
Allergico ai salotti, incompatibile alle banalità, ribelle alle mafie, era il 2017 quando Guido Foddis capovolse il mondo del ciclismo e inventò il Festival del ciclista lento. Dove si premiava chi andava più piano (e non necessariamente più lontano, anzi), dove si ascoltava chi ne aveva meno, dove si pedalava al ritmo dell’ultimo. Come ribaltare – lo aveva detto anche Pablo Neruda – un tavolo: “Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza…”.
Senza mai attendersi folle oceaniche, senza mai pretendere incassi e ricavati, senza mai modificare la sua formula anacronistica e rivoluzionaria, ostinata e contraria, Foddis (e le sue fedelissime Federica, moglie, e Arianna, amica, infinitamente più che collaboratrici) ha assistito a un lento (ci mancherebbe altro) evolversi del Festival, tanto da subire clandestini o anche dichiarati tentativi di imitazione, fino al gemellaggio con il Cuneo Bike Festival (con la seconda pedalata più lenta al mondo): piano piano più gente, piano piano più apprezzamenti e riconoscimenti, piano piano più ospiti e sostenitori.
La nona edizione del Festival occuperà Ferrara da venerdì 24 a domenica 26 ottobre con la consueta dose di spudorata allegria, sfacciata goliardia, profondi contenuti umani e umanitari.
Quattro grandi appuntamenti. Venerdì 24, alle 20, nel circolo La Casona di via Smeraldina 35, l’opening party con un’apericena a buffet (anche Foddis, qualche concessione linguistica marchettara, la concede) Liliana Castellani, campionessa mondiale ed europea in ciclismo, atletica e freccette della Nazionale italiana trapiantati-Aned, e la squadra ferrarese di Parkithlon, che racconterà la sfida alla malattia attraverso corsa, nuoto e ciclismo, in collaborazione con l’associazione Ap&c–Associazione parkinsoniani & caregivers di Ferrara.
Sabato 25, dalle 10, partenza e arrivo da Factory Grisù in via Poledrelli 21, la Pedalata più lenta al mondo, 5 km in 5 ore, con Patrizia Cupo, Aics (Associazione italiana cultura sport aps), curatrice della trasmissione tv dedicata al mondo dell’associazionismo sportivo e culturale SportivaMente, i campioni della Nazionale italiana trapiantati e dializzati-Aned Sport, gli amici del gemellaggio del Cuneo Bike Festival, il corpo bandistico Banda Giovanile Città Di Budrio e il professore Agide Cervi, “il mago delle bolle”.
Sabato 25, dalle 19, alla Casona, il Galà del ciclista lento con Beppe Saronni, intervistato senza reticenze.
Domenica 26, dalle 9, partenza e arrivo da Factory Grisù in via Poledrelli 21, la Granfondo del Merendone, 45 km dal Parco Bassani al Bosco di Porporana, dall’Oasi di Vigarano Mainarda alla Delizia estense della Diamantina, attraverso la Destra Po e la Ciclabile Burana, con banchetto finale al Circolo La Casona, alle porte di Ferrara, dove i Ciclisti Lenti saranno ristorati con ricette tipiche del territorio. Al termine del pranzo, ritorno nel primo pomeriggio alla Factory Grisù. Ospite d’onore (in bici!) lo stesso Beppe Saronni. Modestamente, io ci sarò dal primo all’ultimo appuntamento.
Il programma completo su https://www.ciclistalento.it/il-programma/. L’iscrizione agli eventi dal sito https://www.ciclistalento.it/biglietti/ e su Eventbrite https://www.eventbrite.it/o/slow-travel-asd-17797626363.