COLBRELLI: «LE CLASSICHE MI STUZZICANO PARECCHIO»

PROFESSIONISTI | 07/12/2017 | 09:24

Oggi Sonny Colbrelli darà il via ufficialmente alla stagione 2018. Deciso e sincero alla vigilia della partenza per il primo raduno sull'Isola di Hvar, in Croazia, con il suo team Bahrain Merida:

"Le corse si vincono d'inverno, con una buona preparazione - spiega il professionista bresciano -. Sono pronto, motivato e contento di partire per questa nuova avventura". Smaltita la vacanza in Madagascar, con la fidanzata Adelina, Colbrelli si allenerà fino al 20 dicembre sull'Isola di Hvar, in Dalmazia, insieme a Nibali e tutti gli altri campioni della formazione dell'ex stato dell'emirato.
"Servono grandi stimoli per partire bene, e una concentrazione importante. In Croazia sarà un buon test per far quadrare subito la mia condizione fisica. In questo momento è normale fare un po' più di fatica a trovare la forma. Il primo obiettivo da raggiungere sarà quello di mettere più chilometri possibili nelle gambe".

Tre vittorie nel 2017, una favolosa tappa alla Parigi Nizza dove ha messo in fila gente come Degenkolb e Demare, la Freccia del Brabante in Belgio e la Coppa Bernocchi a Legnano. Ma sono le classiche monumento che stimolano il corridore di Casto, 27 anni alla sua settima stagione fra i professionisti.

"Devo decidere con i miei direttori sportivi se correre Giro, Tour o Vuelta, uno dei tre sicuramente. Non mi darebbe fastidio essere al Giro d'Italia, anzi ci terrei moltissimo. E' una corsa molto bella e quella del 2018 passa sotto da casa mia, il pubblico non fa altro che incitarti in ogno modo possibile. Ma prima di arrivare a questa decisione, vorrei poter fare cose straordinarie nelle grandi classiche di primavera come la Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race che quasi certamente disputerò".

Con il Bahrain Merida hai un contratto che scade a fine 2018, come ti trovi?
"Bene, è un gruppo molto organizzato e crede in me. Hanno la mentalità giusta per essere una grande squadra".

Com'è il rapporto con un compagno di squadra come Vincenzo Nibali?
"Ottimo direi. Facciamo gare diverse, lui è più orientato su quelle a tappe io per quelle in linea, questo naturalmente per le nostre diverse caratteristiche. Mi trovo bene con lui, è un vero leader in gara e fuori".

Adesso lo aspettano la Croazia, nuove motivazioni e il cammino verso l'esordio in gara che Colbrelli dovrà scegliere fra la Vuelta Valenciana in Spagna, e il Dubai Tour a febbraio.


da Il Giorno, Danilo Viganò


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