TOUR OF CHINA I: le parole dei protagonisti. AUDIO

PROFESSIONISTI | 16/09/2016 | 08:57
Raffaello Bonusi è la maglia gialla finale del TOC I 2016 e non sembra ancora crederci, non appena scende dalla sella al termine della sesta e ultima tappa della corsa cinese. Lo stagista della Androni Giocattoli, così come tutte le altre maglie, ci hanno raccontato le loro sensazioni in questo post-gara.

Iniziamo proprio da Bonusi: «Posso solo che essere felice. È stata un’altra tappa durissima anche oggi, soprattuto negli ultimi 20 km ci sono stati attacchi. Ma la squadra ha lavorato al meglio e siamo riusciti a portarla a casa. Sia Rasmussen sia Ortega hanno tentato più volte, aiutati dai compagni di squadra che facevano i buchi. Sulla carta sembrava un circuito molto semplice, invece aveva 20 km belli tosti. Meglio di così, comunque, non poteva andare».

Marco Benfatto è il leader finale della classifica finale, quella della maglia blu: «Le prime due vittorie sono state facili, oggi ci hanno attaccato dall’inizio alla fine ed è stata davvero sudata. Ho tirato anche io per difendere la maglia gialla e nel finale mi sono riposato un po’ per provare la volata. Ma è stata complicata e ho vinto solo grazie al colpo di reni, di una ruota di margine (su Marini, che è partito lunghissimo NDR). Ma che sia un centimetro o un metro, l’importante è sempre tagliare la linea del traguardo davanti a tutti gli altri. Sono soddisfatto per la maglia blu, ma soprattutto per quella gialla, perché abbiamo lavorato tanto e tutti quanti per un unico obiettivo. Poi è arrivata anche quella dei punti, che era in secondo piano, ma ne sono molto contento perché è anche sinonimo di continuità. Cerchiamo di finire bene la stagione. Il TOC II e la classifica generale? È impegnativo continuare ad avere questa responsabilità, ma non ci tiriamo indietro, se c’è da vincere siamo qui apposta».

Il cinese Wang Meiying è il miglior corridore cinese o, per dirla in modo altisonante come il nome ufficiale, The Best Greater Chinese Ryder: «La maglia bianca non è molto importante per me. Quello che considero più rilevante è il risultato di tutto il team e sono davvero molto felice e soddisfatto soprattutto di questo».

Il mongolo Maral-erdene Batmunkh si porta a casa la classifica del GPM con la sua maglia bianca a pois rossi come quella del Tour de France. Non è stato facile riuscire a comunicare visto che parla solo la propria lingua, ma ha affermato che «Per me è una grande felicità e soddisfazione aver vinto questa classifica».

Infine, abbiamo chiesto un bilancio del TOC I a Gian Paolo Cheula, team manager della Androni Giocattoli: «Bilancio positivo indubbiamente: cinque vittorie di tappa su sei, due classifiche. Siamo soddisfatti e contenti perché la squadra ha lavorato tantissimo anche oggi. Ce l’han fatta sudare, giustamente la classifica era molto corta e quindi tutti provavano a fare la loro corsa. I ragazzi sono stati molto bravi e abbiamo buone prospettive per il TOC II. Francesco stava bene oggi, ha lavorato molto, ha aiutato a tenere i ragazzi compatti e a gestirli in corsa, un uomo di esperienza come lui è servito molto. Poi nel finale era lì ad aiutare Benfatto, è in crescita. Marco è un periodo che sta andando bene e, come valore aggiunto, ha preso fiducia nei propri mezzi. Tutte buone prospettive per il prossimo TOC che è ancora più adatto alle nostre caratteristiche perché più semplice; cercheremo di onorare al meglio anche la seconda parte».

Punterete anche al cronoprologo o lascerete qualcosa agli altri? «(Ride) Noi ce la mettiamo tutta come ogni tappa per fare bene, poi se arriva la vittoria tanto meglio!»

Qui sotto il link per ascoltare le interviste. In ordine: Bonusi, Benfatto, Wang e Cheula.

Da Xinzhou, Diego Barbera

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