BERLATO: TANTE FUGHE PER... RESTARE A PIEDI

PROFESSIONISTI | 29/11/2017 | 07:36
Avete presente Giacomo Berlato? Maglia arancio della Nippo Fantini De Rosa, sempre protagonista in fuga? Ecco, lui. È ancora a piedi, senza squadra per il 2018.
«Mi sto allenando regolarmente, ma è ancora tutto in alto mare cioè non ho niente di certo in mano. A metà novembre ho ricevuto una telefonata del team, con la quale mi veniva comunicato che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto. Sono rimasto spiazzato, ero sicurissimo mi avrebbero riconfermato. Invece io e gli altri ragazzi con cui era partito questo progetto italo-nipponico, a parte Cunego e Grosu, siamo stati messi da parte. C'è chi ha smesso e chi ha cambiato squadra come Bisolti» ci confida.

«A inizio anno sono stato operato all'ernia inguinale, sono dovuto stare fermo tre mesi, è stata dura, ma non ho mai fatto mancare la mia professionalità. Non mi sarei mai, ma proprio mai, aspettato di ritrovarmi in questa situazione. Negli ultimi anni ho macinato tanti chilometri all'attacco e ho dato il massimo per i miei capitani, ma ora come ora non sembra interessare a nessuno. Dovrò lottare ancora di più, di certo non mollo. Il ciclismo è il mio lavoro, di smettere non mi è mai passato per la testa. Per me la bici è tutto, spero in una chiamata per poter attaccare di nuovo il numero alla schiena. Ho ancora tanto da dare».

Giulia De Maio
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COMMENTI
Imparate ragazzi
29 novembre 2017 09:07 geo
Una testimonianza per i giovani ciclisti che ambiscono a diventare professionisti: questa di Berlato è un esempio importante: non pensate di costruire il vostro futuro solo sul ciclismo, ma pensate un'alternativa solida e concreta.

La dote
29 novembre 2017 14:23 santo
nel ciclismo forse e' piu' importante avere uno sponsor in dote ad un corridore che un corridore dotato

29 novembre 2017 15:04 Farnese
Alle volte prima di avventurarsi in commenti, bisognerebbe aprire gli occhi verso la storia che tutti possono/dovrebbero vedere. In un ciclismo con mille problemi, avere un team nazionale al 100% è già una grandissima cosa, avere un team che ha dato ad ogni atleta almeno TRE anni di contratto, è una cosa davvero inusuale e dimostra una chiara volontà di far crescere con calma i propri talenti. Aver dato possibilità a CINQUE giovani di debuttare nel 2018 nel mondo professionistico (altri due nel 2017), dimostra una filosofia che tutto il settore dovrebbe apprezzare perchè, che lo si voglia ammettere o meno, in Italia il ciclismo professionistico è in stato di grande difficoltà e se non si fanno passare nuovi giovani ogni anno, come li si possono motivare a fare sacrifici? A tutto questo, va aggiunto il vero problema del settore: non si valuta più la qualità del lavoro che i team fanno ma, con l'introduzione della Coppa Italia, siamo tutti costretti a pensare a portare punteggi alla classifica, non potendo pensare troppo, alla missione che comunque ci siamo dati. Detto questo, la ricostruzione di Giacomo, manca di parecchi passaggi che lui conosce molto bene, che darebbero un contorno molto più comprensibile al mancato rinnovo e che, sicuramente la voglia di restare in un mondo che ama, gli ha fatto dimenticare ma, alla sua età ci può anche stare e come già fatto per comunicazione privata, gli confermo l'augurio di poter tirare fuori quei risultati che sono sicuro lui meriti.
A SANTO invece dico che nel nostro Team, non si viene scelti o confermati per il fatto che si abbia o meno uno sponsor, anche questo mi pare confermato da un comportamento consolidato negli anni e che, alle volte, sarebbe bello vedersi riconosciuto.

senza parole
29 novembre 2017 15:54 cicloabruzzo
Ma cosa dici !???? Addetto stampa farnese,hai un corridore di quasi 40 anni che 15 anni fa ha vinto un giro d\' Italia e poi !? Ma cosa dite !? Siete un paradosso continuo in tutte le bugie che dite e le smentite varie.se dovete fare largo ai giovani la prima cosa da fare e\' levare vecchi decrepiti che non servono più\' e far crescere giovani come berlato e continuare prendendo più\' giovani .......vi state rendendo ridicoli e sono convinto che il vostro team non spravvivera\' un\' altro anno sempre se sotto forma di vini fantini lu sponsor sponsorizzerà\' altri team nei prossimi anni......ma quali progetti e progetti !? Ma voi che organizzate fate sfasciate avete mai corso in bici a livelli agonistici !? Io personalmente sono sempre più\' perplesso......povero ciclismo.....meglio che non investe più\' nessuno in questo sport che fatto in questo modo e\' solo la rovina di tutti i giovani.

Scusi Sig. FARNESE,
29 novembre 2017 15:55 Fra74
io prima di scrivere ci penso, eccome. E prendo spunto dalla intervista di cui sopra: "A metà novembre ho ricevuto una telefonata del team, con la quale mi veniva comunicato che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto".
Se fosse confermata questa notizia, non le pare che "ricevere" a metà novembre il "ben-servito" sia un poco negativo, come atteggiamento, nei confronti del ragazzo-ciclista?!
Per carità, Sig. FARNESE, Lei è libero di ingaggiare chi vuole e desidera, ciclisti nazionali e non, campioni e non. Qui si parla, ora, di atteggiamento sportivo nei confronti di un proprio tesserato. Punto. Stop.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Sig. Farnese
29 novembre 2017 17:41 Bastiano3
"Invece io e gli altri ragazzi con cui era partito questo progetto italo-nipponico, a parte Cunego e Grosu, siamo stati messi da parte"

frase dal mio punto di vista agghiacciante e ora che ci penso oltre a Berlato, nemmeno di gente come Stacchiotti e Marini ho sentito parlare per l'organico 2018.
Non so quali tipi di problemi oltre all'ernia inguinale abbia avuto Berlato, fatto sta che la sua immagine è stata sfruttata durante le fughe al giro e ha reso grande la (di fatto piccolissima) Nippo Vini Fantini, così come pure Marini ha collezionato vittorie in Asia (dove mi pare di capire la nippo abbia grandi interessi).
Come spiega che l'unico a parte Canola che in questi tre anni ha vinto più gare, è stato lasciato a casa a Novembre?

Mah
29 novembre 2017 17:51 Ruggero
Scusatemi, ma messi come siamo messi, preoccuparsi di Berlato che è senza squadra..............

Il 2018 sarà un anno drammatico.
29 novembre 2017 19:13 Bastiano
Senza le vittorie di Berlato e senza i suoi punti per la Coppa, il team dovrà chiudere.
Se dopo 3 anni non hai fatto nulla più di qualche fuga, forse è il caso che ti trovi in lavoro, senza far creare agli amici falsi profili per fare commenti.

29 novembre 2017 19:43 geom54
Signor FARNES:
i VS. prodotti vinicoli sono OK;
sacrosanto l'export di peso verso le culture d'Oriente;
benissimo la modalità di veicolazione quale il ciclismo come suppongo scelta primaria;
per conseguenza impensabile ritenere che il marketing possa escludere richieste di partecipazione diretta e condizionata anche in ambito della stessa espressione sportiva agonistica;
certezza ahimè è sempre più deprimente il constatare, forse impotenti, che anche in ambito dei TEAM del ciclismo la ormai rinomata EX ITALIA DEL PEDALE non può più pretendere o vantarsi di essere il principale propulsore, ANZI, ben consci del decadimento il cui complice supremo, anche in questo caso, è il direttore incompetente e nullafacente riconosciuto con lo pseudo-appellativo di GOVERNO, QUESTO OSTICO COACERVO DI TUTTO ed aggiungo IO dei CO....NI TRINARI...TI;
ma, per ritornare alle scelte degli atleti, comunque la mia oppinione è TRANCIANTE nei riguardi di chi sceglie gli atleti ITALIANI e con ciò chiudo esprimendomi in parte concorde con quanto detto da Fra74, ma con chiave di lettura rivolta al Vs. passato inizio;
buona nuova stagione.

BASTIANO!
29 novembre 2017 20:05 Bastiano3
se parla di ciclismo, un po' se ne deve intendere.
Non mi pare che un corridore designato al ruolo di gregario come Berlato per svolgere bene il suo lavoro e fare parte di un team debba per forza vincere...
Matteo Bono, esempio lampante, è dal 2006 con la ormai ex lampre e non si sente quasi mai nominare!
non mi pare peraltro che con la squadra allestita abbiate la certezza di vincere in coppa italia, che secondo me potrebbe essere peggiore rispetto alla stagione appena passata
chi li fa i punti?
Cunego? Marangoni?
le ricordo che contano solo i primi 3 posti...

Mi dispiace
29 novembre 2017 20:27 AxxoSandro
Mi dispiace molto per Berlato, ma trovo scandaloso che la Bardiani lasci a piedi un NeoPro (tale Pacinotti)( sui siti di ciclismo è classificato come senza contratto)

Incompetenti
29 novembre 2017 20:36 paree
Lo hanno già ampiamente dimostrato di essere INCOMPETENTI, pelosi ,Manzoni, l\'unico che capiva qualche cosa di ciclismo e corridori, STEFANO Giuliani lo hanno escluso, Poveracci

Ba
29 novembre 2017 21:37 cocco88
Uno deve andare a lavorare perché nn ha vinto ??? Ricordo che parliamo di classe 92 ( non sono tutti saran) ... purtroppo qst squadre fanno una macelleria di giovani .. a qst punto conviene passare o ad una world tour o non passare per nnt... nn è riferito solo alla Nippo ma penso anche a pacinotti che ha fatto solo un anno per restare a piedi ... a boem che sta a piedi ... a zilioli ( ultimo scalatore di nota passato proff ) che hanno sfruttato è messo a piedi ... ma anche zurlo che a 23 anni e a piedi.. per poi prendere corridori stranieri che siano giapponesi venezuelani ecc che nn partono neanche alle corse ... qnd si parla di ciclismo italiano in decadenza tt i ds e altri addetti ai lavori dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza ... perché pulita nn c’è l'hanno...

Meritocrazia e rispetto.
30 novembre 2017 04:10 Farnese
Meritocrazia è un termine che è in disuso ma, sarebbe molto utile rivalutarlo perchè se ci misuriamo con quello, non abbiamo più bisogno di nasconderci dietro i mille sotterfugi che ci distinguono.
Facciamo finta che un ciclista sia un lavoratore come tanti altri ed allora, tutti quei leoni che hanno bisogno dell'anonimato per dire quelle cose che la vergogna, gli impedisce di dirti in faccia, hanno mai pensato di leggere i risultati? Se si fa una passeggiata su www.procyclingstats.com, si può vedere quanti punti ogni atleta ha portato al suo team e, anche se nel mondo del lavoro, con quei risultati, si verrebbe confermati o licenziati.
Se hai un team che ti da 3 anni per esprimere le tue qualità, contro i 2 anni classici di quasi tutti altri team, normalmente dovresti ringraziarlo e se pensi di valere di più, in qualsiasi posizione, dovresti chiederti come mai nessuno si è accorto del tuo valore? Ci sta che un team è fatto da incapaci ma, che nessuno ti viene a cercare, dovrebbe farti riflettere.
Francesco Conti, so bene che sa leggere ma, ha grandi difficoltà a comprendere; tra le righe di quanto ho scritto, si comprende chiaramente che l'atleta è stato informato, oltre che verbalmente, per raccomandata, della decisione del Team e se ha atteso metà novembre per prenderne atto, il problema non riguarda certamente l'etica comportamentale del Team.
Noi facciamo quanto siamo in grado di fare per aiutare i giovani ed il settore ma, laddove ci sono le nostre carenze, dovrebbe intervenire il libero mercato, che non lascia mai a piedi chi merita, riflettiamoci e rispettiamo chi si comporta correttamente tenendo in piedi un team che da opportunità di gareggiare a tanti giovani che diversamente non l'avrebbero. Chi vuole criticare, lo faccia pure me che almeno ci metta la faccia e meglio ancora, ............. anche il portamonete.

Cicloabruzzo vergognati
30 novembre 2017 09:40 Monti1970
Criticare uno che si dà da fare per il ciclismo italiano....In Italia sono rimaste solo 4 squadre di professionisti(zero word Tour) e questa è una di queste è lui la vorrebbe far smettere?e mandare a casa altri atleti?
Il quarantenne,come dice lei,Cunego, serve come uomo di esperienza, non si può fare correre tutti giovani senza un uomo di esperienza. Poi Cunego ha intenzione di smettere dopo il giro(se partecipa),quindi non è una grande spesa ma anzi è un ritorno economico.
Il ciclista non riconfermato ha gareggiato con quella squadra per 3anni.se è tanto bravo non avrà problemi ha trovare un altra squadra
Per fortuna ci sono persone come Farnese, c\'è ne vorrebbero di più.
Persone come lei invece rovinano lo sport.

Sig. Farnese,
30 novembre 2017 09:52 Fra74
io mi "limito" a commentare l'articolo di cui sopra dove si da atto che GIACOMO BERLATO avrebbe ricevuto telefonicamente, a metà novembre, la telefonata da parte del Team in merito alla non riconferma. Detto ciò, prendo atto del fatto che ci sia stata una Vostra lettera tempestiva a riguardo: sarebbe interessante un CONFRONTO da Lei ed il Sig. BERLATO, dato che siete gli unici a conoscere esattamente questa situazione, ma ciò non avverrà, almeno qui pubblicamente.
Detto e precisato ciò, permetterà pure che il Suo TEAM venga, in maniera "meritocratica", "contestato" per certe scelte e certe aspettative. Poi, GIUSTAMENTE, Voi siete LIBERI di fare qualsiasi scelta a riguardo, dato che i SOLDI sono i VOSTRI, ma la PASSIONE SPORTIVA è pure la Nostra.
Francesco Conti-Jesi (AN).

X Bastiano3
30 novembre 2017 10:21 Ruggero
Hai ragione, paragonare però Berlato a Bono...........
Berlato oltretutto non deve lavorare per compagni vincenti, triste dirlo ma li non vince nessuno, almeno nelle corse che val la pena chiamare corse, e vivere solo di fughe "inutili"...........

30 novembre 2017 11:17 tempesta
Corridori come CUNEGO;CHE E ESTATO UN BEL CORRIDORE Ci sono pochi in Italia. Ma che doveva smettere da anni e vero questo e il sistema Italiano . Riguardo i giovani corridori ce troppa gente che ha sbagliato Sport.Basta guardare le altre nazioni non Hanno come noi un esercito di gregari.

dico la mia
30 novembre 2017 16:06 paciacca
Intervengo in questa discussione. Inizio con una ‘ tiratina di orecchie’ a Farnese che , secondo me, doveva rimanere fuori da questa discussione da ‘ bar dello sport’.
Detto questo. Entriamo nella discussione del problema. Come ben tutti sapete nel 2018 ogni squadra , in certi tipi di gare, dovrà schierare un numero minori di atleti. Gioco forza ( e si è visto anche in tante pro tour) le squadre hanno dovuto ridurre il numero degli atleti. E questo è un punto. Secondo punto, che forse voi tralasciate, il secondo nome della squadra è Nippo….. chiaro che nel roster ci devono per forza di cose stare almeno 5/6 atleti del sol levante. Terzo punto, forse il più importante. Gli sponsor sono sempre meno… le spese sempre di più….. chi gestiste un team( che bene o male è una azienda di medie dimensioni) deve gestire la cosa per il ‘ bene comune’…… Fra un neo pro ed ‘ normale corridore’ ( compresi contributi), al minimo di stipendio, si può quantificare una differenza in 15/18mila E annui. Allora voi puntereste più su un neopro( con tutti le incognite del caso) o su un atleta che nel UCI World Ranking è in 1487 posizione. Dispiace ma purtroppo questa è la dura legge del mercato…. Sportivo e non : C’è per i ciclisti, c’è per i calciatori i pallavolisti ed i cestisti…. Ma C’è per chi nel mondo del lavoro, soprattutto per chi è a partita iva.

Nippo al Giro
30 novembre 2017 16:13 Mondociclismo
Io penso che la Nippo-Fantini abbia dato ampie possibilità a Giacomo Berlato.. Lo ha preso come giovane promettente 3 anni fa dandogli spazi e fiducia per dimostrare il suo valore, le aspettative erano diverse e quindi io reputo giusta la scelta di rimpiazzarlo con qualche nuovo giovane di prospettiva come Cima o Zaccanti... Ritengo inoltre la Nippo una squadra attrezzata che si merita l%u2019invito al Giro D%u2019Italia, ha fatto un%u2019ottimo roaster con corridori esperti come Canola, Santaromita, Ponzi, Cunego e Marangoni coadiuvati da giovani di ottima prospettiva come Damiano e Imerio Cima, Bagioli e Zaccanti... Io ritengo Pelosi e il DS Manzoni due persone competenti e spero che i risultati siano dalla loro... Forza Nippo

Un occhio, forse anche due, al portafoglio...
30 novembre 2017 18:33 marchetto
Capisco la posizone della farnese, ma no ditemi che i vari Bou, Yoshida e Nishimura sono più forti di Berlato...secondo me è evidente che bisogna anche accontentare gli sponsor, soprattutto quelli giapponesi...comunque a novembre 2018 vedremo che risultati hanno ottenuto questi corridori..

Chi??
30 novembre 2017 19:08 cocco88
Ma perché corrono pure Nishimura bou ecc??? Secondo me qualche juniores li stacca e pure di brutto ... visto che il signor Farnese la fa passare come una scelta tecnica ... ci può spiegare i valori di qst tre atleti ... anche in watt visto che li allena ... nn conosco Berlato ma da dilettante vinceva e per andare in fuga la forZa ci vuole ... ma anche lo stesso de negri nn mi sembra che stesse fermo ... Marini sicuramente fa dei piazzamenti ... continuano a far fare le gite agli stranieri con i soldi .. ripeto nn è solo la NIPPO ma anche le altre professional italiane ....

Ruggero
30 novembre 2017 22:03 Bastiano3
non stavo paragonando il valore tecnico di un professionista come Matteo Bono con le capacità di Giacomo Berlato. Con le dovute proporzioni stavo facendo un esempio di come un atleta possa essere prezioso per un team pur senza vittorie all'attivo o quasi.

Sig. Farnese e Sig. Bastiano parlate tanto di commenti anonimi e profili falsi, perchè non ho mai visto una firma sotto un vostro commento?
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