ALPS 2017. CUNEGO: «Cureremo la classifica per la Coppa Italia».

PROFESSIONISTI | 17/04/2017 | 14:28
La neve fresca caduta nella notte sulle alture ha portato un vento piuttosto fresco sulla partenza di Kufstein della prima tappa del Tour of the Alps 2017. Al foglio firme, abbiamo raccolto le impressioni di alcuni sicuri protagonisti della corsa: Damiano Cunego che l'ha vinta tre volte (quando si chiamava Giro del Trentino), Domenico Pozzovivo (campione nel 2012) e la giovane promessa Egan Bernal.

Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini): «È una gara che amo molto, l’ho vinta tre volte. Come mi sento? A dire la verità non penso di essere così competitivo perché rientro da due mesi dopo un infortunio, ma ho appena corso il Giro dell’Appennino pochi giorni fa. Dunque, è chiaro ed evidente che ho ancora molto lavoro davanti per trovare la giusta condizione. Ad ogni modo è una buona opportunità per me e per la squadra per provare a vincere qualche tappa e per curare la classifica finale in prospettiva Coppa Italia che per le squadre italiane è molto importante. Per quanto riguarda la nostra strategia, abbiamo atleti buone per le fughe per rimanere davanti poi siamo io, Filosi, Santaromita, De Negri per finalizzare negli ultimi km. Non so bene quale tappa mi si addica di più, sono tutti giorni duri con salite, dunque devo trovare la giornata più propizia quando mi sento meglio».

Egan Bernal (Androni Giocattoli): «Questa è una gara che aspettavo, la considero una bella competizione con tante salite e l’anno scorso sono andato bene. Sinceramente ho guardato le tappe solo ieri però penso a vivere giorno per giorno, non sono sceso nel dettaglio delle varie frazioni. Ci sono squadre forti che faranno l’andatura, noi dovremo restare con loro aspettando il momento giusto. Non so come sarò in corsa, nei giorni scorsi ho avuto buone sensazioni. Se ho l’opportunità di lottare per una tappa mi piacerebbe moltissimo, ma anche tentare la classifica generale sarebbe buono».

Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale): «Sono sceso di recente, sabato, dall’altura, resta da testare ora le sensazioni in questi giorni in gara. Questa competizione mi ha sempre portato fortuna, anche in vista del Giro d’Italia. Speriamo che il meteo rimanga così perché correre con pioggia mista a neve non è proprio il massimo. La terza tappa è quella più mi si addice, perché è la più dura».

Da Kufstein, Diego Barbera

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