Amore&Vita McDonald's diventa americana

| 11/12/2008 | 16:42
Dopo otto stagioni di affiliazione alla Federazione Ciclistica Polacca, Amore & Vita-McDonald’s cambia radicalmente strada per il 2009 e fa rotta verso gli Stati Uniti, proprio come era stato anticipato in estate da Cristian Fanini in un intervista rilasciata a tuttoBICI. «Erano ormai diversi mesi che portavo avanti questo progetto - spiega Fanini appena rientrato in Italia -. L’America è una nazione che mi ha sempre affascinato e dove un giorno vorrei perfino andare a vivere. Quindi, proprio come fece anche mio padre 20 anni fa al tempo dei teams Fanini Pepsi e Seven Up, ho deciso di creare per la prossima stagione un team Continental iscritto proprio alla Federazione Ciclistica Americana. Per ottenere l’affiliazione ho dovuto ingaggiare diversi atleti americani, in quanto i regolamenti UCI prevedono che un team sia registrato nella nazione dove provengono la maggioranza dei suoi atleti. Proprio per questo sono dovuto andare in USA la scorsa settimana e grazie all’aiuto del nuovo d.s. Roberto Gaggioli, abbiamo adempiuto a tutte le richieste della Federazione, e messo sotto contratto quattro atleti molto interessanti. Il progetto tuttavia prevede l’inserimento almeno di atri due, tra cui il talentuoso Andrew Dahllheim (20 anni), che arriveranno a Giugno in quanto prima saranno impegnati con la nazionale americana under 23». Questi i nuovi atleti di Amore & Vita – McDonald’s: si tratta di Andrew Talanski e Matt Brandt entrambi classe 1988, Robert Femal del 1983, ed infine un atleta più esperto di 34 anni, ex US Postal Service, con una storia molto delicata e particolare alle spalle il cui nome verrà reso noto tra qualche giorno. «Avevo notato questi ragazzi già nel giugno scorso, proprio durante il Tour de Pennsylvania riservato agli under 26. Il mio Team non era presente al giro, a causa della categoria e tuttavia seguii molto attentamente le loro performance, proprio in prospettiva 2009. Questi ragazzi mi colpirono subito, non tanto per i risultati (che comunque non erano male), ma per come si muovevano in corsa. Ho capito subito che potevano essere giusti per Amore & Vita - McDonald’s, perché a noi piace scommettere su atleti sconosciuti per poi lanciarli, proprio come abbiamo fatto in passato con Glenn Magnusson (ed altri), o più recentemente con Kuchynski e Carlstrom (oggi alla Liquigas) e Ljungblad (in forza alla Silence - Lotto). Quindi, soprattutto grazie alla collaborazione di Gaggioli, abbiamo continuato a seguirli e non appena si è concretizzata l’affiliazione in USA, abbiamo immediatamente messo nero su bianco. Al momento della firma ho notato subito in loro, oltre all’entusiasmo che è normale in un momento come questo, una grandissima determinazione. Questa, a mio avviso sarà fondamentale al fine di farli mettere in luce in Europa e servirà anche quando ci sarà bisogno di aiutare il team». Ad oggi quindi l’organico di Amore & Vita McDonald’s è composto da 14 atleti, provenienti da ben nove diverse nazioni, ovvero America, Italia, Canada, Australia, Ucraina, Russia, Danimarca, Germania e Polonia. Domani tuttavia Cristian Fanini avrà un incontro definitivo con altri tre atleti, per completare definitivamente il team 2009: si tratta degli ucraini Starchyk e Grachyn e del polacco Dabrowski.
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COMMENTI
CRISTIAN......
11 dicembre 2008 17:45 ilpostino
Prosegue sulle orme del padre e costruisce una squadra che se pur continental è mondiale! Vede lontano il figlio di quel Fanini che ha fatto e fa senza ipocrisie e sulla propia pelle l'unica vera dichiarata lotta al DOPING! Peccato che l'ambiente snobbi questa squadra che invece dovrebbe essere invitata a tutte le gare specialmente in Italia a dimostrazione che si può fare del buon ciclismo senza ricorrere a vie traverse. Vedremo se i proclami degli altolocati dirigenti del nostro ciclismo che investono su squadre che annoverano corridori di dubbia chiarezza in fatto di Doping sapranno incentivare queste squadre che invece puntano su corridori da rivalutare. Bravo Cristian spero che molti seguano il tuo esempio.

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