Sella, collaborazione e nomi importanti alla Procura Antidoping

| 08/08/2008 | 15:01
Emanuele Sella è stato ascoltato da Ettore Torri e dalla Procura Antidoping del Coni. Lo scalatore vicentino ha rilasciato un comunicato nel quale spiega di "aver chiarito il suo comportamento in relazione all'esito positivo delle analisi riguardanti un controllo fuori competizione da parte dell'Uci avvenuto il 23 luglio". L'atleta - si legge nella nota - "ha lealmente confessato di aver avuto la disponibilità di un farmaco non consentito (la Cera, epo di terza generazione) ed ha spiegato il contesto nel quale ha ricevuto tale sostanza". Per rispetto della attività dell'autorità antidoping, Sella ha spiegato di non poter "rivelare le specifiche circostanze che rimangono consegnate al verbale della presentazione spontanea". "Oggi mi sono tolto un peso. Sono cosciente di quello che è avvenuto e per questo ho deciso di collaborare", ha dichiarato il corridore. Insieme al corridore anche il procuratore Claudio Pasqualin. "Sella ha assolutamente collaborato con la procura antidoping rendendosi disponibile - ha dichiarato Pasqualin al termine dell'audizione -. Il procuratore Torri ha apprezzato il suo atteggiamento, Sella ha ammesso l'assunzione di un farmaco spiegando il contesto entro cui questa assunzione è avvenuta. Delle altre cose non ne possiamo parlare perché sono presenti nel verbale di presentazione spontanea consegnato al procuratore". Da informazioni interne al Coni raccolte da tuttobiciweb.it, il vicentino avrebbe alzato il velo anche su molti altri particolari. È uscito anche il nome di un noto medico veneto, già coinvolto in affari di doping ai tempi dell'inchiesta padovana condotta dalla Pm Paola Camaran. Nella confessione di Sella sarebbero stati fatti anche i nomi di ex figure importanti dello staff della nazionale italiana e indicazioni sulle "cure" eseguite da corridori professionisti ma soprattutto di dilettanti appartenenti a formazioni di primo piano.
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