Rogge: uno sport senza doping è "utopia"

| 25/11/2008 | 16:22
Jacques Rogge, numero uno dello sport mondiale, non si arrende nella lotta al doping ma è estremamente realista: «Uno sport completamente libero dal doping è un'utopia». Jacques Rogge non usa mezzi termini. Quella contro l'uso delle sostanze proibite è una lotta senza quartiere, una lotta però destinata a non essere mai vinta del tutto perchè, «a voler essere realistici, sarebbe da ingenui pensare che nessuno userà mai droghe - le parole del presidente del Cio in un'intervista alla BBC - Ci sono circa 400 milioni di persone che praticano sport sulla terra e non ci sono 400 milioni di santi». «Imbrogliare fa parte della natura umana - insiste - e il doping sta allo sport come la criminalità sta alla società. Ci sarà sempre bisogno di poliziotti, giudici, prigioni e regole». Rogge conferma poi che «andremo a ricontrollare tutti i campioni di sangue dei Giochi di Pechino, sono circa 980 e saranno ricontrollati per la Cera, grazie al nuovo test per l'Epo, ma anche per l'insulina. Ci vorranno un paio di settimane e poi vedremo cosa spunterà fuori ma conserveremo in campioni per otto anni e faremo in futuro altri controlli per cui un giudizio sull'Olimpiade cinese sarà dato entro otto anni».
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COMMENTI
Realista più del Re
25 novembre 2008 18:58 drinn
Quando il Numero UNO dello sport mondiale si dimostra così realista, coerente e concreto invece di trincerarsi dietro la molto utilizzata "ipocrisa politologa" o di circostanza, penso che lo Sport può e deve ancora credere di avere un futuro.
Ognuno di noi, nel nostro contesto, abbiamo il dovere di crederci e di impegnarci per dare un futuro miglior e ai nuovi sportivi.
Certo ! Anche noi ciclofili !
DRinn

giusto
25 novembre 2008 19:09 excalibur
bravoi drrrin, la tua riflessione è giusta. ma scommettiamo che domani sui quotidiano leggeremo tre righe al riguardo? e invece il realismo di rogge dà la fotografia esatta del mondod ello sport, tutto. Se ci impegnamo tutti forse non avremo 400 milioni di santi, ma di sicuro diminuiremo sempre più il numero dei diavoli. ciao

25 novembre 2008 19:29 libero2
Visto che dal '96 ai tempi del mancato blitz dei nas al giro d'Italia e da allora è stato uno scandalo continuo. Se fosse andato il porto questa operazione, sicuramente sarebbe stata introdotta da anni la radiazione per i colpevoli di doping.
Visto che ancora oggi non si è risolto molto e tutti continuano a fare i furbi, non ci saranno sicuramente 400 milioni di santi ma sicuramente con la radiazione si farà un pò di pulizia. I giovani cresceranno vedendo i loro idoli radiati per sempre e forse così si cambierà strada. Queste radiazioni andrebbero estese anche a coloro che stanno intorno ai corridori (ds e manager) se vsi trovano coinvolti per la terza volta con un proprio corridore beccato. Questo perchè tutti i dirigenti all'interno delle squadre quando scoppia un caso fanno finta di non sapere niente o cascano dalle nuvole e quindi una volta passi, la seconda pure ma alla terza devono andare a casa per sempre.


GIUSTO LIBERO!!!!
25 novembre 2008 23:41 roby6808
Già che ci siamo RADIAZIONE anche ai GENITORI sicuramente SONO AL CORRENTE!!!!!!!!! VAI RADIAZIONE ANCHE PER LORO!!!!!!!!!

nn fai ride
26 novembre 2008 14:53 vampiro
roby6808 nn fai ridere nessuno...

dagli all'untore
26 novembre 2008 18:00 drinn
Lo dicevano anche nei "Promessi Sposi" ! Dagli all'untore !
E noi radiamo tutti ! Certamente otteremo gli stessi risultati che ha storicamente ottenuto il proibizionismo in America. Sparito completamente l'alcolismo. Per non parlare dgli stati con la pene di morte in cui sono spariti i criminali. O forse non è così che è andata.
Forse sarebbe meglio metterci un pochetto più di ragionamento prima di dire radiazione assoluta.

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