
Nessuno chiederebbe mai denaro pubblico per realizzare piste ciclabili, soprattutto in questo momento così duro, ma solo una cifra più che sostenibile per creare la segnaletica adatta. Cosa serve in più? Solo un preciso ed affidabile coordinamento tra regione e comuni, parti attive di questo progetto. La promozione turistica poi troverebbe un naturale slancio con diversi effetti positivi a catena su innumerevoli attività commerciali. Mettere nuovamente in moto queste zone potrebbe essere più semplice di quanto si possa pensare. Sarebbe forse giusto presentare il progetto ad una cordata di imprenditori, un manipolo di mecenati desiderosi di fare del bene alla comunità. Se credete in questa idea, contattate Ciclostile Onlus, l’unione fa la forza.
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