
Doveva essere il momento clou del Giro del Friuli, invece la Ampezzo-Ravascletto ufficialmente non avrà mai avuto luogo: a 38 chilometri dal traguardo, il nutrito gruppo di testa si è dovuto fermare a causa di un grave incidente stradale che era avvenuto su quel tratto di falsopiano prima del transito della corsa.
L'entità del sinistro, alle cui persone coinvolte va il nostro pensiero, ha richiesto operazioni talmente articolate (presenti sul posto pompieri ed elicottero) che la direzione gara ha dovuto bloccare tutto. Niente arrivo in salita dunque in questa edizione del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, si deciderà tutto domani a San Daniele: sulla carta una giornata da attaccanti, che diventerà ancora più agguerrita alla luce di questo annullamento della tappa regina. Ricordiamo che in testa alla classifica generale c'è il grande finisseur di ieri Nicolas Milesi (Arkéa Continentale) con 8 secondi di vantaggio su gran parte dei restanti corridori.
Nel comunicato emesso dall'organizzazione si legge: «L’incidente è stato causato da un’automobile che, ignorando lo stop imposto dalla gara, è uscita da una strada laterale investendo la moto giuria. Nonostante gli sforzi già messi in atto per garantire la massima sicurezza, ci troviamo a fare i conti con comportamenti irresponsabili da parte di soggetti esterni alla manifestazione.
In accordo con la Direzione di Gara, l’organizzazione ha deciso di proseguire con la partenza dell’ultima tappa, confermando l’arrivo finale a San Daniele, come da programma. Stiamo lavorando già da questa sera per rafforzare ulteriormente la sicurezza lungo tutto il percorso. Attualmente, sono impegnate 31 moto in gara e tutti gli incroci principali risultano presidiati da Polizia Locale e volontari.
Per la tappa di domani, aumenteremo il numero delle moto staffetta operative sul tracciato, al fine di garantire un controllo ancora più capillare e ridurre al minimo i rischi».