NIBALI. «UN GIRO BELLO, CON TANTE INSIDIE E UN GRAN FINALE. E SPERO CHE VINGEGAARD...»

GIRO D'ITALIA | 02/12/2025 | 08:20
di Francesca Monzone

Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026.


«Il Giro d’Italia è bello da dentro quando sei un corridore e lo è anche da fuori, anche se così è più semplice. Il percorso come sempre è molto bello e nell’ultima settimana ci saranno degli arrivi in montagna molto importanti».


Il campione siciliano in particolare si riferisce alla frazione numero 19, con arrivo ad Alleghe, e a quella del giorno dopo con il traguardo a Piancavallo.

«Lungo il tragitto potremo apprezzare delle tappe esplosive dove ci sarà grande selezione. Per esempio Aosta-Pila che ha 4000 metri di dislivello e sarà importante avere la squadra vicino. Andando avanti, sarà un crescendo di grandi emozioni con l’arrivo ad Alleghe, che potrà fare la differenza. Ma se devo dare un giudizio, ci sarà la tappa da Gemona del Friuli a Piancavallo che ci ricorda le gesta di Marco Pantani e che potrebbe sconvolgere la classifica. Quella sarà una giornata dove gli uomini di classifica dovranno giocarsi tutte le carte che hanno».

Lo squalo dello Stretto ha corso 11 volte la corsa rosa e ha chiuso sul podio in sei edizioni: oltre alle vittorie nel 2013 e 2016, ha ottenuto due secondi posto nel 2011 e 2019 e due terzi posto nel 2010 e 2017. Nibali è anche uno dei 7 corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi giri e spera che Vingegaard, venendo a correre in Italia nel 2026, possa entrare in questo ristretto gruppo di campioni.

«Certo Vingegaard è molto forte. Ha appena vinto la Vuelta e se dovesse vincere il Giro raggiungerebbe sicuramente un altro risultato importante. Ho letto che vorrebbe venire e spero che lo faccia veramente, così come mi auguro che possa venire anche alla Tirreno-Adriatico. Sarebbe bello anche rivedere un corridore giovane come Del Toro, che sta dimostrando una crescita incredibile».

Ci sono anche gli italiani e il siciliano pensa che il prossimo anno i nostri ragazzi saranno sicuramente protagonisti della corsa rosa.

«C’è Giulio Pellizzari, che ha appena compiuto 22 anni. Poi corre in una grande squadra importante e per questo potrebbe avere delle buone possibilità, ma bisogna anche vedere chi ci sarà in squadra oltre a lui. C’è  anche Antonio Tiberi. Ha avuto una stagione difficile e non so quale sarà il suo programma, ma penso che il prossimo anno sarà in recupero».

Ci sono i giovani e poi ci sono i corridori più esperti e Nibali, vuole aggiungere anche Giulio Ciccone, l’abruzzese con il quale ha corso fino al 2021.
«Giulio lo conosco bene ed è un gran corridore. So che non vuole puntare alla classifica generale e penso che questa sia la scelta migliore. Se riuscisse a vincere delle tappe, sarei veramente contento per lui». 


Copyright © TBW
COMMENTI
Da far leggere
2 dicembre 2025 09:35 Albertone
Intervista da far leggere a Gatti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
SCOTT unisce le forze con il NSN Cycling Team come fornitore ufficiale di biciclette, sostenendo la squadra nella sua nuova entusiasmante era. Il team con sede in Spagna e licenza svizzera, non condivide solo la nazionalità con SCOTT. La partnership rappresenta...


Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello.  L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...


Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024