Fanini e Amore&Vita McDonald's tornano nel ciclocross

| 28/11/2008 | 13:07
Ivano Fanini, patron di Amore & Vita – McDonald’s ha un progetto molto importante, quello di rilanciare il proprio team in una disciplina storica come il ciclo cross entro il 2011, anno in cui a Lucca, la sua città, grazie a Gian Franco Battaglia (Presidente del Comitato Provinciale), alle istituzioni locali ed ad un gruppo di grandi lavoratori e organizzatori, con in testa Poli e Viani, si svolgeranno i Campionati Europei. «Ho sempre amato il ciclocross - commenta Fanini - e sin da quando ho cominciato a fare team ciclistici, ormai più di trent’anni fa, ho sempre dedicato molto spazio a questa affascinante disciplina, come anche a quella della pista, ottenendo moltissime soddisfazioni. Organizzai addirittura anche un Campionato Italiano. Tuttavia all’inizio degli anni Novanta decisi di cambiare rotta, dedicandomi quasi esclusivamente alla strada. Ho molti ricordi nel ciclocross, soprattutto legati ad un atleta che in carriera seppe regalarmi quasi 300 successi, tra cui sei titoli Italiani (uno da dilettante e ben cinque da professionista), Octavio Paccagnella. Da ricordare anche la straordinaria parentesi con Fabrizio Margon, il quale a sua volta fu capace di regalarmi tre titoli italiani. Posso dire che la mia esperienza nel cross finì proprio con l’esemplare carriera di questi due straordinari atleti che hanno vestito più volte anche la maglia azzurra ai campionati del mondo. Adesso, a ventiquattro anni di distanza, un altro Paccagnella, Thomas (il figlio Octavio), si è affacciato alla mia porta. E’ venuto sabato scorso a trovarmi nella mia sede, alla vigilia della terza prova del Giro d’Italia di Cross che si è svolta proprio a Lucca con grande spettacolo e superlativa organizzazione sulla splendida cornice delle Mura, e dove ha corso con la maglia Amore & Vita – McDonald’s in collaborazione con l’ADV Corratec. Purtroppo a causa di un problema con un altro atleta che ha incastrato il pedale nella sua catena, non è riuscito ad ottenere un ottimo risultato (solo 14°), comunque il giorno precedente aveva corso a Follonica la seconda prova del Giro d’Italia di cross arrivando 3° alle spalle dei fuoriclasse Fontana ed Ursi. Vedendolo correre, ho provato una soddisfazione ed un emozione che già da tempo non provavo. Quindi ho deciso di progettare un ritorno in questo mondo proprio con Thomas Paccagnella, in prospettiva dei Campionati Europei di Lucca nel 2011. Spero soltanto che per quella data l’UCI si decida ad aprire i Campionati Europei anche ai professionisti, visto che ad oggi è riservata alle categorie under 23. Ho parlato con il C.T. Scotti, di cui sono amico, che a sua volta ha discusso a lungo con il segretario generale dell’Unione Ciclistica Europea, Roland Hofer (presente sul percorso della gara lucchese), e sembra che per il 2011 ci siano buone possibilità di aprire il campionato anche alla massima categoria. Scotti mi ha confidato che Paccagnella ha tutte le carte in regola per poter vincere l’Europeo nel 2011, quindi sono molto fiducioso, visto che in quella data lui sarà sicuramente professionista nel mio team. Il mio progetto prevede pertanto di lasciare Thomas tra i dilettanti ancora un paio di stagioni a maturare, per poi fare il grande salto nei professionisti proprio nell’anno dell’Europeo con la speranza che possa essere al via. Sono certo che se l’UCI deciderà in tal senso, questo atleta sarà in grado di arrivare come minimo sul podio e saprà regalare di nuovo enormi soddisfazioni in questa disciplina sia al mio team che al ciclismo italiano».
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COMMENTI
Un benvenuto a Fanini
28 novembre 2008 13:19 taurine
Mi fà veramente piacere leggere che un personaggio come Fanini torni al ciclocross. Tutti sappiamo quando sia diffcile trovare qualcuno che ti supporti in questa attività vista come quella povera del ciclismo. Però vorrei capire se il ritorno è legato unicamente al nome di Paccagnella oppure se verranno presi in cocnsiderazione altri giovani altrettanto validi se nnon di più. Sarebbe bello se Fanini spiegasse meglio cosa vorrebbe fare

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