RIVERA: «MI ISPIRO A AMADOR». AUDIO

PROFESSIONISTI | 19/09/2017 | 11:53
Seduto sulle scale della porta centrale del bus della Androni Giocattoli, Kevin Rivera è appena sceso dalla bici dopo aver esultato con compagni e staff per la meravigliosa vittoria nella tappa più dura del Tour of China II 2017, quella che affrontava l’impegnativa salita del parco nazionale di Xuefeng. Il 18enne talento purissimo che viene dalla Costa Rica sembra rendersi conto solo in quel momento della pazzesca azione che l’ha visto protagonista.

Lo abbiamo intervistato per conoscere a caldo le sue emozioni, per scoprire qualcosa in più sulla sua storia e per parlare di idoli e inspirazioni. Ecco le sue impressioni a caldo.

Ci racconti la tappa?

«È stata abbastanza impegnativa, speravamo di affrontarla davanti e così è stato. La squadra ha svolto un bel lavoro, abbiamo preso forte la salita e io mi sono portato avanti inseguendo Ortega che è uno degli scalatori migliori qui. Mi sono accorto che stava faticando un po’ e così ne ho approfittato per attaccarlo nella parte più dura e ho vinto».

Sei arrivato indicando il cielo, avevi una dedica particolare?

«La vittoria è dedicata a tutta la squadra Androni Giocattoli Sidermec, a tutti quelli che ci aiutano dai massaggiatori ai meccanici, il loro lavoro non lo vede nessuno ma se non ci fossero noi ciclisti non potremmo nemmeno correre»

Quando hai iniziato a correre in bici?

«Ho iniziato in Costa Rica, nel Centro America, correndo con la Mountain Bike. In seguito ho iniziato anche con quella da corsa e per un periodo ho alternato MTB e strada. Grazie a Dio ho iniziato a vincere qualche gara, sono stato convocato per il Campionato Panamericano in MTB e sono venuto in Italia per qualche gara juniores. Ho vinto la prima corsa che ho disputato lì e Gianni Savio mi ha notato e mi ha proposto un contratto».

Puoi portare avanti la tradizione costaricana, a quale corridore ti ispiri?

«Di certo mi ispiro al nostro unico professionista che sta facendo molto bene, Andrey Amador della Movistar. Un grande corridore, che ha lavorato molto duro per aiutare Nairo Quintana e dà sempre tutto quello che può ed è questo che mi piace di lui e del ciclismo».

La Androni ha visto l’esplosione di Bernal, che si appresta al grande salto, la sua storia è un esempio per te?

«Chiaramente sì, è un grande corridore ed è molto giovane. Mi alleno quasi sempre con lui perché abita a soli due chilometri da me a Torino, nel paese di Cuorgnè. Molti giorni c’è anche Ivan Sosa, che anche lui è un grande corridore, e ci alleniamo tutti insieme. Quindi continuo a lavorare e vediamo come andranno le cose in futuro».

Da Ximaxiang, Diego Barbera

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando la stagione ciclistica su strada sta per finire, arriva il momento di fare qualche analisi. E tra le cose più interessanti c'è l'andare a vedere chi sono quei giovani che si sono distinti e che domani potrebbero avvicinarsi a...


Per Simone Gualdi è giunto il momento di fare ancora di più sul serio. Con la Japan Cup di metà ottobre, infatti, il ventenne di Alzano Lombardo ha ufficialmente concluso la sua parentesi con la formazione Devo dell’Intermarchè-Wanty e...


A 40 anni Greg Van Avermaet sale nuovamente sul tetto del mondo: il campione olimpico di Rio 2016, si è infatti laureato campione del mondo Ironman nella categoria 40-44 anni. L'ex professionista è stato uno dei protagonisti dei Campionati del Mondo...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


Dai polverosi sentieri sudafricani della Nedbank Gravel Burn arriva un messaggio importante e potente che non ci lascia indifferenti. L’autrice è Clara Koppenburg, 30enne atleta della Cofidis, professionista da undici stagioni e vincitrice di due gare su strada in carriera....


La Reggia di Caserta non come punto di arrivo, ma di partenza. Una delle mete più amate e visitate d’Italia non come traguardo, ma come base. Un patrimonio dell’Unesco come pronti-via verso altri patrimoni storici e naturali. Diciassette giri “In...


A quasi due mesi dall'ictus che lo ha colpito nella notte del 13 settembre scorso, il belga Ludovic Robeet continua a fare progressi costanti nel suo cammino di recupero. Il trentunenne ciclista della Cofidis ha finalmente potuto lasciare l'ospedale e ha...


Il giovane polacco Filip Gruszczynski è un nuovo corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack. Nato il 14 febbraio 2005 a Katowice, nella regione della Slesia, nel sud della Polonia, il ciclista si è distinto nel 2025 nelle corse...


Andrea Cobalchini sarà un corridore della General Store Essegibi F.lli Curia dal 2026. Ad annunciarlo è lo stesso atleta vicentino che dunque farà il suo esordio tra gli Under 23 con la formazione Continental diretta dall'ex professionista Paolo Rosola. Un...


Continua il tour di Luciana Rota per presentare il suo libro "Fausto il mio Coppi - Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna". Venerdì 14 novembre doppio impegno in Liguria. Il primo apputamento è fissato alle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024