C'ERA UNA VUELTA. TUTTA COLPA DI JOSÉ

STORIA | 19/08/2017 | 07:51
C’era una Vuelta José Tomàs Romàn Martìn, il più grande torero vivente, quello che ha riscritto l’arte del toreare con il sangue, il suo. Un uomo antico e melodrammatico che non sorride mai e che ha ammantato la sua vita di mistero, come si conviene ai grandi. Di lui si sa che vive a Estepona, in Andalusia, e che - se escludiamo i tori - ha poche, selezionate passioni. Una si chiama Isabel, ed è la madre di suo figlio. Un’altra è il calcio, o dovremmo dire l’Atletico Madrid. L’ultima sua passione è il ciclismo, e non soltanto perché la bicicletta l’ha aiutato a recuperare quando un toro lo incornò all’arteria femorale a Aguascalientes: i medici la definirono una ferita mortale, in quell’arena messicana José Tomàs lasciò metà del suo sangue. Ma quello è stato più di sette anni fa, e il ciclismo c’era anche prima.

José Tomàs è un eccellente scalatore, è stato lui a segnalare al direttore della Vuelta, Javier Guillén, la salita di Peñas Blancas. E’ stato sempre lui, l’erede di Manolete, a ispirargli questo principio di Vuelta in territorio francese.
  
Tutto comincia il 9 settembre 2012: Madrid festeggia Alberto Contador, che vince la sua seconda Vuelta. Sul podio con lui ci sono Alejandro Valverde e Purito Rodriguez: è un’apoteosi per gli spagnoli. Guillén sospira di sollievo, anche stavolta è andato tutto bene.

Una settimana più tardi la scena si sposta a Nimes, Francia. Gli alberghi sono pieni, per sedersi a un caffè o a un bistrot bisogna rassegnarsi a ore di coda. L’aeroporto è in tilt, molti voli vengono dirottati su Marsiglia. All’alba atterra un volo privato proveniente da Madrid. A bordo ci sono, fra gli altri, il premio Nobel Mario Vargas Llosa, il ct della Nazionale di calcio spagnola Vicente del Bosque e il direttore della Vuelta, Guillén. Tutti invitati da José Tomàs, il torero che non ride mai. Lui e Guillén sono nati a dodici chilometri di distanza, sono amici da sempre. Il torero lo ha chiamato a Nimes perché sarà la corrida del secolo, lui contro sei tori.

Sull’autobus che porta gli invitati alla corrida, Guillén è colpito dalla luce bianca di Nimes al mattino, dalle strade strette dove si balla il flamenco, dai bar di tapas, dall’incanto dei monumenti romani. Poi entra nell’arena, e quello che vede lo commuove: in quella corrida, voluta da un uomo che doveva essere morto due anni prima, si celebra l’idea che la vita possa vincere su tutto. Avete mai visto i vecchi che escono dall’arena? Si allontanano mimando i gesti del torero, ridono, bevono, parlano a voce alta, e provano a ripetere all’infinito quello che credono di avere appena visto, quell’attimo di bellezza assoluta in cui la vita sembra aver avuto la meglio sulla morte.

A Guillén succede qualcosa di molto simile. Appena rientra a Madrid, comincia a lavorare per trasformare quella sensazione di assoluto in un progetto. In fondo, la società che organizza la Vuelta è francese, forse è tempo che la corsa degli spagnoli parta per la prima volta dalla Francia. Però dev’essere Nimes. E la crono passerà davanti all’arena.

Prima tappa, Nimes-Nimes, cronosquadre, km 13,7.
Se siete a Nimes, assaggiate la brandade, baccalà inzuppato nel latte e mescolato all’olio d’oliva.
Se non siete a Nimes, in attesa della tappa leggete o rileggete «Morte nel pomeriggio», il saggio di Hemingway sulla corrida.

Alessandra Giardini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i porofessionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour, il Team Picnic-PostNL. Dopo varie partecipazioni al Giro d'Italia al fianco di formazioni Professional,  per l'azienda...


Marianne Vos ha vinto la Becerril de Campos / Baltanás, sesta tappa della Vuelta Femenina 2025. La campionissima olandese della Visma Lease a Bike, già vincitrice della seconda tappa e leader della classifica a punti, si è imposta al fotofinish sulla ...


L'irlandese Conor Murphy ha vinto la prima semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores una cronometro individuale di 8, 8 chilometri con partenza e arrivo in località Třebívlice. Il vincitore ha coperto la distanza in 10'27" anticipando l'olandese...


Sabato 17 maggio torna la 13ª edizione della Mini Nove Colli by Gobik, con un unico percorso dedicato ai ragazzi dai 7 ai 14 anni che desiderano mettersi alla prova in una divertente pedalata presso il nuovo Ciclodromo di...


Prosegue il buon momento del Team Solution Tech–Vini Fantini al Tour de Kumano, con Dušan Rajović ancora grande protagonista nella seconda tappa, la Koruzo - Mitogawa di 126, 7 km. In una giornata complicata dalla pioggia, il corridore serbo ha...


È Durazzo a scrivere una nuova pagina di storia, ospitando il via del Giro d'Italia numero 108, il primo che parte dell'Albania, il 15° che scatta fuori dai confini nazionali. La prima frazione porta al traguardo di Tirana, la capitale,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024