PROFESSIONISTI | 09/11/2016 | 12:17 Arriva il Comunicato ufficiale dell'UCI a spiegare cosa cambia in seno al WorldTour: «Nuove regole sono state
adottate per il WorldTour in vista della stagione 2017, regole che
saranno pubblicate prima del prossimo seminario WT che si svolgerà il 6 e
7 dicembre a Maiorca. Per il 2017 e 2018 le licenze WT saranno 18, mentre diventeranno 17 nel 2019 e 16 nel 2020. Un gruppo di lavoro si dedicherà ad affrontare questo punto ea d analizzare altri punti in discussione. I punti chiave della Riforma saranno compresi da questo nuovo regolamento, compresa l'assegnazione di una licenza triennale agli organizzatori delle nuove prove WT. Il Consiglio del Ciclismo Professionistico ha dibattuto sulle regole di partecipazione delle squadre a queste nuove prove: gli
organizzatori dovranno invitare tutti i team di WorldTour, ma questi
non avranno alcun obbligo e la partecipazione sarà volontaria. È stato deciso che d'ora in avanti sarà considerata la sola Classifica Mondiale
con la scomparsa della Classifica WorldTour adotta fino a quest'anno. E
sempre la Classifica Mondiale verrà utilizzata anche per stilare la
classifica per Nazioni».
Naturalmente le licenze devono ancora essere assegnate (sono attualmente al vaglio della Ernst&Young e della Uci) ma questo comunicato dissipa qualsiasi tipo di dubbio circa il futuro di Dimension Sata, Bora Hasgrohe e Bahrein Merida nel WorldTour. Sarà necessario attendere il nuovo regolamento per capire se e cosa cambierà invece per i team Professional e anche per avere la conferma ufficiale della nascita del cinese Tour of Guanxi, che per ora non appare ancora nel calendario pubblicato dall'Uci.
Following yesterday’s meeting of the Professional Cycling Council (PCC) in Geneva, Switzerland, stakeholders of men’s professional road cycling have agreed a new set of UCI WorldTour regulations for the 2017 season and beyond. These regulations will be published prior to the forthcoming UCI WorldTour seminar, to be held on the 6th and 7th of December in Mallorca, Spain. The regulations discussed at yesterday’s PCC meeting centred on those concerning the reform of men’s professional road cycling that has been agreed among stakeholders. Since the commencement of the UCI WorldTeam registration process for 2017, it has become clear that there are 18 candidates for UCI WorldTeam licences. With this in mind, the PCC has decided that for the 2017 and 2018 seasons, a maximum of 18 UCI WorldTeam licences may be issued. In the medium term, the ambition is to strengthen the competitiveness of elite level and therefore to set the maximum number of UCI WorldTeams to 17 in 2019 and 16 from 2020 onwards, with a working group tasked to study this and a number of other topics. The key elements of the reform that were previously announced are addressed in the revised set of regulations, including an initial period of stability for UCI WorldTeams from 2017, and the incorporation of new UCI WorldTour events into the 2017 calendar (with organisers being given three year initial registrations). The PCC debated further participation rules for events newly entering the 2017 UCI WorldTour calendar, and agreed that those events should invite all UCI WorldTeams but participation would be voluntary. Finally, it was decided that UCI World Ranking points scale will now be used also to determine the UCI WorldTour Rankings, removing the complexity of two points scales. Other topics concerning rankings were also addressed, including that from 2017, the leading men’s professional road cycling nation award will be based on the UCI World Ranking (with the UCI WorldTour Nations Ranking no longer assessed). UCI President Brian Cookson, said: “We are pleased that a new set of UCI WorldTour regulations have been agreed. We welcome the robust changes which bring about clearer guidelines in relation to team licensing and provide greater financial stability for UCI WorldTeams, as well as expanding the series globally in a sustainable manner.”
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