
Qualche giorno fa su instagram Marina Romoli ha postato un video in cui pedalava su una cyclette e ha commosso gli appassionati di ciclismo. L'ex ciclista azzurra, dal 2010 costretta su una sedia a rotelle a causa di una lesione spinale cronica conseguenza di un grave incidente in allenamento, ha raggiunto questo importante risultato grazie alla continua riabilitazione ma non vuole creare false illusioni.
«In tanti hanno scritto vedendo la mia pedalata, ma nessuno o quasi ha capito perché l'ho voluto fare e come veramente sono andate le cose. Mi ritengo responsabile di non aver specificato tutto subito nel post del video, ma come sapete quasi nessuno si ferma a leggere più di 2 righe... Comunque: 1. Non c'è nessun miracolo: riesco a pedalare da un po' di tempo, ci lavoro da anni con la mia fisioterapista. Ho solo reso la cosa nota ieri perché volevo regalare una speranza a chi come me vive con una lesione spinale e ringraziare chi da sempre sostiene me e la mia battaglia. 2. La lesione spinale ad oggi non è curabile e ho postato il video per far capire che, sì con tenacia dopo anni sono riuscita a pedalare un po' ma comunque rimango paralizzata e vivo in sedia a rotelle per questo da anni la Marina Romoli Onlus lavora per finanziare progetti di ricerca scientifica che possano curare la paralisi. 3. Matteo Pelucchi è stato il primo a rimettermi in sella dopo l'incidente ma sono 2 anni che non stiamo più insieme. Quindi rimaniamo con i piedi per terra, continuiamo a lavorare e a sostenere la ricerca, perché l'unico miracolo per tutti lo può fare la scienza. #wecandoit» ci ha tenuto a precisare Marina, che continua la sua battaglia con la sua Onlus.
Per sostenerla www.marinaromolionlus.org.
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a cura della redazione di tuttobiciweb
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