STELLA NEL CALCIO, STELLA NEL CICLISMO

GIOVANI | 17/10/2017 | 07:24
L'astro nascente del ciclismo belga è appena salito in sella e fino a pochi mesi fa era capitano della nazionale giovanile di calcio. Remco Evenepoel, come racconta l'ottimo Nicolas Van Looy su Ciclo 21, è figlio d'arte: suo padre Patrick è arrivato fino al professionismo (nel 1989) per scoprire poi di non avere le doti per emergere come invece gli era successo tra i dilettanti duellando, per esempio, con Bugno e Museeuw.

Remco è cresciuto a pane e pallone: a soli cinque anni è stato selezionato dall'Anderlecht e nel più titolato club belga ha giocato fino a 11 anni. Poi due anni al PSV Eindhoven, in quel di Rotterdam, e quindi il rientro all'Anderlecht del quale in breve tempo è diventato capitano. E da qui, eccolo capitano inamovibile della nazionale belga, re del centrocampo, destinato ad una grande carriera secondo i pareri di tutti.
Quando l'Anderlecht lo manda a Malines per dargli modo di giocare e crescere in prima squadra, però, qualcosa si rompe: «Mi allenavo ma non avevo più entusiasmo, non c'era più gusto né ad allenarmi né a giocare» racconta.

Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, arriva la decisione clamorosa: Remco mette il pallone in soffitta e balza in sella per seguire le orme di papà. Di lavoro ne serve tanto per affinare il fifico del calciatore e passare da 70 chili agli attuali 62. Dopo appena quattro mesi in gruppo, ecco la vittoria nella tappa regina della Bizkaiako Itzulia, una delle più importanti gare internazionali della categoria juniores, poi una tappa della Aubel-Thimister-Le Gleize (2.1), La Route des Gèants (1.1) e la Philippe Gilbert Junior (1.1).
«Qualcuno mi dice che non ha mai visto niente di simile - spiega quello che viene considerato come il più promettente tra gli scalatori belgi - ma io non mi faccio illusioni e so che per arrivare al top servono lavoro, sacrifici e impegno».

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COMMENTI
Fenomeno
17 ottobre 2017 17:37 arex
Questo sarebbe diventato campione anche nel basket, pallavolo, tennis, perfino nelle biglie in spiaggia. Quando uno è sopra la media, non c%u2019e Nulla da dire. Complimenti!

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