
A 35 anni
e dopo tanti trofei Silvia Valsecchi
non smette di stupire. Con il magico quartetto femminile ha conquistato la medaglia
d'oro nell'Inseguimento a squadre a Pruszkpw, Polonia, nella prima prova
della Coppa del Mondo su pista superando agevolmente la Germania nella
semifinale in 4'25"535 contro i 4'27"384, poi dando il meglio in
finale contro il Canada segnando il miglior tempo in 4'21"965 insieme alle
altre azzurre Elisa Balsamo, Tatiana
Guderzo e Francesca Pattaro. A
vederla in bicicletta, Valsecchi fa
ancora la sua bella figura. Prima dell'exploit in Coppa del Mondo si era messa al collo la medaglia d'oro ai Campionati Europei di Berlino sempre
nell'inseguimento a squadre e il bronzo
nell'inseguimento individuale. E non solo. Nel corso di questa stagione,
che per la lecchese appare interminabile e forse la più bella della sua
carriera, anche una tappa al Tour
d'Ardeche in Francia e la cronometro a squadre alla Settimana Valenciana, in
Spagna. A questi livelli, qualcuna ha sicuramente perso lo smalto, ma è
anche vero che quasi tutte le atlete di una certa età mantengono decente il
livello nei tornei internazionali. Basta calarsi nella mentalità giusta,
metterci grinta, determinazione e umiltà. Tra chi ha capito tutto questo, c'è
proprio Silvia Valsecchi. Che
percorre ogni giorno chilometri con tanta passione. La stessa che l'ha portata
ad affermarsi in tutto il mondo e conquistare prestigiosi risultati e diventare
negli anni una colonna fissa della Nazionale
Italiana femminile. Si allena
con compagne pure giovanissime, ma che la ammirano come un esempio da seguire.
Per la dedizione e la meticolosità. E così una giovane ciclista può crescere
bene, seguendo una lezione di rara importanza. Meno male che ci sono ancora in
giro atlete così! Che scendono in pista con la voglia di dare il massimo. Valsecchi ha confermato, in Polonia,
tutto il suo talento. La ricostruzione del quartetto
femminile dell'Italia passa da anche da lei. Mica male per una donna di 35 anni che ha iniziato a correre all'età di 7 per l'Unione Ciclistica Costamasnaga.
Insomma, la lecchese della Bepink Cogeas
formazione lombarda diretta dall'ex
professionista Walter Zini, continua a stupire con le sue performance. Silvia ha dimostrato più volte di
essere all'altezza, e di essere grata al cittì della Nazionale Dino Salvoldi che ha così tanta fiducia in lei. Ha
picchiato duro, fino a ora, senza abbassare la guardia e sicuramente lo farà
anche in questo fine settimana a Manchester
nella seconda prova della Coppa del
Mondo.
da il Giorno, Danilo Viganò
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