo Cataldo, élite del Gragnano Sporting Club-La Seggiola sarebbe risultato al primo posto nella classifica di rendimento del ciclismo toscano anche senza lo splendido finale di stagione al Giro di Serbia con due vittorie di tappa, un secondo...


Sembra legato a doppio filo il legame tra Claudio Cucinotta, 43 anni, e l’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol. È il nuovo preparatore del Team Continental dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol per la stagione 2026. Risale giusto a 20 anni fa quando Claudio...


Sabato primo novembre i migliori esponenti del ciclocross si sfideranno al Mugello Circuit di Scarperia dando vita alla quinta edizione del Trofeo Città di Firenze, gara internazionale di ciclocross (abbinate a questa anche gare nazionali e regionali) organizzate dalla...


La carica dei 400 il 2 novembre al Ciclocross d’autunno Casalecchio in programma al Bike Park di Casalecchio di Reno, il bell’ impianto multifunzionale dedicato alle due ruote. Sono già oltre 400 gli iscritti, provenienti da tutta Italia, al Ciclocross...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024