CAMBIO RUOTE SCOTT. Una festa tra amici

INIZIATIVE | 06/12/2016 | 07:32
Nella piacevole ambientazione dell’agriturismo la Bironda, fra i vigneti e gli uliveti di Scanzorosciate, lungo la Tribulina, salita-palestra dei molti appassionati delle due ruote del bergamasco, a due passi – due pedalate - per essere in tema, da Bergamo, Giancarlo Rinaldi ha voluto radunare amici e sponsor del suo affermato servizio di cambio-ruote. Un’attività che porta avanti da vari decenni, in gare ciclistiche d’ogni tipo e categoria che, da due stagioni, presenta il marchio Scott in prima evidenza, subentrato a quello della Shimano che l’aveva caratterizzato per molti anni ma che è comunque sempre presente anche se in modo più attenuato.

Il clima pre-natalizio ha contribuito a rendere all’incontro conviviale un carattere d’impronta familiare data pure la presenza di molti congiunti degli intervenuti. Era presente Franco Acerbis, il presidente dell’Acerbis-Scott Italia, l’azienda di Albino, sempre in terra orobica, operante con vasta notorietà a livello mondiale nel settore delle due ruote – con o senza motore –, dell’attrezzatura sciistica, dell’abbigliamento sportivo e altro ancora. Da sempre è il distributore in Italia delle biciclette Scott, marchio di notevole prestigio. Con il presidente c’erano la general manager Donatella Suardi e Ivano Camozzi, responsabile marketing e sciatore azzurro ai massimi livelli negli anni 1980. Figura importante nel settore delle bici Scott, in seno all’Acerbis, è quella di Mario Noris, altro bergamasco puro sangue, nativo di Albino, valido corridore professionista dal 1978 al 1988 e precursore del mountain biking italiano al termine della carriera su strada con il bresciano Paolo Rosola, da sempre in Acerbis. Shimano Italia era rappresentata da Marco Cittadini.

Per le due ruote, quelle senza motore, erano presenti la bergamasca Elisa Morzenti, Mirko Celestino, ligure-bergamasco, testimonial di Scott, Oscar Pellicioli che opera nell’équipe d’assistenza tecnica Scott, Davide Bramati, corridore e da una decina d’anni direttore sportivo di successo e Dino Zandegù il cui nome non ha bisogno di presentazioni. Il microfono di Sandro Brambilla ha illustrato le valenze degli intervenuti, uniformandosi al clima familiare che ha caratterizzato l’incontro.
Premi e riconoscimenti per gli ospiti, sempre in clima di calda cordialità, in “Bergamo style” verrebbe da dire, con i collaboratori di Giancarlo Rinaldi nelle corse che hanno ricordato vari episodi della stagione 2016 e pronti, in forma, per la nuova stagione per affrontare l’intenso calendario d’impegni, in gare delle più disparate categorie, con molte corse professionistiche e ancor più per le altre fasce, che per il prossimo anno attendono il cambio ruote Scott.

g.f.



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