PROFESSIONISTI | 27/11/2016 | 15:31 È polemica aperta sul caso della riduzione del numero di corridori al via delle gare di ASO, RCS ee Flanders Classics. Durissima la presa di posizione di Patrick Lefevere, manager della Etixx-Quick Step: «Sono categoricamente contrario, anche perché nessuno ha chiesto il parere delle squadre o del sindacato dei corridori. Io dico che gli organizzatori dovrebbero proporre strade più sicure invece che scegliere vecchie stradine di paese. E dovrebbero occuparsi della sicurezza, ma non come fa il Giro di Svizzera che mette traguardi di tappa 50 metri dopo una curva - ha spiegato a Het Niewsblad -. Perché dovremmo prendere 30 corridori per la stagione 2018 quando ne basteranno 25? Significa che ci saranno altri 100 corridori a piedi e anche parecchi membri deglis taff non saranno più necessari».
Era normale che ai team pro tour questo non piace ....ma se al posto di 22 squadre con 9 ciclisti si decide per 23 squadre con 8 si ha sempre una diminuzione di 14 corridori con più spettacolo .....
Non cambierà nulla
28 novembre 2016 14:08pickett
Gli squadroni rinunceranno al corridore + scarso,dopodichè saranno in grado di controllare la corsa esattamente come prima.Per rivedere lo spettacolo bisognerebbe tornare a percorsi equilibrati e intelligenti,e forse non basterebbe neppure questo,perché ormai i corridori hanno acquisito una certa mentalità,e ormai niente e nessuno,temo,gliela cambierà +.
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