I VOTI DI STAGI. BERNAL, LANDA, BRAZ AFONSO, ROLLAND, IL GRUPPO: OGGI SONO TUTTI BERSAGLI NOBILI

I VOTI DEL DIRETTORE | 09/09/2025 | 18:14
di Pier Augusto Stagi

Egan BERNAL. 10 e lode. È chiaro che c’è l’amaro in bocca, non perché abbia vinto Egan, anzi, personalmente ne sono felicissimo, ma perché avrebbe meritato di vincere in un clima diverso e non mi riferisco chiaramente alla pioggia. I Pro-Pal manifestano, i corridori rallentano, scartano e frenano: sobbalzano. Non è il modo più giusto di svolgere il proprio lavoro, perché voglio informare i manifestanti, questo è il loro lavoro. Capisco la manifestazione, capisco il desiderio anche sacrosanto di porre accenti e attenzioni, ma qui non solo si rovina una corsa, ma si rischia anche di far male agli atleti, che sono diventati per loro ormai dei bersagli mobili, per me oggi “nobili”. Per il colombiano una vittoria che mancava da quattro anni, la numero 22 in carriera, la prima alla Vuelta. Meritava, meritavano un altro trattamento.


Mikel LANDA. 9. Vale il discorso fatto per Egan e lo stesso vale per tutto il gruppo, anche per i più attardati, che oggi in ogni caso sono davvero tutti primi al traguardo del mio cuore. Landa fa il Landa, ma potrebbe farlo meglio, forse. Chiaro che la volata è stravinta dal colombiano e molto probabilmente il risultato non sarebbe cambiato nemmeno 8 chilometri più avanti, però questo non è il clima ideale per correre.


Brieuc ROLLAND. 7,5. Il transalpino arriva ad una manciata di secondi dai due fuggitivi. Corsa d’avanguardia. Corsa in fuga: per dirla con Gianni Mura, i corridori sono gli unici che possono scappare senza essere tacciati di codardia.

Clement BRAZ AFONSO. 9. Entra nella fuga di giornata, nel gruppetto dei cinque che in pratica decidono la corsa, poi il 25enne transalpino resta al comando con Bernal e Landa, ma fora. Dannazione!

Bob JUNGELS. 7,5. Buona corsa, sempre nel vivo, prima di mollare un pochino.

Andrea BAGIOLI. 6,5. Sta bene e lo si vede, lo si vede da un po’. Si butta nella fuga e resta nelle zone alte, fin quando ce la fa.

Giulio PELLIZZARI. 7. Resta lì, ben presente con i grandi e guadagna una posizione nella generale: ora è 5°.

Felix GALL. 5,5. Vive una piccola crisi, che gli costa una posizione.

Torstein TRAEEN. 6,5. L’ex maglia rossa del Bahrain sale di una posizione, ora è 9°.

Gianmarco GAROFOLI. 17. Il ragazzo della Soudal Quick-Step, così come Victor Campenaerts (Visma Lease a Bike), oggi non parte. Javi Romo (Movistar), caduto domenica in seguito all'invasione di strada di un manifestante pro Pal mentre era in fuga si arrende al dolore.


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COMMENTI
Felix Gall
9 settembre 2025 18:31 Frank46
Con gli 8 km finali tanto piccola non sarebbe stata, ansi.

Purtroppo gara un po' falsata anche per la lotta al podio e alla maglia rossa, oltre che per la lotta alla top 5 da cui Felix Gall si sarebbe ritrovato se non definitivamente escluso quasi.

Comunque se non erro non avete pubblicato le parole di Vingegard di due giorni fa riguardo le proteste.

Però avete preferito elogiare le parole di Netanyahu in supporto al team Israel.

Vingegard è stato molto misurato e molto giusto e non ha strumentalizzato la cosa a fini politici come spesso viene fatto.

@Frank46
9 settembre 2025 18:55 Buzz66
Non dare per scontato che Gall sarebbe esploso sulla salita finale, anzi…si è trovato da solo in una zona di saliscendi dopo essersi staccato nel km durissimo. Il distacco è stato fatto dopo, non in salita.
Non mi avrebbe per nulla sorpreso un suo recupero negli 8 km finali.
Questo è un cagnaccio, non molla mai…certo che è difficile parlare della corsa in questa situazione.
Qualsiasi ipotesi può essere smentita in un attimo…

Sport fragile
9 settembre 2025 19:00 marco1970
Il ciclismo è uno sport molto vulnerabile.Perchè non fanno contestazioni nelle partite di calcio? Ieri Israele ha giocato in Ungheria,senza ombra di manifestazioni ostili.

Buzz66
9 settembre 2025 19:56 Frank46
Forse hai ragione. In effetti l' ha già fatto in questa Vuelta. In una tappa si era staccato sulla penultima salita e poi dopo aver recuperato nel tratto interlocutorio sull'ultima salita è rimasto con i migliori e ha persino guadagnato qualche corridore su qualche corridore che sulla penultima salita aveva retto meglio di lui.

Però stavolta innanzitutto si sarebbe presentato all' ultima salita già con un Gap. Per me è molto più facile che non sarebbe crollato ma avrebbe perso qualche altra decina di secondi. Non lo sapremo mai.

marco1970
9 settembre 2025 20:00 Daniele Tattini
Purtroppo per come è strutturato il ciclismo è facilissimo provocare problemi - aldilà della giustezza delle proteste sacrosante -. Ricordo in tempi recenti chiodi e barili di olio sulle strade ben più pericolose di queste proteste. Praticamente è impossibile gestire la sicurezza in 200 km e per tanti giorni. Uno stadio è ben più controllabile.

considerazione
9 settembre 2025 20:17 PIZZACICLISTA
O va a casa la ISRAEL o vanno a casa gli altri io non avrei dubbi

Marco1970
9 settembre 2025 20:58 LucaVi
Hai presente chi è al governo in Ungheria? Un poco democratico e amichetto del bombardiere israeliano.......

Terroristi
9 settembre 2025 21:26 siluro1946
Non una parola di condanna dei terroristi di Hamas, che come sempre è accaduto, sono coloro che scatenano le guerre poi frignano e sono di fatto i nemici e sfruttatori del popolo palestinese.

Pizzaciclista
9 settembre 2025 22:02 alerossi
La israel deve continuare per rispetto dei loro corridori provenienti da tutto il mondo che hanno fatto sacrifici per preparare la vuelta. Riccitello merita una top10, frigo meriterebbe una tappa.
Se vogliamo la israel fuori, per coerenza fuori anche bahrain, uae, alula, squadre di nazioni che non rispettano i diritti umani, nazioni dove le donne non hanno pari diritti agli uomini, nazioni dove ci sono ricchi che guadagnano con uno simil schiavismo su altri uomini e nazioni che fanno guerre a quanto pare non interessanti per i modaioli del momento.

Pizzaciclista
9 settembre 2025 22:16 PACORIDER
Concordo con te. Infatti il problema è proprio quello. Purtroppo però nessuno ha il coraggio di alzare l'asticella del giudizio e prendere una posizione netta e definitiva. Questo è ancora più imbarazzante da parte di organizzatori, UCI e team.

Peccato
9 settembre 2025 22:23 Gnikke
Un vero peccato non poter festeggiare in maniera adeguata il ritorno alla vittoria di Bernal!

Domanda
10 settembre 2025 00:13 pickett
Poichè si continua a fare riferimento alla Gazprom;secondo voi,se la squadra russa NON fosse stata esclusa,se avesse partecipato alla Vuelta,qualcuno avrebbe protestato e boicottato la corsa?Io credo proprio di no.A usare due pesi e due misure sono certi manifestanti,e chi li ispira,li aizza e li sostiene.

@Picket
10 settembre 2025 11:34 Frank46
Non ha molto senso perché se la Gazprom all' epoca non fosse stata esclusa dalla corsa non si poteva certo dire che sarebbe stato giusto escludere la squadra russa perché in passato è stato fatto ciò con altre squadre... In quanto non sarebbe stato vero.

La Gazprom ha creato il precedente e il doppio pesismo è evidente e non è dei manifestanti.

Inoltre ti faccio notare che Israele fa parte di quello che viene erroneamente definito mondo occidentale e democratico e le democrazie europee sono a tutti gli effetti alleati di Israele, mentre non si può dire ciò della Russia.

Essendo un nostro alleato, i manifestanti ritengono che quindi facendo pressione sui nostri governi ad Israele con il tempo mancherà sempre più sostegno anche dai paesi alleati.
La Spagna in realtà è uno dei pochi paesi Europei che non critica solo a chiacchere Israele, tuttavia la Vuelta è un evento internazionale, quindi la pressione non è tanto sul governo spagnolo quanto più sull'opinione pubblica occidentale in generale.

Poi sui metodi di alcuni manifestanti non ci sono dubbi che sono da condannare.

La Russia invece è un paese "nemico" sebbene possa esserci qualche partito filorusso sparso qua e là.
Quindi significa che i nostri governi ci pensano già da soli a prendere misure contro la Russia per cui non ha alcun senso protestare contro la Russia o qualsiasi altro paese che non è nostro alleato.

Oltre ai paesi anche gli enti sportivi si muovono secondo logiche palesemente geopolitiche, vale per il CIO come vale per l' ente filorusso che regola la boxe a livello non olimpico e che ha creato un caso su Imane Khelif per fare proseliti in occidente.
Questione di semplice logica e di conoscere un minimo di basi.

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